PlayStation Store vedrà l'arrivo a luglio 2019 di una selezione di giochi per i gusti più svariati, e in questo caso abbiamo deciso di dividere le uscite in tre differenti categorie: quelle per gli amanti degli anime, con il nuovo tie-in de L'Attacco dei Giganti e il picchiaduro dedicato a Kill la Kill; quelle per i fan delle produzioni indie, con Sea of Solitude e Stranger Things 3: The Game; e infine quelle per chi ama costruire e distruggere, con le meccaniche survival di Dragon Quest Builders 2 contrapposte all'entusiasmante gunplay di Wolfenstein: Youngblood. Dunque qual è il vostro genere?
Per gli amanti degli anime
Sono due i giochi in arrivo a luglio che strizzano l'occhio agli appassionati di anime giapponesi. Il primo è naturalmente A.O.T. 2: Final Battle (69,99 euro, disponibile dal 5 luglio), edizione arricchita dell'action game uscito lo scorso anno che riprende in questo caso gli eventi della terza stagione di Attack on Titan. Se tuttavia nella versione originale di A.O.T. 2 ci trovavamo a controllare un protagonista creato tramite un editor, nelle oltre quaranta missioni inedite del nuovo episodio avremo modo di vestire i panni dei vari Eren, Armin, Mikasa, Levi e così via, seguendo le loro vicende fra scontri spettacolari, duelli disperati e grandi colpi di scena. Potremo contare su nuove armi per eliminare i giganti in maniera ancora più veloce, nonché su di una modalità extra di tipo territoriale, in cui avremo il compito di liberare zone della mappa dal controllo dei titani e gestirne le risorse al meglio. A breve la nostra recensione.
Kill la Kill the Game: IF (59,99 euro, disponibile dal 26 luglio) è invece il nuovo picchiaduro a incontri sviluppato da A+ Games e prodotto da Arc System Works con la collaborazione di Trigger, lo studio d'animazione che ha realizzato la serie da cui è tratto il gioco, Kill la Kill. Disponibile su Netflix, l'anime in questione è ambientato in un mondo alla deriva e racconta la storia di un istituto scolastico molto particolare, controllato da un regime totalitario con a capo la perfida e giovanissima presidentessa Satsuki Kiryuin. Un giorno a scuola si reca una nuova ragazza, Ryuko Matoi, che in realtà si trova lì per scoprire chi ha ucciso suo padre: armata di una spada che è in realtà la metà di un gigantesco paio di forbici, sfiderà la Kiryuin e i suoi potentissimi dirigenti al fine di trovare l'assassino. Se avete visto la serie saprete che si tratta di qualcosa di completamente fuori dagli schemi, un mix di dinamismo e fanservice che al momento non ha probabilmente eguali: riuscirà il gioco a rendergli giustizia?
Per gli amanti degli indie
Le produzioni indipendenti sanno spesso dare grandi soddisfazioni, andando a sperimentare tematiche, meccaniche e soluzioni originali, coraggiose, che è difficile riscontrare nei giochi tripla A per tutta una serie di motivi. Questo mese ne troviamo due degne di nota, a cominciare da Sea of Solitude (19,99 euro, disponibile dal 5 luglio), un'avventura appartenente alla linea EA Originals che racconta le vicende di Cornelia, una ragazza trasformata in un mostro da una maledizione, che decide di fuggire e isolarsi finché non si imbatte in un luogo dove vivono altre creature come lei, brutte fuori ma terribilmente umane nell'animo. Nei panni della protagonista dovremo aiutare i nostri nuovi amici, lanciandoci nell'esplorazione di uno scenario suggestivo e dinamico, fuori e dentro l'acqua, alla ricerca di chi siamo davvero.
È fondamentalmente indie anche Stranger Things 3: The Game (29,99 euro, disponibile dal 4 luglio), un tie-in in stile retrò che riprende gli eventi della terza stagione di Stranger Things, la celebre serie prodotta da Netflix, e ci mette al comando dei suoi più celebri personaggi, sbloccabili man mano che procediamo nella storia. Da Mike a Lucas, da Eleven a Steve, i protagonisti sono dotati di differenti abilità che si riveleranno fondamentali per affrontare svariate minacce, che siano di natura umana o sovrannaturale, per salvare ancora una volta Hawkins e i suoi abitanti. Caratterizzato da una grafica e da un gameplay che strizzano l'occhio agli anni '80, come da aspettative, e da una modalità cooperativa per due giocatori, il titolo sviluppato da BonusXP riuscirà a cogliere lo spirito della serie televisiva?
Per gli amanti della costruzione e della distruzione
Due sentimenti agli antipodi vengono ben rappresentati a luglio su PlayStation Store: da una parte meccaniche survival basate sulla costruzione in stile Minecraft, dall'altra la distruzione indiscriminata di uno sparatutto ambientato in un 1980 alternativo, sullo sfondo di un mondo ancora dominato dai nazisti. Il primo gioco è naturalmente Dragon Quest Builders 2 (59,99 euro, disponibile dal 12 luglio), nuovo episodio della serie targata Square Enix che fa finalmente il proprio debutto in occidente, a qualche mese di distanza dall'uscita nipponica. Protagonista di quest'avventura è il giovane discendente di un celebre Costruttore, che finisce per ritrovarsi naufrago su di un'isola, Monzola, ricca di straordinarie potenzialità. Affrontando una sequenza di missioni per aiutare gli abitanti del posto, potremo ritrovare l'apprezzato gameplay del primo Dragon Quest Builders, arricchito però da alcune interessanti novità, come ad esempio l'introduzione del farming, la gestione dei corsi d'acqua e il multiplayer cooperativo per quattro partecipanti.
Se tuttavia amate distruggere più che costruire, Wolfenstein: Youngblood (29,99 euro, disponibile dal 26 luglio) è senz'altro il titolo che fa per voi. Ambientato diversi anni dopo gli eventi di The New Colossus, il gioco ci mette al comando delle figlie gemelle di William J. Blazkowicz, Jess e Soph, determinate a liberare loro padre, catturato dalle truppe naziste e tenuto prigioniero da qualche parte a Parigi, in un 1980 alternativo in cui il mondo è ancora sotto lo spietato controllo di ciò che resta del Terzo Reich. La formula resta la stessa a cui MachineGames ci ha ben abituati, con una narrazione coinvolgente che fa da collante a sezioni sparatutto terribilmente solide e dinamiche, in cui potremo utilizzare tante armi differenti e affrontare la sfida da soli oppure, per la prima volta, in cooperativa insieme a un amico. Due fucili sono meglio di uno, no?