15

Nioh 3, abbiamo provato il nuovo titolo di Team Ninja che rivoluziona la saga

Annunciato a sorpresa, il terzo capitolo di Nioh introduce una mappa aperta e nuove meccaniche che modificano il gameplay. Abbiamo provato la lunga demo a tempo su PlayStation 5.

PROVATO di Fabio Di Felice   —   06/06/2025
Il protagonista di Nioh 3 si trova davanti alla nuova struttura open map

Di tutti i videogiochi che, nel corso degli anni, hanno cercato di attingere alla formula dei Souls di FromSoftware, Nioh è stato uno dei pochi a imporsi con una propria identità, così forte da andare oltre la dichiarata ispirazione a Dark Souls. Probabilmente è grazie al suo immaginario ben definito, alla volontà di intrecciare la narrazione con la Storia giapponese, al sistema di combattimento action d'eccellenza, e anche alla costante voglia di rinnovarsi, come dimostrano le nette differenze tra il primo e il secondo capitolo. Ecco, Nioh si è ritagliato una fetta di appassionati che ne hanno apprezzato tutte le sfumature e che ora sono chiamati a far fronte a ulteriori sconvolgimenti in questo terzo capitolo.

A sorpresa nel corso del PlayStation State of Play del 4 giugno, Team Ninja ha presentato Nioh 3 con un ricco video di gameplay e l'annuncio di una demo a tempo, giocabile fino al 18 giugno, data in cui sarà rimossa dal negozio. Si tratta, come tiene a precisare il titolo al momento dell'avvio, di un software ancora in pieno sviluppo, che potrebbe differire da quello che avremo tra le mani nel primo trimestre del 2026. È anche per questo motivo che la demo è stata denominata "alpha".

Ecco la nostra ninja in tutto il suo splendore standard, visto che l'editor del personaggio è bloccato
Ecco la nostra ninja in tutto il suo splendore standard, visto che l'editor del personaggio è bloccato

La prova è comunque molto corposa, dal momento che dura oltre due ore, introduce una marea di novità e ci dà già la possibilità di scorrazzare per il mondo di gioco, prendendo confidenza con il nuovo sistema di stili di combattimento del personaggio e facendo i conti con le nuove zone. Non tutto fila liscio, sintomo di un bilanciamento non proprio certosino della difficoltà, ma quello che abbiamo visto ci ha in gran parte convinti.

Breath of the ninja

C'è un momento di questa demo di Nioh 3 che è una citazione piuttosto esatta del celebre incipit di The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Il nostro protagonista si affaccia da un'altura posizionandosi proprio sull'orlo della roccia mentre scruta un orizzonte vastissimo. La promessa implicita al videogiocatore è che potrà esplorare quello spazio integralmente. Sia in Zelda che in Nioh 3, il significato sembra il medesimo: la formula è cambiata, ora avrete molta più libertà d'approccio rispetto al passato.

Questo stravolgimento arriva un po' a sorpresa perché chiude una lunga sezione in cui le cose, almeno a livello di struttura delle mappe, non sembravano così differenti dagli altri capitoli. Nioh e Nioh 2, infatti, si differenziavano dalla serie di FromSoftware per la loro struttura a missioni, che a volte erano ambientate anche in arene piccolissime, con obiettivi ben definiti. Nioh 3 inizia allo stesso modo: una mappa tendenzialmente lineare, dei nemici da affrontare in un percorso che conduce inevitabilmente al boss di turno.

State of Play: tutti i giochi e le novità presentate da PlayStation State of Play: tutti i giochi e le novità presentate da PlayStation

C'è da dire che già questa prima parte di Nioh 3 presenta delle forti differenze rispetto al passato. La più evidente è l'alternanza dei due stili di combattimento del personaggio: samurai e ninja. Il primo è un militare addestrato che affronta con diligenza il nemico faccia a faccia, e non è così diverso dal sistema degli altri due Nioh; il ninja invece preferisce un approccio più veloce e possibilmente furtivo, ma sacrifica una delle caratteristiche principali della serie, ovvero il recupero del Ki con la pressione del tasto al momento giusto.

Attaccare gli avversari alle spalle ci permette di iniziare lo scontro con un grande vantaggio
Attaccare gli avversari alle spalle ci permette di iniziare lo scontro con un grande vantaggio

Questa meccanica, che resta a esclusivo appannaggio del samurai, permette di recuperare buona parte della stamina una volta effettuata una combo. Per ottenere questo vantaggio bisogna premere un tasto appena dopo aver portato l'ultimo colpo. Il che conferisce al combattimento un ritmo che detta del tutto lo scambio di colpi con il nemico, ed è sicuramente una delle meccaniche identitarie di Nioh.

Il ninja sostituisce questo recupero con un'agilissima schivata che gli permette di uscire immediatamente dalla portata del colpo avversario. Questo significa che samurai e ninja combattono in modo completamente diverso, ed ecco la notizia migliore: si può passare da uno stile all'altro con un solo tasto. Anzi, questa transizione è incentivata dal momento che è l'unico modo di contrastare alcuni dei colpi nemici, e che alcune combo prevedono esplicitamente il passaggio da una posizione all'altra.

