Immaginate di trovarvi nel 1991, tra l'eruzione del Monte Pinatubo, la nascita del World Wide Web e l'esplosione della prima guerra del Golfo, ascoltando un non poi così giovane Antonello Venditti che canta una canzone destinata a finire sui diari scolastici di qualsiasi liceale dell'epoca, grazie a dei versi che ancora oggi possono essere rintracciati sui profili Facebook di qualche attempato utente.
La canzone è Amici Mai, e non ve ne stiamo parlando perché siamo totalmente impazziti, ma perché la famosa strofa relativa agli amori che non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano calza maledettamente a pennello col recente annuncio di Return to Monkey Island, la nuova avventura grafica di Ron Gilbert che dopo decenni di oblio vuole finalmente dare una conclusione alla storica saga che, vale anche per chi sta scrivendo queste righe, non abbiamo mai smesso di amare.
L'annuncio dello scorso aprile ha scatenato dei sentimenti difficilmente descrivibili per chi negli anni '90 possedeva tutte quelle piccole confezioni bianche che racchiudevano i migliori punta e clicca di LucasArts, anche perché, sebbene ci fossero dei rumor a riguardo di un possibile ritorno della serie Monkey Island, la notizia del nuovo capitolo è piombata dal nulla per buona pace delle coronarie dei fan più nostalgici.
Ieri, in modo analogo al primo annuncio, Ron Gilbert e Devolver Digital hanno nuovamente attentato alla nostra salute prendendosi in modo del tutto inaspettato un piccolo spicchio del Nintendo Direct Mini. Oggi proveremo ad analizzare il trailer di Return to Monkey Island, non lasciandoci inoltre sfuggire l'occasione di riassumere tutto quello che sappiamo sul gioco.
La più classica delle operazioni nostalgia? No, la fine che la saga merita
Return of Monkey Island, come abbiamo potuto scoprire nelle settimane successive all'annuncio, sarà una nuova avventura grafica dagli autori originali dei primi Monkey Island che ha l'ambizione di rimanere il più fedele possibile ai canoni di quelle storiche esperienze punta e clicca che hanno segnato un'intera generazione di videogiocatori. Lo studio guidato da Gilbert, Terrible Toybox, non ha alcuna intenzione di sovvertire la formula di gameplay che caratterizza il genere per renderla più appetibile a nuove fasce di pubblico e, anzi, al contrario è impegnato nella realizzazione di qualcosa che possa rappresentare la quint'essenza dei punta e clicca, l'avventura grafica definitiva dedicata a coloro che hanno bevuto allo Scumm Bar, comprato una barca da Stan e imparato a duellare con l'aiuto di Carla. Il nuovo videogioco di Gilbert e i suoi sarà pertanto denso di enigmi, puzzle e rompicapi conditi dal classico umorismo che ha sempre contraddistinto la serie, insieme a quella peculiare gestione dell'inventario tanto cara alle vecchie avventure grafiche.
Per quel che riguarda la storia al centro del nuovo videogioco, Ron Gilbert aveva messo le cose in chiaro già nel lontano 2013, con un post sul suo blog personale nel quale parlava apertamente di tutte le condizioni che si sarebbero dovute avverare per vederlo nuovamente al timone di un progetto legato all'universo di Monkey Island. L'autore affermava di voler realizzare un nuovo titolo della serie a patto che esso potesse portarne avanti la trama dopo i due capitoli da lui curati, The Secret of Monkey Island e Monkey Island 2: LeChuck's Revenge, anche se la saga aveva continuato a raccontare la storia di Guybrush Threepwood dopo il suo abbandono. GIlbert da allora non ha cambiato idea, ed è per questo che Return to Monkey Island sarà quindi un seguito diretto di quei due capolavori, la cui storia andrà a sovrascrivere tutti gli eventi che si sono sviluppati nelle iterazioni successive per dare un vero finale all'avventura vissuta dal nostro adorato pirata. Come però Ron Gilbert ha tenuto a sottolineare in una recente intervista, il nuovo capitolo avrà comunque dei forti collegamenti con gli altri giochi della serie, come del resto è testimoniato dalla presenza nel trailer d'annuncio di Murray, lo spassoso teschio parlante apparso per la prima volta in The Curse of Monkey Island.
Sappiamo ancora pochissimo della trama di Return to Monkey Island e non è chiaro al momento quanti saranno questi punti di contatto tra i due canoni, ma l'idea di trarre personaggi e citazioni dai più recenti videogiochi della saga è da lodare su tutta la linea, poiché avrà l'effetto di far sentire a casa anche chi quei titoli li ha sinceramente apprezzati.
Analisi del trailer
La prima, più evidente indicazione che si può trarre dal nuovo trailer di Return to Monkey Island mostrato durante il Nintendo Direct Mini è quella relativa allo stile artistico che il nuovo titolo adotterà, una colorata via di mezzo tra le derive cartoon degli ultimi capitoli della serie e un più moderno e raffinato design grafico che ricorda qualche splendida tela cubista. In molti avrebbero voluto che questo seguito tornasse all'apprezzatissima pixel art dei primi due Monkey Island, ma Terrible Toybox ha fatto secondo noi la scelta giusta, andando a rimodernare l'impianto visivo del gioco senza scivolare in quello stile fin troppo cartoonesco che caratterizzava The Curse of Monkey Island.
Andando avanti nelle sequenze del trailer, è possibile fin da subito riconoscere alcuni personaggi e diversi luoghi storici di Melee Island, che ci troveremo probabilmente ad esplorare nei panni di Guybrush di ritorno dalle sue mille avventure. C'è l'antro della donna vodoo, si intravede Carla, mentre per tutta la durata del trailer si possono riconoscere gli interni del leggendario Scumm Bar, popolato ancora oggi da quelli che sembrano i tre nuovi pirati leggendari e dallo scortese cuoco che era difficilissimo da aggirare per entrare in cucina. Ci sono davvero tutti, e fa piacere constatare che almeno una fase della storia si concentrerà nell'esplorazione dell'isola di Melee e di quei posti che sono scolpiti nella nostra mente da quasi trent'anni.
Oltre allo stile artistico e ai tanti riferimenti al passato della serie, il trailer è stato prezioso anche perché è riuscito a convogliare la nostra attenzione su di un impercettibile dettaglio che potrebbe averci svelato una considerevole novità di gameplay. In un frangente del video, infatti, sembra che il giocatore non sia al controllo di Guybrush, ma piuttosto del suo eterno amore, l'ex governatrice di Melee Elaine Marley. La scena potrebbe fare riferimento a una semplice cutscene e non è detto che in Return to Monkey Island potremo effettivamente indossare i panni di Elaine, ma quella sequenza tenderebbe potenzialmente a suggerirlo. L'idea di controllare Elaine in alcune fasi dell'avventura o, addirittura, l'eventualità di avere un doppio protagonista, ci sembra sulla carta tremendamente azzeccata, ma siamo ancora nel campo delle ipotesi e al momento manca qualsiasi conferma in merito. Voi che ne pensate, vi piacerebbe giocare nei suoi panni?
Return to Monkey Island arriverà su PC e in esclusiva temporale console per Nintendo Switch nel 2022, e sebbene non ci siano per ora indicazioni su una data di lancio, non dovrebbe mancare poi molto all'arrivo di nuovi dettagli sulla nuova avventura grafica di Ron Gilbert. Il nostro interesse è alle stelle - del resto, come non potrebbe - ma è ancora prestissimo per capire se il gioco potrà davvero raggiungere la qualità dei primi due capitoli della serie, ricordati ancora oggi come dei grandi capolavori.