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SMITE 2: come sarà il sequel del MOBA in terza persona

SMITE 2 sarà un sequel a tutti gli effetti e rappresenterà un grosso salto generazionale dopo più di 10 anni di attività del primo capitolo, che resterà online.

SMITE 2: come sarà il sequel del MOBA in terza persona
SPECIALE di Riccardo Lichene   —   12/01/2024

Chi bazzica il mondo dei videogiochi e degli eSport, in un modo o nell'altro, ha sentito parlare di SMITE. Forse non tutti ricordano che è un MOBA che, al posto della visuale dall'alto tipica del genere, ha scelto la prospettiva in terza persona presa di peso dagli action, e magari non sanno nemmeno che ha quasi 130 eroi e il cast di doppiatori più grande dell'intera industria del gaming.

Nel 2024 uscirà SMITE 2 un'esperienza completamente ricostruita con l'Unreal Engine 5. Sviluppato dagli americani di Hi-Rez Studios, SMITE 2 prenderà la formula, l'ambientazione e i personaggi del primo capitolo e non solo gli darà una nuova (e molto attesa dalla community) mano di vernice, ma darà un'aggiustata a molti dei problemi più radicati del gioco. Questo, sia dal punto di vista del gameplay puro sia per quanto riguarda gli eSport che, con l'arrivo del sequel, riceveranno un'iniezione di linfa vitale e torneranno in Europa per la prima volta dal 2017. L'arrivo di SMITE 2, però, non sarà tutto rose e fiori: il passaggio da Unreal Engine 3, su cui è basato l'originale, ad Unreal Engine 5, non consentirà di traghettare gli oggetti cosmetici acquistati dagli utenti da un capitolo all'altro.

Scopriamo tutte le novità di SMITE 2.

Un’evoluzione non semplice

Aggiornare il motore grafico di un gioco con così tanti asset come SMITE non è una passeggiata, ma un lavoro di fino che ha portato gli sviluppatori a rifare quasi da zero molte delle componenti che costituiscono il gioco
Aggiornare il motore grafico di un gioco con così tanti asset come SMITE non è una passeggiata, ma un lavoro di fino che ha portato gli sviluppatori a rifare quasi da zero molte delle componenti che costituiscono il gioco

Alla base di tutto l'ecosistema di SMITE ci sono i suoi personaggi: le divinità dei pantheon del mondo intero, dall'Egitto all'Impero Azteco, dall'antica Grecia ai miti nordici, c'è un dio per tutti i gusti. Da quando è stato lanciato, questo gioco ha accumulato 40 milioni di utenti unici, la maggior parte dei quali su console. "Siamo il MOBA per console" ha detto Alex Cantatore, Executive Producer di SMITE, "l'ottimizzazione per controller ha un peso estremamente rilevante in fase di sviluppo anche perché chi gioca a SMITE non gioca a DOTA o a LoL, ma ama gli sparatutto come Overwatch e Destiny e il combattimento in terza persona in stile soulslike".

L'obiettivo del sequel, nelle sue parole, è di "rendere SMITE ciò che è sempre potuto essere, ovvero prendendo il gameplay e le meccaniche che il pubblico ama e rendendoli migliori. Lo faremo facendo sentire i giocatori delle vere e proprie divinità con abilità più reattive, scattanti e bilanciate". La parola d'ordine è semplificazione: Hi-Rez vuole sintetizzare la magia di SMITE, farla evolvere e ridefinirla con miglioramenti specifici, il tutto rispettando e onorando il tempo, gli obiettivi raggiunti e i soldi spesi dalla community.

Hi-Rez Studios è determinata a rispettare il tempo e i soldi spesi dai giocatori novizi e veterani all'interno del primo SMITE nonostante l'impossibilità di trasferire molti cosmetici da un gioco all'altro
Hi-Rez Studios è determinata a rispettare il tempo e i soldi spesi dai giocatori novizi e veterani all'interno del primo SMITE nonostante l'impossibilità di trasferire molti cosmetici da un gioco all'altro

In una leggera stoccata a diversi altri titoli del mondo free-to-play competitivo, Cantatore ha tenuto a precisare che "SMITE 2 non è un aggiornamento al bilanciamento che abbiamo deciso di chiamare sequel, è la ricostruzione, pezzo dopo pezzo, dell'universo che i nostri giocatori amano e delle divinità dei pantheon di tutto il mondo antico. Ci saranno nuove abilità, bilanciamenti, nuovi look, animazioni rifatte da capo (prima tra tutte quella del salto) e soprattutto nuove divinità". Dopo l'uscita del 130° dio su SMITE a febbraio, infatti, tutte le nuove divinità a cui gli sviluppatori stanno lavorando usciranno sul sequel e la prima sarà Hecate, la dea greca della magia e della necromanzia, che avrà uno stile di gioco a base di stregoneria. Tra la beta (in arrivo in autunno) e l'uscita completa, che ancora non ha una data, poi, usciranno cinque nuove divinità.

