9

Resident Evil Village VR, abbiamo provato la terrificante demo per PlayStation 5

La demo di Resident Evil Village VR ci spaventato, esaltato e messo in imbarazzo. Vi raccontiamo le nostre impressioni dal TGS 2022.

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   19/09/2022

Lo sapevamo. Lo sapevamo che Capcom avrebbe scelto quella scena per mostrare Resident Evil Village VR. La versione in realtà virtuale del gioco horror era senza dubbio l'attrazione principale del Tokyo Game Show 2022, soprattutto perché era la prima occasione per la stampa presente in fiera per provare PlayStation VR2.

Quelli che volevano assicurarsi una possibilità di provare la demo di Resident Evil Village VR erano in fila con un'ora di anticipo rispetto all'inizio della fiera, correndo dritti verso lo stand Capcom appena aperte le porte. Anche noi eravamo tra quelli, ma il fiatone che sentite non è per la corsa fatta (ok, è anche per la corsa), ma per via della breve e mozzafiato esperienza con il gioco.

La demo

La demo di Resident Evil Village VR aveva proiettili infiniti per permettere di provare liberamente il sistema di shooting
La demo di Resident Evil Village VR aveva proiettili infiniti per permettere di provare liberamente il sistema di shooting

La demo di Resident Evil Village VR si apre, prevedibilmente, all'esterno del Castello Dimitrescu. Non poteva essere altrimenti, visto che l'imponente architettura del maniero e i suoi interni, sfarzosi e ricchi di dettagli, rappresentano uno scenario mozzafiato da esplorare in realtà virtuale. Se nel gioco originale il castello sembrava già enorme, con un visore sulla testa la sensazione lascia tramortiti, e ci si sente minuscoli mentre si passa sotto un'arcata o si cerca con lo sguardo la cima della torre più alta.

All'interno la situazione non cambia: PlayStation VR2 consente un livello di dettaglio e nitidezza che raramente abbiamo visto con altri visori in commercio, e così capitava di soffermarsi in ogni sala e ogni corridoio, guardando i dettagli di ciascun dipinto appeso alla parete o di ogni calice su un tavolino. Entrare nel salone principale, guardarsi attorno e salire le opulente scalinate è una sensazione strana: quasi come se stessimo visitando quel posto per la prima volta.

Resident Evil Village VR. Il castello Dimitrescu è ancora più impressionante in realtà virtuale
Resident Evil Village VR. Il castello Dimitrescu è ancora più impressionante in realtà virtuale

Tuttavia quel posto lo abbiamo già visitato e mentre cominciamo a ricordare cosa sarebbe successo dopo, sentiamo uno strano formicolio alla testa. Un formicolio reale, seguito dal ronzare d'insetti. Non era immaginazione: il visore di PlayStation VR2 ha cominciato a vibrare prima con leggerezza attorno alla testa, poi con più insistenza, mentre uno sciame di insetti comincia ad avvolgerci la faccia e poi a trasformarsi nella figura di una donna incappucciata. Anzi, sono due. Quando le figlie di Lady Dimitrescu ci fanno finire gambe all'aria e ci trascinano per i corridoi del castello, la sensazione è tutt'altro che gradevole. Gli occhi vedono il nostro corpo steso a terra e trascinato per le gambe, ma il fisico ci ricorda che siamo in piedi, nel mezzo di una fiera di videogiochi. Il visore vibra in maniera forsennata per simulare come la testa di Ethan sbatta continuamente sul pavimento. Il disagio per fortuna dura pochi secondi, ma quando ci lasciano andare ci troviamo davanti a Lady Dimitrescu in tutta la sua avvenente stazza.

