Returnal si aggiorna alla versione 3.0 e visto che non si tratta di una semplice patch, al download è stato dato anche un nome: il gioco Housemarque diventa Returnal: Ascension.
Le novità sono prevalentemente due: la possibilità di giocare in cooperativa insieme a un amico o a un giocatore casuale, e l'inedita modalità endless nascosta nella Torre di Sisyphus. Prima di avere accesso alla coop sarà necessario portare a termine il primo ciclo introduttivo, quindi dovete morire almeno una volta; la torre invece sarà esplorabile fin da subito, due secondi dopo aver installato e fatto partire Returnal.
La Torre di Sisyphus
Può sembrare una cosa da poco, quando in realtà avere la possibilità di farsi le ossa nella Torre di Sisyphus è un cambio netto rispetto al passato. Provate a mettervi nei panni di chi acquista Returnal la prima volta e invece che scornarsi subito con il gioco vero e proprio, con la possibile frustrazione che ne può conseguire, può oggi prendere confidenza con le peculiarità del gioco Housemarque proprio attraverso questa modalità.
La Torre di Sisyphus inoltre fornisce subito un riscontro tangibile delle proprie capacità, attraverso un punteggio e il conseguente posizionamento nelle varie classifiche presenti. La Torre è una grande aggiunta per chi inizia e per i veterani, che troveranno pane per il loro denti in questa ascesa infinita verso il cielo burrascoso di Atropos. Qui sarà ancora una volta la proceduralità a soffiare contro e favore delle nostre gesta, alternando piani infernali a zone in cui tirare il fiato e organizzare i gadget a nostra disposizione. Ogni fase dura una dozzina di piani, arrivati alla fine si passa alla fase successiva che sarà naturalmente più difficile della precedente e non solo per i nemici presenti, visto che ci verrà affibbiata automaticamente anche una maledizione casuale che potremo però sperare di curare più avanti. Il punteggio prende in considerazione combo e moltiplicatori, quindi giocando bene si potranno fare il triplo dei punti di un altro giocatore pur scalando lo stesso numero di piani.
Chronosis Orb
Se la torre ci ha colpito positivamente, il coop è stato meno convincente. Intanto la coop non è molto utile ad aiutare gli utenti in difficoltà, visto che con l'arrivo del secondo giocatore Returnal scalerà ulteriormente sua difficoltà verso l'alto, senza però raddoppiarla.
Il problema vero è che quello Housemarque non è un gioco pensato per essere affrontato in cooperativa e per come è concepita l'azione non si hanno molte opportunità per aiutarsi a vicenda. Ognuno in fondo se ne sta per i fatti suoi a blastare alieni fino a quando non ritornerà la tranquillità. La possibilità di rianimare un compagno caduto è senza dubbio utile, andrebbe però ripensata meglio visto che tornare in vita con un centimetro di energia significa il più delle volte cadere a ripetizione, e fino a quando il partner non si stuferà di rischiare il collo per noi cercando di terminare la battaglia da solo.
La coop dura soltanto un ciclo, quindi una volta che verranno uccisi entrambi i giocatori questi dovranno invitarsi di nuovo, se lo vorranno. Per organizzare una partita online basterà avvicinarsi al Chronosis Orb, posizionato a inizio ciclo e scegliere l'opzione desiderata. Ricordatevi che solo l'host avrà tutti i vantaggi, mentre l'ospite dovrà accontentarsi di xenoglifi ed eventuali log trovati. L'ospite è anche l'unico che verrà segnato in base a quanto sarete stati di aiuto per l'host, in modo da creare una classifica dei compagni più piacevoli.
Un classico per sempre
Non sarà il miglior coop in circolazione ma, esattamente come la Torre di Sisyphus, la coop di Returnal è un'opzione in più che ha la capacità di trasformare ulteriormente il gioco. Returnal non ha nulla da perdere nell'espandere la propria formula, a patto però di non rinnegare la sua natura roguelike. Inoltre, come gli indie da cui in parte è ispirato, non deve assolutamente fermarsi ma fare in modo da restare un gioco appetibile e fresco per il maggior numero di anni possibili. Se lo merita Housemarque e se lo merita il gioco, parliamo del resto dell'esclusiva PlayStation 5 che al netto dei gusti personali di ciascuno di noi è oggettivamente la più originale e distintiva tra quelle offerte. Returnal è un inno al gameplay, cose che solitamente siamo abituati a vedere relegate a budget minori e di sovente macchiate da imperfezioni amatoriali. Returnal è invece lussureggiante, privo di caricamenti, un tutt'uno col Dualsense, punto di svolta della carriera trentennale di Housemarque di cui senza questo gioco sarebbe rimasta solo una pagina di Wikipedia.