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Starfield, la playlist personalizzata per non smettere mai di avere la testa tra le stelle

Abbiamo realizzato una playlist personalizzata a tema Starfield con brani e canzoni che vi faranno tornare con la mente all'epica odissea interstellare di Bethesda.

Starfield, la playlist personalizzata per non smettere mai di avere la testa tra le stelle
SPECIALE di Mattia Pescitelli   —   10/09/2023

A volte si vorrebbe non lasciare mai un determinato mondo di gioco. Siamo così presi dal suo fascino e dalla sua portata che non vediamo l'ora di immergerci nuovamente in esso, anche se abbiamo appena posato il controller per tornare alle nostre attività quotidiane sulla Terra (quella vera). Scalpitiamo dalla voglia di connetterci nuovamente col nostro alter ego digitale, canticchiamo la colonna sonora e iniziamo a fare strane e bizzarre associazioni tra il tanto amato gioco e ciò che ci circonda. Sensazioni che provano tutti, non c'è nulla di male ad ammetterlo, e che molti stanno provando in questi giorni con la nuova epopea galattica di Bethesda Softworks, Starfield. Avere la possibilità di esplorare un vasto universo digitale non può che incuriosire tutti i Magellano e gli Shackleton là fuori, e dover dosare la propria sete di conoscenza può risultare complesso. Ed è proprio per voi e per tutti i volenterosi esploratori del panorama musicale che abbiamo realizzato una playlist personalizzata a tema Starfield, con l'idea di portare quelle atmosfere, quei temi e quei misteri interplanetari ovunque, in qualsiasi momento della giornata. Potete usarla come colonna sonora alternativa durante le vostre scorribande spaziali, oppure spararla a tutto volume nella vostra piccola astronave terrestre in coda sulla statale. L'unico limite è la vostra voglia di ascoltare.

Ecco, quindi, la nostra playlist personalizzata di Starfield.

Come suona Starfield

Starfield: come suona un'odissea spaziale?
Starfield: come suona un'odissea spaziale?

Prima di immergerci nel vivo di questa selezione musicale, cerchiamo di capire come "suona" Starfield, quali sono le sue qualità sonore, la musicalità che emana. Basta ascoltare il tema principale per comprendere dove si va a collocare il titolo nel vasto diorama della fantascienza. Quella presentata dalla composizione di Inon Zur è una realtà futuristica epica, ma comunque piantata con i piedi per terra.

Non è un futuro inimmaginabile nello stile di un Fondazione, tanto per fare un esempio, dove i passi avanti nella tecnica e nell'arte dell'esplorazione spaziale sono fuori dalla portata di ogni percezione umana.

No, nella visione di Bethesda, l'universo è ancora una frontiera da domare, un Vecchio West senza punti cardinali, caratterizzato da materiali grezzi, poco aggraziati, estremamente vicini a quelli che oggi consideriamo gli standard dell'avanzamento tecnico in campo spaziale. Di conseguenza, le sonorità che si legano a questa esplorazione galattica risuonano nell'epica dell'ignoto, del mistero, della scoperta.

Ci siamo impegnati, quindi, a cercare brani che calzassero con questa estetica dell'odissea galattica; a scovare canzoni e tracce che funzionassero come cassa di risonanza per quest'avventura speranzosa con protagonista un'umanità di ventura assetata di conoscenza. Non mancano, quindi, strumenti a fiato, cori angelici, percussioni incalzanti, crescendo esaltanti e su, su, fino ai picchi dell'estasi per un futuro ancora da scrivere.

Woodkid

Starfield: Woodkid e un futuro da esplorare
Starfield: Woodkid e un futuro da esplorare

Appena abbiamo iniziato a pensare a una playlist dedicata a Starfield, ci è balenato subito in mente un nome: Woodkid. L'intero progetto musicale del poliedrico artista francese è una creazione di pura sperimentazione, che guarda al passato e al futuro in egual misura. Il suo primo album, The Golden Age, è un vero e proprio viaggio in una galassia sconosciuta, mentre il suo secondo, S16, meno sognante e più allucinatorio, è un infinito vagare nel deserto dell'esistenza umana. In entrambi i casi, tracce come Minus Sixty One e Shadows sembrano scritte appositamente per un videogioco come Starfield (e forse non è un caso che da qualche anno sembra essersi instaurato un sodalizio tra Woodkid e Hideo Kojima, quasi certamente al lavoro sulla colonna sonora di Death Stranding 2).

Tuttavia, un pezzo ci ha particolarmente stupito. Stiamo parlando del brano composto per la presentazione dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Cori di voci bianche, fiati imponenti, percussioni incalzanti: tutto sembra richiamare l'epica di un viaggio interstellare verso mete sconosciute e inesplorate. Non a caso, apre questa playlist e introduce all'altra dozzina di canzoni create dall'imprescindibile compositore francese, facendo da fondamenta a questa raccolta musicale.