Samurai e ninja convivono nel nostro personaggio, ma hanno due equipaggiamenti distinti
Samurai e ninja convivono nel nostro personaggio, ma hanno due equipaggiamenti distinti

In continuità con il sistema della saga Nioh, il samurai utilizza diverse stance delle armi per attaccare da varie posizioni. Quella intermedia è bilanciata, quella alta è potente, ma molto lenta e vi espone a finestre d'attacco che il nemico potrebbe sfruttare, e quella bassa è debole ma veloce. Il ninja invece è deputato all'uso del ninjutsu: shuriken, incantesimi e pergamene sono il suo pane quotidiano. È un po' come se i due stili avessero due compiti distinti: al ninja spettano l'avvicinamento e la mobilità, al samurai il confronto diretto e il controllo del campo. La volontà di separare questi due modelli di gioco si ritrova anche nel fatto che i due stili hanno equipaggiamenti completamente diversi. Armi primarie, secondarie, talismani e armature fanno parte di due loadout indipendenti, che trasformano il nostro eroe in ben due personaggi distinti a tutti gli effetti.

Un infernale mondo da esplorare

Appena presa confidenza con quella che ingannevolmente sembra la più grande novità di Nioh 3, veniamo nuovamente spiazzati da un altro stravolgimento, se possibile ancora più grande: il gioco è diventato un gioco di ruolo action a mappa aperta. La linearità dei livelli che definiva i precedenti capitoli sparisce nel momento in cui il protagonista lancia una curiosa occhiata al di là di quell'altopiano che vediamo anche nella copertina del videogioco. Team Ninja aveva già provato ad allargare gli orizzonti nel suo Rise of the Ronin, ma qua sembra aver imparato un po' la lezione: la mappa che ci è concesso esplorare nella demo sembra abbastanza contenuta nelle dimensioni e piena di punti d'interesse, così da essere più gestibile e più interessante.

Questo orizzonte così ricco e profondo è del tutto inedito nella saga di Nioh
Questo orizzonte così ricco e profondo è del tutto inedito nella saga di Nioh

Tale rinnovata libertà permette però al team di inserire delle divagazioni piuttosto significative lungo il percorso principale. Ecco quindi che nell'avanzare da un santuario all'altro - il solito checkpoint dove aumentare di livello e modificare la dotazione del personaggio - ci sono strade alternative e basi nemiche da espugnare. Queste ultime sono legate spesso a missioni secondarie che danno accesso a equipaggiamento più potente e permettono di aumentare il livello esplorazione dell'area, ennesima nuova meccanica che aumenta la visibilità della mappa e ci indica i punti di interesse.

Le prime immagini e i dettagli di Nioh 3 confermano l'uscita su PC Le prime immagini e i dettagli di Nioh 3 confermano l'uscita su PC

Nella demo abbiamo seguito fino alla fine una missione secondaria che riguardava una famiglia di contadini alle prese con la carestia e abbiamo raggiunto un enorme demone che andava sconfitto per ottenere la ricompensa. Non si tratta di nulla di sconvolgente, anche perché la qualità media della scrittura è quella - non proprio indimenticabile - a cui ci ha abituati il Team Ninja, ma è un ottimo espediente per esplorare e collezionare equipaggiamento. Va inoltre specificato che il sistema di loot è rimasto invariato, ed è ancora soverchiante come quello dei precedenti capitoli.

La zona del Crogiolo è veramente infernale, una sfida da endgame a letteralmente due ore dall'inizio del gioco
La zona del Crogiolo è veramente infernale, una sfida da endgame a letteralmente due ore dall'inizio del gioco

L'ultima sorpresa della demo è stata il Crogiolo, ovvero una zona dove la presenza dei demoni è talmente intensa da aver trasformato l'area in un vero inferno. Quando si entra nel Crogiolo, una maledizione comincia a rosicchiare la barra della vita. Possiamo riprenderci la salute soltanto colpendo i mostri e restando continuamente in combattimento. Inoltre l'ambiente è pieno di pozze di lava, di escrescenze demoniache e di architetture difficili da navigare. E poi demoni a profusione, fino ad arrivare allo scontro con il boss che chiude la demo. Bisogna dire la verità: Nioh è sempre stata una serie molto difficile, che richiedeva riflessi straordinari e anche un'attenzione particolare in fase di costruzione del personaggio. Quest'area del Crogiolo, però, ci ha fatto venire i capelli bianchi. Sembra quasi una zona da endgame, ma si trova letteralmente a due ore dall'inizio dell'avventura. Più che una sfida ci è sembrata quasi una punizione, l'abbiamo trovata ai limiti del possibile col personaggio così poco sviluppato.

Nioh 3 è una sorpresa continua e conferma ancora una volta la volontà di Team Ninja non voler riproporre la stessa formula. Un po' come aveva fatto con il passaggio dal primo al secondo capitolo, molte delle caratteristiche che rendevano iconico il gameplay sono tornate, ma con delle novità che modificano sensibilmente la gestione del personaggio e la struttura delle missioni. Ora possiamo passare in un attimo da uno stile di combattimento all'altro: un samurai metodico e un ninja agile e scattante. Inoltre l'avventura si sposta su una mappa aperta molto più grande e ricca che in passato. In questo assaggio di oltre due ore, abbiamo avuto qualche problema con il bilanciamento della difficoltà, specialmente nella nuova area del Crogiolo ci è sembrata davvero proibitiva. Considerando però che il Team Ninja ha un anno davanti a sé per sistemare tutto, ci aspettiamo grandi cose.

CERTEZZE

  • Tante novità che modificano sensibilmente il gameplay
  • I due stili di combattimento sono divertenti da alternare
  • Il sistema di combattimento resta tra i migliori in circolazione

DUBBI

  • La difficoltà, già elevata, ha dei picchi da rivedere in fase di bilanciamento
  • Il Crogiolo sembra un'area da endgame... ma all'inizio del gioco!
  • Tecnicamente è ancora piuttosto indietro