Sono ormai anni che si vocifera in rete dell'esistenza di PS5 Pro, ovvero una versione più potente della console ammiraglia di casa Sony in grado di garantire performance migliori ad alta risoluzione, un utilizzo più concreto del ray tracing e impiegare nuove tecnologie proprietarie di upscaling, mirando dunque a un pubblico di giocatori più esigenti sul fronte grafico, ma che al tempo stesso non è interessato a tutto ciò che riguarda il mondo dei PC da gaming.
Finora gli indizi hanno sempre puntato a un lancio nella seconda metà del 2024 eppure siamo ad agosto e ancora non c'è stata neppure l'ombra di un annuncio ufficiale da parte da Sony, portando molti a ipotizzare un possibile rinvio. Ma, quindi, che fine ha fatto PS5 Pro? E che cosa possiamo aspettarci in termini di potenza rispetto al modello standard? Proviamo a fare il punto della situazione.
I rumor su PS5 Pro: specifiche e nuove tecnologie
Le prime indiscrezioni concrete e da fonti affidabili sull'esistenza di PS5 sono arrivate a marzo dello scorso anno da Tom Henderson, giornalista e insider molto noto all'interno del nostro settore per via delle sue soffiate che la maggior parte delle volte si rivelano fondate. All'epoca Henderson aveva parlato di un lancio in programma per la fine del 2024. Non solo si tratta di una fonte affidabile, ma l'informazione è arrivata in tandem con quella di una presunto nuovo modello con lettore ottico estraibile / separato, che con il senno di poi si è dimostrata veritiera con il lancio di PS5 Slim.
Facciamo un salto temporale di un anno, quando lo scorso marzo il canale YouTube Moore's Law is Dead condivide in rete le prime presunte specifiche di PS5 Pro e dettagli su nuove tecnologie proprietarie. In particolare, si parla di una console il 45% più veloce dell'attuale modello e con prestazioni in ray tracing addirittura raddoppiate o triplicate. Sotto la scocca sarebbe presente un SoC AMD custom dotato di una GPU più grande ed equipaggiato con memorie GDDR6 più veloci.
La fonte in questo caso non è delle più affidabili, ma queste specifiche sono state corroborate nuovamente da Tom Henderson, che ha parlato anche di acceleratore AI, supporto 300 TOPS di calcolo a 8 bit / 67 TFLOPS a 16 bit e RAM da 16GB, di cui 13,7GB accessibili agli sviluppatori, a 18 Gbps e bandwith di 576 GB/s (contro i 448 GB/s e i 12,5 GB disponibili per i giochi del modello attualmente in commercio). La CPU invece sarà la medesima di PS5 standard, dunque una soluzione custom AMD con architettura Zen 2 (8 core e 16 thread), ma potrà sfruttare la "High Frequency Mode", per aumentare la frequenza di circa il 10%, arrivando a 3,85GHz.
Uno degli aspetti più importanti emersi da queste indiscrezioni è la PlayStation Spectral Super Resolution (PSSR), una tecnologia di upscaling proprietaria che dovrebbe allinearsi al DLSS di NVIDIA, l'FSR di AMD e l'XeSS di Intel, permettendo di ricostruire tramite IA un'immagine a una risoluzione superiore partendo da una di origine più bassa, garantendo così un significativo boost alle prestazioni o comunque di raggiungere un'elevata conta di pixel a schermo senza sacrificare i 60 fps.
A ben vedere, non si tratterebbe di una novità assoluta. PS5 (così come Xbox Series X|S) supporta l'FSR di AMD da tempo, ma chiaramente una tecnologia proprietaria realizzata su misura dovrebbe garantire risultati ben migliori. Secondo i casi studio presenti nella documentazione di Sony visionata da Henderson e altri, un gioco che su PS5 base presenta una modalità Performance a 1080p e 60 fps e Qualità a 1800p nativi e 30 fps, sul modello Pro potrebbe arrivare a un minimo di 1440p e 60 fps con ray tracing attivo grazie PSSR e in alcuni casi si parla addirittura di 4K e 120 fps.
Per gli esperti di Digital Foundry, che a loro volta hanno confermato la veridicità delle specifiche emerse in rete, PSSR sarà in grado di ricreare immagini in 4K partendo dai 1080p e sarà compatibile anche con i giochi pubblicati prima del lancio della console che non riceveranno patch prestazionali ad hoc, migliorandone risoluzione e performance in maniera passiva. Potrebbe giovarne, ad esempio, un titolo come Final Fantasy 7 Rebirth, che per garantire i 60 fps sacrifica molto la qualità visiva con una risoluzione dinamica molto bassa.