"In primavera potete aspettarvi una prima alpha perché vogliamo il feedback dei giocatori anche se quello che proveranno sarà un prodotto molto grezzo. Ci interessano in particolare le opinioni dei nostri veterani per quanto riguarda le modifiche che abbiamo in programma per la modalità Conquista". Non è chiaro quante divinità saranno disponibili in questa fase, sappiamo solo che ci saranno dei fine settimana di prova a cui ci si può candidare per partecipare tramite il sito web di SMITE o Steam e che sarà disponibile un Founder's Pack a pagamento con cui avere accesso a tutte le sessioni di test.

Non sappiamo ancora in che modo la community manderà giù l'esistenza del Founder's Pack a pagamento che, per ora, è l'unico modo di assicurarsi un posto ai primi playtest
Non sappiamo ancora in che modo la community manderà giù l'esistenza del Founder's Pack a pagamento che, per ora, è l'unico modo di assicurarsi un posto ai primi playtest

A metà o all'inizio dell'autunno, poi, ci sarà la prima "no wipe beta" quindi un periodo di test i cui progressi saranno trasferiti al gioco finito. Lì i giocatori avranno a disposizione 25 divinità con una nuova o di ritorno dal primo capitolo ogni settimana. Il lancio in free to play non ha una data fissata ma sappiamo che avrà un totale di 50 personaggi disponibili selezionati appositamente per facilitare l'ingresso di nuovi giocatori: "l'obiettivo, per il lancio, è di essere il più accoglienti possibile restando sempre freschi, aggiungeremo una divinità ogni due settimane e, anche se resta il nostro obiettivo principale, non abbiamo ancora la certezza che tutte le divinità del primo capitolo arriveranno nel secondo".

Cosa cambia nel gameplay di SMITE 2

I cambiamenti in arrivo su SMITE 2 saranno profondi e abbracceranno molti aspetti del gameplay tenendo sempre a mente la parola chiave: semplificazione
I cambiamenti in arrivo su SMITE 2 saranno profondi e abbracceranno molti aspetti del gameplay tenendo sempre a mente la parola chiave: semplificazione

SMITE 2 non avrà solo nuove animazioni, illuminazioni, divinità ed effetti visivi, ma riceverà una serie non indifferente di cambiamenti al gameplay. Essendo un MOBA a tutti gli effetti, i personaggi possono aumentare di livello, creare delle combinazioni con gli oggetti disponibili nel negozio della partita e perfezionare strategie distribuite tra le cinque classi di personaggi. Il primo grande cambiamento arriva nell'inventario che, in SMITE 2, avrà 6 slot, che potranno tutti contenere un'azione attivabile con un pulsante. Questo è un cambiamento piuttosto importante rispetto al primo capitolo dove, in quegli spazi, i giocatori erano spesso costretti a mettere potenziamenti passivi.

L'altra grande novità è la sparizione della separazione netta tra dèi magici e dèi fisici, ora ci saranno due statistiche per ciascun dio, forza e intelligenza, e sarà il giocatore a decidere come investire le sue risorse e scegliere in che direzione far sviluppare il suo eroe. Questo vuol dire che ogni divinità potrà usare ogni tipo di oggetto. A queste novità si accompagna un nuovo negozio con un'interfaccia completamente rivista (e semplificata) e la sparizione totale delle Reliquie che sono state reimmaginate in altri ruoli e con altre funzioni che non sono state ancora rivelate. Ci sarà un nuovo obiettivo per decretare la fine della partita, mentre le fasi di corsia sono state rese "più soddisfacenti" dicono gli sviluppatori. Ai cambiamenti in fatto di gameplay si aggiungeranno anche quelli nel sistema di matchmaking e una completa rielaborazione delle partite classificate con l'esplicito obiettivo di aumentare la popolazione di chi decide di competere.

SMITE ha un circuito competitivo ristretto ma pieno di appassionati che hanno tempo e voglia di impegnarsi nelle partite classificate
SMITE ha un circuito competitivo ristretto ma pieno di appassionati che hanno tempo e voglia di impegnarsi nelle partite classificate

Il sistema competitivo interno al gioco (poi parleremo anche degli eSport), infatti, avrà nuovi livelli, nuove sottocategorie intermedie, nuovi tipi di rank e l'assenza di un grado massimo ovvero, nelle parole di Daniel "PonPon" Cooper ex pro player di SMITE che ora è lead designer di SMITE 2, "una competizione infinita globale per restare i numeri uno". Il nuovo sistema di matchmaking competitivo e non, poi, terrà in forte considerazione se un giocatore è nuovo oppure no. In più verranno introdotti "tutorial in abbondanza, soprattutto per spiegare la modalità Conquista che è il cuore pulsante di SMITE". Il gioco, poi, avrà cross save e cross progression (quest'ultima ancora in fase di lavorazione a causa della lentezza di alcuni partner) e sarà completamente supportato da Steam Deck oltre che da PS5 e Xbox Series X|S.

