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Roller Champions, il provato della closed alpha

Il provato della closed alpha di Roller Champions, un promettente free-to-play che combina violenza e pattini con un look fantascientifico colorato e dallo stile cartoon

PROVATO di Mattia Armani   —   14/03/2020

Con il provato della closed alpha di Roller Champions, una versione più completa della demo mostrata a giugno durante l'E3 2019, torniamo a parlare di sport violento dai toni fantascientifici, cuore di un titolo targato Ubisoft che uscirà su PC, PS4, Xbox One, Nintendo Switch e, in futuro, anche sui dispositivi mobile. Ma siamo ben distanti dalla brutalità del Motorball di Alita e, restando nell'ambito dei videogiochi, di Speedball o Deathrow. L'atmosfera piena di colori di questo free-to-play intenzionato a fare grandi numeri è infatti quella della fantascienza più spensierata, quella dei cartoon per famiglie in computer grafica, anche se le botte e l'azione serrata non mancano di certo.

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L'importanza della skill personale

Roller Champions, un po' Speedballe un po Rocket League, ci piazza nel mezzo di un anello da alta velocità che fa da pista, riportandoci al celebre film Rollerball che è la fonte di ispirazione per questo competitivo tre contro tre in cui due squadre sono impegnate a infilare una palla in un canestro posizionato verticalmente, mentre schizzano a tutta velocità sui pattini. Ma prima che l'unica porta in cui lanciare la palla si apra, offrendo così ai giocatori la possibilità di segnare un goal, è necessario compiere un giro completo senza perdere il possesso di palla, superando infine una linea di demarcazione al di la della quale il canestro si spalanca. Semplice quindi, almeno su carta, visto che non è facile arrivare a destinazione pattinando come forsennati, con tre avversari che ci danno la caccia e che possono colpirci senza subire penalità.

L'abilità individuale risulta determinante per smarcarsi in un gioco che prevede l'aumento di velocità sfruttando le pendenze della pista e la possibilità di massimizzare l'accelerazione accucciandosi. Diventa quindi fondamentale padroneggiare il movimento che con il giusto tempismo ci permette di attraversare l'anello a gran velocità, aumentano le possibilità di evitare i continui attacchi degli avversari. Basta un colpo, d'altronde, per finire a terra, perdendo non solo la palla ma anche tempo prezioso in match che terminano non appena una squadra arriva a 5 punti, cosa piuttosto facile considerando che si ottengono con un solo goal compiendo tre giri completi mentre la propria squadra mantiene il possesso della palla. Capitano quindi partite fulminee, ma quando gli schieramenti sono equilibrati non è raro che scorrano tutti i 7 minuti di tempo massimo di una partita.

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Gioco di squadra a gran velocità

Tra lunghi passaggi e palombelle il pensiero scivola spesso verso Rocket League, ma quando la palla è finalmente tra le mani di un giocatore si apre un mondo di accelerazioni e scontri la cui complessità aumenta sfruttando una peculiarità tipica del pattinaggio. Con un tasto è infatti possibile agganciarsi ai compagni, appoggiando una mano sulla loro spalla, cosa che permette di ottenere una spinta poderosa o il doppio salto, ma anche di proteggere il compagno a cui siamo uniti, utile quando questo è il portatore di palla. Anche se in un gioco in cui è possibile passare da meno di 50 a oltre 150 kilometri all'ora sfruttando le pareti curve della pista, molti sono tentati dall'affidarsi esclusivamente alla propria abilità che, contro uno schieramento preparato, può non bastare. Da qui l'importanza a tutto tondo del gioco di squadra che migliora di pari passo con l'abilità personale, portando a un continuo di passaggi spettacolari e contrasti aerei, parte di un gameplay tanto intuitivo quanto profondo. Ma sembra mancare ancora qualcosa, magari nella forma di un reward per un gol negato agli avversari o per uno scontro particolarmente spettacolare. La base, comunque, c'è e garantisce margini di miglioramento della skill personale pressoché infiniti.

Il rischio, ovviamente, è che giocatori troppo forti possano annichilire quelli meno pratici o meno bravi, con tempistiche che si fanno ben più serrate di quelle di giochi similari, ma proprio per questo c'è uno skill rating che oltre a determinare la posizione nelle leaderboard, già attive per i quick match ma non ancora disponibili per i ranked match, fa da perno per il sistema di matchmaking che anche in questa closed alpha è piuttosto veloce nel trovare le partite. Inoltre, cosa molto utile per iniziare a prendere dimestichezza con il gameplay, c'è una modalità di pratica libera e una con i bot che si comportano in modo piuttosto aggressivi, tanto da colmare le evidenti lacune in termini di intelligenza offrendo un livello di sfida niente male, almeno sulle prime.

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Grafica e prospettive

A coronare un'azione di successo non manca l'ovvio replay che ci permette di godere della cura riposta in arene dallo stile peculiare e ben differenziato. La conta dei poligoni non è di certo elevata, ma di particolari che catturano l'occhio ce ne sono parecchi mentre il pubblico fitto dell'arena chiusa di Mexico City che lascia il posto ai grattacieli sovrastati dai cieli azzurri Acapulco, con l'arena semivuota e un clima quasi vacanziero. Ancora incompleta invece Chichén Itzà, l'arena in stile Inca, con il pubblico in buona parte composto da una brutta texture animata, ma si intravede comunque quella che sarà la qualità finale. Sono invece molto semplici, se non addirittura spartani, i modelli dei corridori, ma la scelta non è esclusivamente funzionale a contenere i requisiti hardware. Il compito di arricchirli è infatti deputato a tonnellate di elementi estetici da sbloccare accumulando la moneta in gioco, già attiva.

Non sono invece accessibili le voci nel menù relative a fan e sponsor, ma il numero dei primi cresce in base alle vittorie, anticipando un sistema di evoluzione dell'account strutturato in modo da essere coerente con l'ambientazione. C'è persino l'immagine della platea legata al nostro account che si riempe e promette un ulteriore grado di evoluzione che siamo curiosi di scoprire. Nel mentre ci auguriamo di vedere la massima cura per il bilanciamento, ancora tutto da valutare a lungo termine, e la sistemazione, magari già entro la beta, di alcuni glitch che comprendono animazioni anomale durante gli scontri. Confidiamo però in un buon supporto di fronte alla closed alpha di un free-to-play che ci ha divertito parecchio e ha senza dubbio un sacco di potenziale. Lo si vede con gli occhi, lo si percepisce con il pad alla mano e lo si sente con le orecchie, grazie anche alla colonna sonora che include brani celebri e gode anche di un player dedicato nel menù principale.

Roller Champions è un titolo dal gameplay tanto intuitivo quanto profondo che regala parecchie soddisfazioni già con questa closed alpha. Sulle prime l'azione sembra tutto sommato lenta, ma una volta comprese le meccaniche la velocità e i margini di miglioramento della skill crescono vertiginosamente. Resta ancora da capire il potenziale a lungo termine, ma con il giusto bilanciamento, e il giusto supporto, l'eSport futuristico di Ubisoft potrebbe trovare la sua collocazione nel panorama dei free-to-play.

CERTEZZE

  • Divertente, immediato e colorato
  • Contano sia la skill personale che il gioco di squadra
  • Il potenziale non manca

DUBBI

  • C'è ancora del lavoro da fare
  • Il bilanciamento dovrà essere impeccabile
  • Manca ancora qualcosa