The Verge ha parlato invece di una modalità ultra-boost che andrà a migliorare automaticamente i giochi non supportati ufficialmente tramite degli aggiornamenti mirati da parte degli autori, sebbene senza sfruttare appieno le possibilità offerte da PS5 Pro. Questo vale solo per i titoli che impiegano soluzioni dinamiche per risoluzione e/o frame rate, come ad esempio Final Fantasy 7 Rebirth e Star Wars Jedi: Survivor, sulla falsariga di quanto visto anche con PS4 Pro ai suoi tempi.
Tirando le somme, dalle informazioni trapelate in rete parliamo di una console più potente sotto tutti i punti di vista, ma Digital Foundry precisa che la CPU potrebbe rappresentare un collo di bottiglia non indifferente, in quanto praticamente invariata rispetto alla versione base di PS5. Per fare un esempio concreto i tech enthusiast citano GTA 6, affermando che se il gioco non riuscirà a raggiungere i 60 fps su PS5 standard, difficilmente ci riuscirà sul modello Pro, proprio per via dei limiti legati al processore.
Pochi giorni fa, sono arrivate ulteriori indiscrezioni dalla redazione di Digital Foundry, che afferma che PS5 Pro pur essendo basata sull'architettura RDNA 3, includerà alcune caratteristiche di RDNA 4, che potrebbero garantire prestazioni fino a quattro volte superiori con ray tracing attivo, ma che difficilmente vedremo l'applicazione del path tracing sui giochi moderni su questa console.
Fine 2024 o se ne riparla nel 2025?
Considerando tutte le informazioni emerse nell'ultimo anno e il fatto che sono state confermate da figure di spicco dell'industria, come i già citati Tom Henderson, Digital Foundry e The Verge, l'arrivo nei negozi di PS5 Pro è dato per assodato. Insomma, non è una questione di "se", ma di "quando".
Finora si è parlato sempre di una finestra di lancio fissata a novembre di quest'anno, tuttavia siamo a inizio agosto e non c'è stato neppure uno straccio di comunicazione al riguardo da parte di Sony, facendo ipotizzare a un ritardo sulla tabella di marcia. Dubbi che sono diventati più concreti quando Tom Henderson ha suggerito un possibile rinvio al 2025, magari per accompagnare il lancio di una o più esclusive di grosso calibro dei PlayStation Studios in grado di mettere in risalto le qualità della console.
In realtà, il giornalista ha corretto il tiro poco tempo dopo, spiegando che non esistono elementi concreti che facciano pensare a un rinvio interno di PlayStation 5 Pro e che quanto dichiarato in precedenza era solo una sua personale ipotesi, basata sull'apprensione manifestatagli da alcune fonti, dovuta principalmente alla mancanza di esclusive first party che possano spingere la nuova console nella seconda metà del 2024.
Al contrario, i tech enthusiast di Digital Foundry rimangono fiduciosi per una data di uscita a metà novembre, affermando che la mancanza di un annuncio ufficiale da parte di Sony è facilmente spiegabile dalla volontà di non svelare troppo presto la console con il rischio di cannibalizzare le vendite del modello standard nei mesi precedenti al lancio. Del resto è stato così anche per PS4 Pro, annunciata il 7 settembre 2016 in vista del lancio avvenuto il 10 novembre dello stesso anno.
L'assenza di giochi first-party in grado di mettere in risalto le potenzialità della console sulla carta non rappresenta un possibile ostacolo per la commercializzazione di PS5 Pro. Ad esempio, PS4 Pro è arrivata sul mercato mesi e mesi dopo il lancio di Uncharted 4 e molto prima di quello di Gran Turismo 7, facendo leva piuttosto sulle patch di ottimizzazione per i giochi di prime e terze parti già pubblicati in precedenza o in arrivo nei negozi nei mesi successivi.
Ma quindi, quando verrà presenta ufficialmente PS5 Pro? Tirando le somme, non è da escludere un evento in pompa magna dedicato già nelle prossime settimane o a settembre, con Sony che magari potrebbe sfruttare l'occasione per mettere l'acquolina in bocca ai giocatori presentando anche le esclusive in arrivo il prossimo anno in sviluppo presso alcuni team dei PlayStation Studios che ormai non offrono aggiornamenti da anni, come Sony Bend (gli autori di Days Gone) e Sucker Punch (Ghost of Tsushima, Infamous, Sly Cooper).
A tal proposito, ricordiamo che PlayStation ha confermato la sua presenza al Tokyo Games Show del 26 - 29 settembre, dopo anni di assenza. Potrebbe rappresentare un palcoscenico ideale proprio per presentare PS5 Pro, per quanto a nostro avviso la manifestazione giapponese da anni non ha più l'attrattiva e il blasone per supportare un annuncio di questo calibro. Appare più sensato, invece, un evento dedicato dopo la Gamescom di fine agosto o nelle prime settimane di settembre. Non ci resta che attendere.