Tra i tanti, tantissimi cloni legittimi e illegittimi di Pokémon che sono fioccati negli ultimi vent'anni, questo Palworld potrebbe essere quello che farà discutere di più, ma anche il gioco che potrebbe attirare l'attenzione di tutti quelli che hanno visto nel recente Leggende Pokémon: Arceus una base su cui costruire il futuro del famosissimo franchise Nintendo. Non si può dire che i ragazzi di Pocket Pair, già autori di Craftopia e Overdungeon, abbiano tanta fantasia, ma quantomeno si può riconoscere la loro faccia tosta: il nuovo trailer recentemente pubblicato ci è sembrato un pelo più soft rispetto a quello di qualche mese fa, che aveva scatenato persino l'ira di Rami Ismail sui social, ma resta comunque non poco scioccante se siete abituati alla pucciosità dei titoli Game Freak. Nella nostra anteprima di Palworld vi spieghiamo perché.
Pokémon per cannibali e aguzzini
Pocket Pair lo ha definito un "multiplayer open-world survival crafting game", praticamente GTA5 che incontra Pokémon che incontra Minecraft, un miscuglio d'idee e meccaniche senza un senso logico che però, stranamente, a giudicare dal video sembra che possa funzionare. Cerchiamo di dissezionare quanto mostrato, dunque. Graficamente, Palworld è bellissimo, e su questo non ci piove. È pulito, coloratissimo e definito, ma soprattutto la direzione artistica mantiene una coerenza visiva, specialmente nell'illuminazione, che sposa bene le ambientazioni realistiche coi modelli più cartooneschi di mostri e personaggi. È, insomma, quello che probabilmente i fan di Pokémon avrebbero voluto vedere in Leggende Pokémon: Arceus.
Il paragone con l'ultima opera Game Freak ha senso perché, volenti o nolenti, d'ora in poi tutti i titoli basati sulla cattura e la lotta di mostri collezionabili dovranno fare i conti con questo nuovo paradigma che ha rigenerato la vetusta formula di Pokémon. E Palworld già lo fa: promette infatti un open world pieno di mostri - chiamati Pal, appunto - da catturare e collezionare, che però sottostà a una serie di regole e leggi, alcune delle quali, tra le altre cose, proibiscono la stessa cattura dei mostri: i giocatori potranno acchiapparli tirando una specie di Poké Ball, ma dovranno stare attenti a non essere scoperti a infrangere la legge. Pocket Pair non ha spiegato cosa succederà ai giocatori colti in flagrante; tuttavia ha sottolineato che potranno vendere le creature più rare a una specie di mercato nero per un sacco di soldi.
A rendere Palworld davvero particolare, in effetti, è l'uso - ma forse dovremmo dire abuso - dei mostri catturati. Il gioco promette una gran varietà di contenuti, ma la maggior parte sfrutta in modo cinico e spietato i simpatici mostriciattoli, che peraltro assomigliano davvero tanto, tanto - ma proprio tanto! - a quelli Nintendo. Tra le altre cose, potremo metterli a lavorare in fabbriche e orti, che tanto non chiedono il salario, ma poi dovremo anche decidere i loro ritmi, tenendo presente che potrebbero morire di stanchezza, pur producendo di più, o battere la fiacca, e allora potremmo incaricare un vero e proprio caposquadra di pestarli addirittura a morte per rimetterli in riga.
La parte survival non riguarda solo i mostri, ma anche i giocatori, che dovranno effettivamente tirare a campare in questo mondo a metà tra il fantasy e il realistico. Lo sviluppatore non ha propriamente specificato come e perché, fatto sta che potremmo essere costretti a divorare i nostri stessi Pal per non morire di fame. Come a dire: un etto e mezzo di Pikachu, signora. Che faccio, lascio?