Ursine Vulpine

Starfield: i crescendo di Ursine Vulpine
Starfield: i crescendo di Ursine Vulpine

Altro grande protagonista di questa playlist personalizzata è Ursine Vulpine, al secolo Frederick Lloyd, un regista e compositore britannico specializzato in musica orchestrale dal forte impatto e dal crescendo assicurato. Spesso accompagnato da voci femminili (in questo caso sentirete diverse collaborazioni con Annaca), le sue costruzioni sonore paiono fortezze imponenti, la cui maestosità aumenta man mano che si alza lo sguardo per scrutarne i torrioni più alti.

Un perfetto candidato per la nostra ricerca di temi e atmosfere che possano farci cullare ancora per un po' tra le stelle di Starfield.

Nils Frahm

Starfield: Nils Frahm, decostruttore di tradizioni
Starfield: Nils Frahm, decostruttore di tradizioni

Abbiamo detto che Starfield ci mostra un futuro non eccessivamente impensabile, che spesso guarda al passato per cercare la sua ispirazione; sfruttare il vecchio per creare il nuovo. Sembra la descrizione del talento postmoderno di Nils Frahm, un artista del pianoforte che, attraverso distorsioni e utilizzi inusuali dello strumento classico per eccellenza, riesce a creare dei paesaggi sonori senza precedenti. I suoi loop sembrano scandire il placido navigare di un'astronave interstellare diretta verso chissà quale infausta destinazione.

Un titolo come The Whole Universe Wants to be Touched parla da sé, ma altri, come Ross's Harmonium, vanno ascoltati per capire come mai si sono guadagnati un posto in questa playlist musicale.

2WEI

Starfield: verso la gloria con gli 2WEI
Starfield: verso la gloria con gli 2WEI

A fare compagnia a Ursine Vulpine nel club delle composizioni musicali epiche da trailer troviamo gli 2WEI, duo tedesco che crea brani appositamente per pubblicizzare prodotti e opere dell'ingegno. Nella loro carriera decennale, hanno fatto da contrappunto alle immagini dei blockbuster più blasonati e, oggi, prendiamo in prestito qualche loro lavoro per dare una spinta in più alla grandiosità di questo viaggio interstellare.

Hozier

Starfield: anche Hozier può portare tra le stelle
Starfield: anche Hozier può portare tra le stelle

Un artista che non ha bisogno di presentazioni, Hozier ha proprio recentemente fatto uscire la sua ultima fatica, Unreal Unheart, all'interno della quale si trovano un paio di brani che si discostano leggermente dallo stile usuale del cantautore irlandese.

Son of Nyx sembra in tutto e per tutto un pezzo realizzato dal già citato Woodkid, fortemente orchestrale, dai toni sognanti, che si protende nel tempo e nello spazio come delle mani che vogliono ghermire l'infinità dell'universo. Non dovrebbe risultare troppo complesso capire perché questa e altre tracce siano entrate a far parte della nostra selezione.

Radiohead

Starfield: in viaggio cosmico con i Radiohead
Starfield: in viaggio cosmico con i Radiohead

Serve andare lontano con la mente e lo spirito? Chi meglio può aprire la via se non i Radiohead. Dalla loro prolifica discografia abbiamo selezionato una manciata di canzoni che, a nostro avviso, calzano a pennello con l'atmosfera di Starfield. Sono meno epiche e più misurate rispetto a quelle dei compagni di ventura che li affiancano in questa playlist, ma contribuiscono a bilanciare la portata altrimenti troppo esaltata di questo viaggio sonoro, senza pregiudicarne la strutturalità complessiva.

Menzioni speciali: Inon Zur e gli altri

Quelli di cui avete letto sono solo alcuni degli artisti che troverete nella nostra playlist personalizzata di Starfield. Con oltre quattro ore di ascolto ad attendervi, molti altri sarebbero meritevoli di citazione (Saint Mesa, Ruelle, i Sigur Rós, The Dandy Warhols), ma le loro tracce saranno più eloquenti di qualsiasi nostra ulteriore parola. Infine, per dare un senso di familiarità, come al solito, abbiamo sparso come molliche di pane alcune tracce della colonna ufficiale, composta dal sempreverde Inon Zur, così da non perdere la strada di casa.

Ci eravamo ripromessi di non farlo, ma come non inserire Starman di David Bowie in una playlist a tema "esplorazione spaziale"? Nello stile della perfetta canzone da titoli di coda, chiude la nostra playlist, che speriamo possa soddisfare le vostre orecchie e farvi tornare alle atmosfere dell'epopea galattica di Bethesda Softworks, magari portandovi, lungo il viaggio, a fare anche qualche nuova scoperta musicale.

Ma l'avventura non finisce qui. Questi erano i nostri consigli, ma quali sono i vostri? Condivideteli con noi e gli altri lettori nei commenti, così da creare un universo musicale senza fine, tutto da esplorare.