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Storie di successo (inaspettato)

A volte il successo di un videogioco può arrivare in maniera del tutto fortuita e inaspettata: scopriamo cinque titoli sui quali nemmeno gli sviluppatori stessi avrebbero scommesso!

SPECIALE di Claudio Camboni   —   14/08/2020

Può succedere che la vita di un videogioco sia una vera "sliding doors": un evento, o solo la fortuna, può cambiare il destino di un prodotto inizialmente concepito con poca convinzione o scarse proiezioni di vendita, proiettandolo inaspettatamente nell'olimpo dei più grandi, a volte direttamente nella storia di questo straordinario mezzo di intrattenimento. Non si conoscono fino in fondo le ragioni di tali successi videoludici: a volte potrebbe essere bastato il passaparola tra appassionati, il tam tam pubblicitario oppure recensioni particolarmente entusiastiche che hanno saputo stimolare la fantasia e la curiosità degli amanti dei videogiochi, fatto sta che da semplici scommesse molte produzioni sono diventate letteralmente dei "cult" videoludici. Scopriamone insieme cinque decisamente inaspettati scelti da noi, ma nei commenti aspettiamo di sapere quali sono i vostri, ovviamente.

Final Fantasy

Difficile pensare che il successo planetario di Final Fantasy sia stato del tutto inaspettato, ma è andata proprio così. Il franchise jrpg più conosciuto al mondo ha avuto una gestazione iniziale travagliata e non così scontata, tanto è vero che il nome stesso del gioco, con quel suffisso "Final", avrebbe fatto presagire che quella sarebbe stata l'ultima creazione di una ormai moribonda SquareSoft. La casa giapponese, infatti, poco prima dell'uscita del gioco versava in acque torbide e rischiava la bancarotta: Final Fantasy rappresentava per l'appunto "l'ultima fantasia" della compagnia che ormai non sperava più in un successo così clamoroso da riportare le proprie finanze in attivo. La storia andò poi in modo diametralmente opposto, segnando l'inizio di una nuova era per Square e il principio di una fama incredibile che ancora oggi non si ferma per Final Fantasy. Gli eventi, a volte, girano per direzioni decisamente inaspettate.

Flappy Bird

Il creatore di questa simpatica app, un gioco per cellulari per l'appunto, non avrebbe mai pensato che nel 2014 il suo Flappy Bird sarebbe diventato il titolo più chiacchierato e scaricato dell'anno, in tutto il mondo. Il successo che ebbe questo semplice ma divertente software fu totalmente inaspettato e ancora oggi inspiegabilmente affascinante. Flappy Bird era un videogioco semplice, anche se abbastanza frustrante, che praticamente tutti i possessori di uno smartphone all'epoca si scaricarono in memoria. Il successo devastante della app fu così improvviso che il programmatore, tale Dong Nguyen, lo tolse da tutti gli shop online sentendosi in colpa per la sua natura troppo "addictive". Pensate che ancora oggi esistono persone che mettono in vendita il proprio (vecchissimo) cellulare con Flappy Bird installato, essendo diventato una rarità i prezzi di questi dispositivi sono schizzati alle stelle su tutte le piattaforme di aste online. Tramite la raccolta pubblicitaria, il suo creatore riusciva a guadagnare oltre 50 mila dollari al giorno: è proprio il caso di dire che i soldi non fanno la felicità.

Pokemon GO

Parlare di un gioco Nintendo e associarlo a un successo inaspettato potrebbe apparire come un controsenso, dato che la compagnia giapponese è nota per la programmazione e la qualità dei suoi giochi. Nonostante questo, l'approdo su smartphone non era un affare affatto scontato, così come il loro successo su dispositivi diversi da quelli auto prodotti (vedi: Nintendo 3DS). Pokemon GO al contrario non è solo stato un successo planetario pazzesco, ma ha segnato una intera generazione diventando uno dei software più scaricati e giocati al mondo, e tutt'oggi dopo anni gode di ottima salute, aggiornamenti costanti e un gameplay decisamente innovativo (anche se in realtà esistevano già titoli simili). La nostra opinione è che Nintendo sperava sì un successo, ma non di tali proporzioni: Pokemon GO ha addirittura battuto l'immortale Candy Crush in tantissimi paesi diventando il titolo più scaricato negli shop online. La sua clamorosa affermazione ha prodotto due risultati del tutto imprevedibili prima del lancio: anzitutto la gente ha iniziato ad utilizzare il telefono per "girare" e scoprire nuovi posti, vero trend di questi ultimi anni proprio grazie a Pokemon GO. L'altro è che le azioni della casa madre sono schizzate alle stelle in brevissimo tempo. Beato chi ne aveva acquistate prima del suo lancio!

Shovel Knight

Parliamo ora di un titolo sviluppato da una casa indipendente che, probabilmente, non pensava di diventare sfacciatamente ricca con la sua creatura. I ragazzi di Yacht Game Club, compagnia con base a Los Angeles fondata da Sean Valasco (già sviluppatore per WayForward, software house attivissima nel campo dei tie-in e dei giochi in licenza), sono stati letteralmente travolti dal successo di Shovel Knight, action di stampo "nes 8 bit" con forti influenze da Zelda II, Duck Tales e soprattutto Castlevania. Uscito per la prima volta nel 2014 dopo una campagna kickstarter andata a gonfie vele, il gioco è stato supportato per anni con nuove edizioni fisiche ed espansioni, fino alla versione finale uscita nel 2017. Shovel Knight si trova oggi praticamente su qualsiasi piattaforma ed ha ricevuto critiche quasi sempre stellari da testate specializzate e tutti i siti online mondiali, che hanno così contribuito a decretarne una fama mondiale totalmente inaspettata.

The Sims

Parliamo adesso di un altro successo planetario, un gioco incredibilmente famoso che però, almeno inizialmente, non era stato minimamente considerato nemmeno dai produttori stessi. Ebbene sì, quando lo sviluppatore originario Maxis presentò il suo The Sims le proiezioni di vendita più positive si attestavano al massimo a 150 mila unità vendute, che sarebbe stato per loro un traguardo. Non avrebbero mai immaginato, invece, che la loro creatura sarebbe diventata uno dei titoli più acquistati, scaricati, giocati e desiderati dell'intera storia del gaming su PC. Una celebrità sicuramente non preventivata, almeno inizialmente. Almeno finché Electronic Arts ci mise le mani sopra diventando publisher e sviluppatore, assimilando completamente la compagnia originale più tardi, nel 2015. The Sims ha generato innumerevoli seguiti ed espansioni e tutt'ora l'ultima sua incarnazione (il quarto capitolo) continua a vendere ed essere uno dei software più apprezzati al mondo, a ben 6 anni dall'uscita.