Cosmetici, ricompense e competizioni

Se siete fan di SMITE preparatevi a dire addio ai vostri oggetti cosmetici, perché non verranno trasferiti a causa del colossale salto generazionale del motore di gioco
Se siete fan di SMITE preparatevi a dire addio ai vostri oggetti cosmetici, perché non verranno trasferiti a causa del colossale salto generazionale del motore di gioco

Sapendo bene l'impatto che avrebbe avuto quello che stavano per dire, a un certo punto della presentazione i toni epici si sono fatti improvvisamente più seri. In quel momento è arrivato l'annuncio che le skin sbloccate e acquistate dai giocatori in SMITE 1 non sarebbero state trasferite al secondo capitolo, a meno di alcune particolari eccezioni. "SMITE 1 ha 1600 oggetti cosmetici" ha detto AJ "Ajax" Walker, design director di SMITE 2, e ci vogliono due mesi di lavoro di una persona per migrare ciascuno di essi dall'Unreal Engine 3 al 5. È un approccio insostenibile per noi ma non temete, abbiamo un sistema che ricompenserà il tempo che avete passato in gioco, i vostri obiettivi e i soldi che avete speso".

In realtà i sistemi che verranno implementati in SMITE 2 saranno due, le Legacy Gems e la Divine Legacy. Le prime sono una valuta di gioco di cui ciascun giocatore di SMITE 2 riceverà l'esatta quantità spesa in SMITE 1 e con queste sarà possibile acquistare di tutto. La Divine Legacy, invece, è un sistema che premia gli utenti con una skin prestigiosa per ogni anno che hanno speso sul gioco. Le skin dell'undicesimo anno, quello che inizia a breve, infine, saranno cross-generazionali quindi disponibili su entrambi i titoli. Chi acquisterà il founders pack, poi, riceverà il doppio delle Legacy Gems come ricompensa per aver supportato il gioco nelle ultime fasi dello sviluppo.
Abbiamo chiesto agli sviluppatori se hanno intenzione di chiudere i server di SMITE 1 quando il 2 sarà decollato e loro ci hanno risposto che "no, dopo questo anno di transizione continuerà a esistere un team dedicato a tenere in piedi SMITE 1 con aggiornamenti e bilanciamenti ma tutti i nuovi dèi verranno lanciati solo sul sequel".

Sul finire della presentazione, visto che l'occasione di tutti questi annunci sono stati i Mondiali eSports, si è discusso anche della scena competitiva di SMITE 2. Il 2024 sarà un anno di transizione durante il quale il circuito competitivo passerà da SMITE 1 a SMITE 2. In contemporanea a questo passaggio ci sarà anche un'espansione con più tornei LAN negli Stati Uniti, dove i pro-player non dovranno più vivere ad Atlanta come negli anni scorsi, e la nascita di una scena professionistica globale con maggiori libertà per accordi di sponsorship. Il primo evento sarà la SMITE 2 Founder Series, che avverrà già in fase di alpha e vedrà due major con pubblico da vivo, uno negli USA e, per la prima volta dal 2017, uno in Europa o nel Regno Unito.

SMITE 2 è certamente un benvenuto passo avanti sia in termini di aggiornamenti grafici sia a livello di cambiamenti del gameplay e della scena competitiva. L'impossibilità di trasferire i propri cosmetici da un gioco all'altro farà storcere non pochi nasi ma il "risarcimento" ideato dagli sviluppatori ci sembra un buon compromesso. L'idea di uscire in beta con eroi facili da imparare per i nuovi giocatori, poi, ci sembra una mossa vincente per sfruttare l'eccitazione del lancio e attrarre nuovi giocatori. Ora non resta che aspettare l'occasione di provarlo per capire se ci sono state troppe semplificazioni o se, all'uscita definitiva o addirittura in beta, sarà il momento migliore per iniziare a combattere con le divinità di tutto il mondo antico.

CERTEZZE

  • Migliorie grafiche e tecniche evidenti
  • Semplificazione delle modalità di gioco
  • Ampliamento della base di utenti

DUBBI

  • Sparizione degli oggetti cosmetici acquistati nel primo capitolo
  • Bilanciamento e matchmaking