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Nioh 2: consigli avanzati per sopravvivere al nuovo gioco di Team Ninja

Nioh 2 è un titolo complesso e divertente, ma anche brutale e non propriamente bilanciato per quanto riguarda la difficoltà. Oggi vogliamo quindi facilitarvi la vita, offrendo qualche utile consiglio avanzato per sfruttare al meglio le meccaniche del gioco

SPECIALE di Aligi Comandini   —   20/03/2020
Nioh 2
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Nioh 2 è un videogame brutale, profondamente più punitivo del suo predecessore. Il motivo? Invece di lavorare sul bilanciamento (cosa che oggettivamente sarebbe stata molto difficile visto l'aumento di complessità generale), il Team Ninja ha deciso di approcciarsi a questo seguito in modo simile a quanto fatto nei DLC del predecessore, ovvero fregandosene di creare una curva graduale della difficoltà, e dando a quasi ogni avversario del gioco - persino i più insignificanti - la capacità di infliggere danni terribili al protagonista.

Non stiamo scherzando, fin dalla prima missione in Nioh 2 troverete mob base capaci di uccidervi in due, massimo tre colpi (anche se si investe in costituzione e si utilizzano armature pesanti), senza contare alcuni nemici in grado di uccidere con una combo secca da cui risulta impossibile scappare, e la presenza di Aree Yokai dove gli avversari demoniaci vengono ulteriormente potenziati. In parole povere, in questo gioco deconcentrarsi significa crepare malamente, e la situazione si aggrava durante le battaglie coi boss che risultano spesso la parte più ostica di ogni livello grazie alla loro enorme resistenza. Per carità divina (anzi, "per i kami"), il sistema può essere "rotto", ed esistono build capaci di pulire tutta la mappa con facilità, aggirando le limitazioni matematiche delle meccaniche e abusando di certe tecniche; noi però oggi non vogliamo consigliarvi delle specializzazioni in grado di rendere triviale la sfida - anche per così facendo vi rovineremmo l'esperienza - bensì darvi una serie di consigli avanzati, che vi permettano di sfruttare al meglio la complessità del sistema di combattimento. Pronti? Ci sono parecchie chicche che molti giocatori tendono a ignorare.

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La vera forza degli spiriti

La prima cosa di cui è importantissimo discutere sono gli spiriti guardiani, emanazioni mistiche di vario tipo che potenziano il proprio alter ego, offrendo spesso abilità passive utilissime. Non siamo però qui per spiegarvi le basi del loro funzionamento - è già stato fatto nella recensione, e vengono comunque svelate in modo piuttosto esaustivo dai tanti tutorial del gioco - bensì per chiarire alcune loro funzioni avanzate che non vengono mai quasi utilizzate. La prima e più importante? Gli spiriti guardiani cancellano qualunque animazione del gioco quando utilizzati, permettendo di togliersi da spiacevoli situazioni di pericolo o di interrompere combo comunemente inarrestabili.

Esempio: mettiamo il caso che stiate usando una odachi, arma dotata di alcune animazioni piuttosto lente e in grado di fare danni devastanti... ecco, vari nemici sono dotati di armor durante gli attacchi, e possono eseguire contrattacchi brutali nel bel mezzo della vostra serie di colpi; se però avete dell'anima (la barra viola usata anche per i poteri yokai), è possibile attivare il contrattacco spirituale per interrompere immediatamente la vostra combo, e quindi levarsi dalla traiettoria dell'assalto nemico che vi avrebbe in caso contrario colpito nel bel mezzo del colpo. Attenzione però, perché c'è una cosa molto importante da tenere a mente: l'unico tipo di spiriti con cui questa azione è sempre sicura sono quelli feroci, poiché il loro contrattacco funziona anche come schivata, e offre qualche frame di invulnerabilità. Gli spiriti "bruto" sono i più lenti, e utilizzarli per il cancel può lasciarvi comunque scoperti (oltre che immobili), mentre i Phantom garantiscono interruzioni più veloci, ma non schivando risultano quasi ugualmente rischiosi. Ciò non significa che le altre due tipologie siano off limits ovviamente, il nostro è solo un consiglio spassionato per massimizzare l'efficacia di queste manovre.

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Ovviamente, questo tipo di tecnica funziona anche quando si finisce il ki. Siete nei guai e immobili perché avete esagerato con l'offensiva all'interno di una zona yokai? Usate il contrattacco feroce per schivare e distanziarvi; interromperete immediatamente il "fiatone" e ricomincerete a rigenerare ki. Per la cronaca, questo genere di interruzione potete attivarlo anche con i poteri yokai, che cancellano a loro volta le animazioni ma richiedono per ovvie ragioni molta più anima. Occhio però: solo alcuni poteri yokai offrono dei frame di invulnerabilità (tipo lo Waira, che vi porta sotto terra) e la maggior parte vi lasciano vulnerabili durante l'attacco. Conviene dunque scegliere poteri che vi spostino in zone sicure o quasi durante l'esecuzione - la lancia aerea degli scimmioni Enki è utilissima - o attacchi rapidi a basso costo che vi permettano di schivare subito se volete massimizzare l'efficacia di questo trucchetto.