La scena con Lady Dimitrescu è senza dubbio la più impressionante nella demo di Resident Evil Village VR
La scena con Lady Dimitrescu è senza dubbio la più impressionante nella demo di Resident Evil Village VR

Fidatevi, se la padrona di casa vi intimidiva già prima, in realtà virtuale è imponente come non mai. Avevamo già vissuto quella stessa scena, sapevamo come si sarebbe svolta, eppure questo primo incontro in VR ci ha creato un misto di inquietudine e imbarazzo. Nel modo in cui quest'essere gigante avvicina il suo volto al nostro, ci afferra una mano e succhia il sangue dalla ferita. Con un visore alla testa questa sequenza è talmente coinvolgente e credibile che sembra quasi sia pensata appositamente per essere fruita in questo modo. Nel corso dell'avventura ci saranno altre scene, ambientazioni e personaggi impressionanti, ma questo momento specifico è il biglietto da visita perfetto per mostrare Resident Evil Village in VR.

Ancora scossi dall'incontro, ci curiamo la ferita con un liquido medicinale. Il controller sinistro comincia a pulsare leggermente per indicare lo shock alla mano, mentre armati di pistola e coltello cerchiamo un'uscita del castello. In linea con altri giochi d'azione in VR, i controlli si basano su pochi movimenti intuitivi: con la mano destra (ma i mancini possono invertire) si impugna la pistola o si raggiunge il coltello posto sull'avambraccio sinistro, mentre l'altra mano afferra i caricatori e ricarica la pistola. Per chi non ha mai giocato uno sparatutto in VR ci vorrà qualche tentativo prima di imparare bene a svuotare il caricatore della pistola, sostituirlo e ricaricare, ma dopo poco diventa un movimento fluido e naturale.

Resident Evil Village VR permetterà di impugnare un'arma da fuoco in ciascuna mano
Resident Evil Village VR permetterà di impugnare un'arma da fuoco in ciascuna mano

Il tracciamento del visore e dei controller funziona quasi sempre bene, anche se non sono mancati un paio di casi in cui le mani si spostassero da sole per qualche istante; in uno addirittura la telecamera si era disallineata con il corpo di Ethan, rivolto da una parte mentre noi eravamo girati dall'altra. Giustificabile se si considera che parliamo di una versione del gioco non definitiva su un hardware che sicuramente riceverà qualche altra rifinitura prima del lancio il prossimo anno.

La demo è stata modificata un po' rispetto al gioco originale, in modo da guidare attraverso precise stanze e corridoi, ma soprattutto in maniera che il giocatore possa utilizzare infiniti proiettili (cosa che comunque cambierà nel gioco finale). Nei pochi combattimenti, prendere la mira e sparare dava parecchia soddisfazione: i controller sono precisi, leggeri, e dopo poco ci si dimentica di impugnarli. Sebbene non siamo riusciti a trovare una seconda arma durante il poco tempo a disposizione, Capcom ha già confermato che sarà possibile impugnare due pistole contemporaneamente e usare ciascuna mano per mirare più di un nemico per volta. Un po' più fatica l'abbiamo fatta nel lancio del coltello, complice anche il fatto che i controller non hanno dei grilletti analogici ai lati, ma due semplici pulsanti: probabilmente è tutta questione di abitudine, ma ci è parso meno naturale afferrare e tenere gli oggetti in mano per un periodo prolungato.

Non è dato sapere quali altre modifiche introdurrà la versione finale di Resident Evil Village VR, ma la demo del TGS 2022 ci ha dato un'idea di quanto quelle stesse ambientazioni e situazioni già affrontate nel gioco originale ci possano sembrare inedite e ancora più coinvolgenti con un visore in testa. Da questo punto di vista Resident Evil 7 fu già un'ottima trasposizione, ma la qualità visiva di PlayStation VR2, i controller più avanzati e l'utilizzo di feedback aptici lasciano pochi dubbi sul fatto già Village VR sarà una conversione di un altro livello.

CERTEZZE

  • Resident Evil Village non è mai stato così coinvolgente
  • Controlli precisi e intuitivi

DUBBI

  • Qualche (raro) problema di tracciamento
  • Alcuni momenti non pensati per la VR potrebbero creare disagio