Violenza sugli animali
Pocket Pair sembrerebbe aver dato ai Pal un'importanza significativa sotto diversi aspetti. I giocatori che decideranno di costruire una casa, scopriranno di doversi procurare anche il calore e l'energia elettrica, e questo significa che dovranno mettere i loro specifici Pal ad alimentare l'elettronica come fossero vere e proprie batterie. Il gioco sembra prendere sul serio questa vera e propria catena alimentare, ma lo fa contrapponendo una cruda realisticità al candore del comparto visivo: potremo persino gettare un Pal elettrico in acqua - e a morte certa - per friggere i mostri acquatici che altrimenti avremmo dovuto pescare normalmente.
I Pal possono essere anche cavalcati per esplorare a trecentosessanta gradi il mondo di gioco, via terra, via mare e persino volando in groppa a quelli alati. Ma soprattutto possono essere usati in combattimento, solo che i trailer pubblicati da Pocket Pair non si soffermano esattamente sulle lotte tra mostri.
I nostri nemici, infatti, saranno perlopiù altri esseri umani. Sappiamo che Palworld sarà un gioco multiplayer, e quindi possiamo già ipotizzare una forma di PvP, ma per il momento è stata confermata una modalità cooperativa che permette ai giocatori d'incontrarsi, affrontare insieme varie sfide o semplicemente trascorrere un po' di tempo in compagnia. Non è chiaro se ci sia una narrativa a sorreggere il gameplay, anche se alcuni scorci del trailer sembrerebbero suggerirlo; tuttavia, sappiamo che ci sarà una pletora di armi da fuoco da imparare a usare e che i combattimenti si svolgeranno in terza persona.
Il giocatore potrà impiegare i suoi Pal durante i conflitti a fuoco: alcuni imbracceranno le armi e si uniranno a lui nella lotta, altri saranno invece semplici strumenti e, in questo senso, il trailer non si è spaventato a mostrare i Pal usati come veri e propri ripari o scudi umani dietro cui il giocatore potrà nascondersi.
Pocket Pair sta lavorando attentamente a questa parte del gioco, implementando addirittura un gameplay sui veicoli in cui un giocatore guida e l'altro spara, insieme ai Pal, contro i nemici che li inseguono. È un gameplay talmente assurdo e svicolato dalla formula alla Pokémon che è difficile immaginare che possa veramente funzionare, ma non sembra che lo sviluppatore stia incentrando tutta la componente action sugli scontri a fuoco: sappiamo che sarà possibile far scontrare squadra di Pal nelle arene, dunque dovrebbe esserci anche una nutrita parte gestionale che permetterà, tra le altre cose, di combinare i Pal geneticamente, producendo ibridi che combinano abilità e statistiche.
La vera domanda da farsi è: quanto può avere senso questo approccio? La questione è spinosa. Pokémon e i suoi numerosissimi cloni - da Digimon a Monster Rancher - hanno sempre propagandato il rispetto per gli animali, tuttavia una parte consistente di questi titoli vedeva i giocatori mettere i loro amici tascabili in grave pericolo nelle battaglie contro altri mostri o allenatori. Palworld sostanzialmente se ne infischia e usa i Pal per quello che sono: colorati mostri virtuali di cui non frega nulla a nessuno una volta spento il computer o la console. I Pocket Pair avranno veramente smascherato l'ipocrisia dei Pokémon-like? Lo scopriremo prossimamente.
Palworld potrebbe essere una sofisticata interpretazione della formula dietro il recente Pokémon Leggende: Arceus, ma dobbiamo ammettere che ci lascia un po' perplessi la cinica violenza che contraddistingue il titolo Pocket Pair nei confronti dei cosiddetti Pal. I mostri diventano semplici strumenti nelle mani dei giocatori, ma al di là di questa sconveniente filosofia bisogna soprattutto capire se le diverse identità del gameplay possano coesistere in un sol titolo senza che questo sia né carne né pesce.
CERTEZZE
- Un open world coloratissimo e spettacolare
- Promette un'enorme varietà di gameplay
DUBBI
- I mostri sono scopiazzati da Pokémon
- Funzionerà questo minestrone di generi?