Peraltro, usare i poteri yokai alla fine di combo molto faticose per la barra ki, permette di mantenere l'offensiva mentre la si rigenera, eseguendo alcune serie di attacchi assolutamente devastanti quando si ha abbastanza anima. Certo, nemici che vi permettano con tranquillità di dar vita a combinazioni da più poteri e oltre una dozzina di colpi in Nioh 2 non esistono, ma potete comunque sfruttare la cosa con i mob più sfigati per dare spettacolo.

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Altre manovre, e l'importanza delle build

Già che abbiamo parlato degli spiriti guardiani, è il caso di discutere anche delle trasformazioni utilizzabili durante gli scontri, utilissime perché offrono un po' di respiro e invulnerabilità. Ecco, quello che molti non sanno è che, se si carica l'attacco pesante una volta trasformati, la propria arma resta potenziata per qualche secondo, e infligge molti più danni del normale. Conviene quindi spesso eseguire l'attacco caricato contro certi boss, prima di iniziare a picchiarli brutalmente. Non dimenticate inoltre di evocare lo spirito per una chiusura particolarmente devastante a fine barra, così da massimizzare l'efficacia della trasformazione.

Tornando invece alle manovre normali, vi sono altre due chicche da non dimenticare in Nioh 2: il buffering delle parate e l'attacco dopo la schivata all'indietro. La prima manovra è più facile da spiegare di quanto si possa credere: se si tiene premuta la parata durante una schivata, il proprio personaggio la attiverà immediatamente finita l'animazione di spostamento, difendendosi dagli attacchi nemici. Vi è una leggera finestra di vulnerabilità prima che la parata si attivi (è stata aumentata parecchio rispetto al primo Nioh, pare), ma spesso premere il pulsante per difendersi salva la vita quando si sbaglia il tempismo. Certo, si rischia la propria barra ki, tuttavia nel paragrafo precedente vi abbiamo spiegato come levarvi dai guai una volta affaticati. Per quando riguarda la seconda manovra invece, premere l'attacco pesante dopo una schivata all'indietro (basta premere la schivata da fermo senza direzionarla) esegue in base all'arma utilizzata un poderoso attacco in avanzata, fantastico per contrattaccare nemici dai pattern molto lineari. La validità dell'attacco varia di arma in arma, ma si parla di una mossa comunque molto utile, seppur utilizzabile solo in stance alta per qualche strano motivo.

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Chiudiamo invece con qualche considerazione sugli spiriti da usare nelle build e sui poteri. Già prima vi abbiamo consigliato alcuni spiriti utili per le manovre di cancel e difensive, ma Nioh non si limita ovviamente a scelte correlate a motivazioni simili. Ogni spirito è più o meno indicato in una qualche build, e arrivati a un certo punto nel gioco se ne possono addirittura equipaggiare un paio combinando i loro effetti secondari (e un gran numero di poteri yokai). Tenete bene a mente questi effetti in base alla strategia che volete adottare, perché ce ne sono molte davvero efficacissime, specialmente legate a status o elementi. La stessa cosa ovviamente vale per i poteri, che si sposano a meraviglia con certe specializzazioni: un guerriero desideroso ad esempio di massimizzare il recupero dei punti vita potrà equipaggiare lo spirito cervo Shin-Roku (si ottiene abbastanza in là) con armi molto dannose come le asce o le odachi, magari l'orso Atlas come spirito primario per fare più danni e garantire una maggior rigenerazione. Build elementali possono contare sulla durata prolungata degli effetti di Tengen Kujaku (che rigenera anche barra dell'anima con gli attacchi elementali!), usando come secondario scelte che potenziano il danno scelto come Usura-Hicho, e come potere la carica d'acqua con proiettile annesso dei teschi fluttuanti... e così via. Calcolate attentamente questi fattori, perché i bonus enormi ottenuti con una build pensata attorno a effetti simili non sono sottovalutabili.

Ah, un ultimissimo consiglio: le armi hanno varie tabelle di potenziamento legate alle statistiche, ed è sempre consigliabile scegliere strumenti che si potenziano entrambi se ci si concentra su una singola statistica o due statistiche al massimo. Se volete fare build particolarmente devastanti con facilità, dunque, per i neofiti il nuovo falcione è particolarmente indicato poiché si potenzia di pari passo con la magia Omnyoji (dandovi la possibilità di essere devastanti sia in attacco che nell'uso degli amuleti), mentre il kusarigama è sempre favoloso per chi ama l'efficientissimo ninjutsu. Ora andate, e cercate di rompere le ossa a più demoni possibile.