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Rainbow Six Siege, i giocatori migliori della scena eSport

Vediamo chi sono i giocatori più rappresentativi e più attesi del panorama eSport di Rainbow Six Siege in vista del nuovo anno

SPECIALE di Luca Porro   —   28/02/2020

Vi abbiamo raccontato di com'è stato il percorso che ha portato la scena competitiva di Rainbow Six Siege al punto di rivoluzione che è stato il Six Invitational 2020. Ora però, come in tutti gli sport, anche negli eSport non è solo la squadra e il marchio a fare la differenza, ma nell'armonia del gioco corale a prevalere sono anche le giocate individuai di talenti dall'estro spiccato e dalla visione superiore. Per questo motivo vediamo quelle che sono state le figure più importanti della scena dell'ultimo anno, nel bene e nel male, così da avere una panoramica anche dei giocatori più attesi di questo anno cinque.

Non possiamo non partire dal giocatore del momento: Canadian, l'eterno secondo infatti è sulla cresta dell'onda per quanto mostrato al recente Six Invitational con la vittoria che lo ha visto arrivare finalmente sul tetto del mondo. Un giocatore poliedrico che predilige l'utilizzo di profili dall'alto tasso di rischio come Pulse e Vigil: operatori che devono dare informazioni al team e supportare le giocate degli alleati. Alcuni hanno sempre scambiato l'utilizzo di questi personaggi con la voglia di Canadian di essere protagonista, invece la chiave di lettura va posta sulla più grande qualità di Canadian: l'analisi intelligente delle situazioni, motivo per cui l'utilizzo di Vigil e Pulse è legato a doppio filo al suo operatore principale in attacco, ovvero Ash. Se Canadian e i suoi Spacestation Gaming hanno vinto la finale, I Ninjas In Pyjamas l'hanno persa, arrivando secondi nello scorso Invitational. Nonostante la sconfitta, nel roster dei NIP troviamo due giocatori davvero particolari per le scelte in-game e per il loro contributo alla squadra, parliamo di Psycho e Julio. I due giocatori brasiliani hanno come operatori rappresentativi rispettivamente Glaz per il primo e Blitz per il secondo. Se in difesa sono giocatori molto versatili che si adattano alle esigenze della mappa e delle strategie della squadra, in attacco spesso le strategie vengono proprio gestite in funzione delle loro caratteristiche. Due player poco sfarzosi e molto concreti, legati a situazioni di gioco piuttosto classiche. La loro peculiarità è però l'alta efficacia di queste poche e semplici giocate, in grado spesso di spostare l'ago della bilancia verso il vantaggio per i NIP.

Six Invitational 3

Se da una parte abbiamo giocatori importanti in uno stato di grazia, dall'altro la scena competitiva individuale vede la presenza di figure estremamente carismatiche e cruciali che sono in un momento negativo e che dunque dovranno dimostrare in questo anno di saper fare ancora la differenza. In primis il pro player più rappresentativo della scena ovvero Kantoraketti, l'uomo dalle giocate in grado di ribaltare intere partite e giocatore chiave dei G2 Esports. A differenza di Canadian, Kantoraketti è tutto spettacolo e gli operatori che lo caratterizzano lo dimostrano: Zofia, Jager e Doc. Il modo in cui essi vengono utilizzati da Kantoraketti sono espressione più pura delle giocate di stile possibili su Rainbow Six. A fianco del buon Kantoraketti, troviamo quello che assieme a Canadian, potrebbe formare la terza punta di diamante del titolo targato Ubisoft: JoyStiCK.

Mkers

Il talento del Team Empire si è dimostrato un giocatore cristallino in grado di miscelare efficacia delle giocate a spettacolari scelte impulsive (alcuni suoi run out hanno più volte fatto il giro del mondo). I suoi operatori principali, ovvero Ash, Jager e Jackal dimostrano le sue peculiarità, ovvero sia la volontà di fare un gioco aggressivo in difesa ricco di giocate spettacolari, sia la sua freddezza decisionale in attacco con due operatori versatili ma allo stesso tempo cruciali quando presenti nel team. Infine, ultimo elemento del panorama individuale che potrebbe portare diverse sorprese nella scena è Goga. Il nuovo acquisto del Team Vitality ha abbandonato i G2 per dimostrare di essere un player su cui costruire una squadra e gran parte dei riflettori saranno su di lui. Parliamo di un giocatore essenziale e concreto, di cui non si sente parlare molto per giocate spettacolari ma che nell'economia della squadra pesa e non poco. Anche i suoi operatori caratteristici, Echo e Thermite, mostrano come la sua volontà sia quella di prendersi le responsabilità di due elementi fondamentali del gioco come l'hard breach e il disturbo del piazzamento del disinnescatore.

Rb6 Announcement 2 1

La scena individuale di Rainbow Six porta con sé diversi elementi su cui creare attesa e tante sfide nelle sfide che possono spostare l'attenzione dal contesto di squadra anche al contesto individuale. L'anno cinque si appresta a iniziare e non vediamo l'ora di vedere cosa questi giocatori si inventeranno per farci divertire nei prossimi appuntamenti eSport.