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The Outer Worlds all'E3 2019, il grande ritorno di obsidian

All'E3 2019 si tornerà nuovamente a parlare di The Outer Worlds, il promettente gioco di ruolo di Obsidian Entertainment in uscita quest'anno.

SPECIALE di Davide Spotti   —   05/06/2019

Obsidian Entertainment è uno studio di sviluppo con un pedigree importante, riconosciuto e largamente apprezzato da intere schiere di appassionati. La casa californiana, comunemente ricordata per progetti come Fallout: New Vegas e Pillars of Eternity, sta lavorando da tempo a The Outer Worlds, un interessante gioco di ruolo sci-fi single-player finanziato da Private Division. Il progetto è stato realizzato sotto la guida di Leonard Boyarsky e Tim Cain, due veterani dell'industria che in passato hanno contribuito alla realizzazione titoli di culto come i primi due capitoli di Fallout e Vampire the Masquerade: Bloodlines. Il lancio resta pianificato per quest'anno su PC (in esclusiva Epic Games Store), PlayStation 4 e Xbox One, sebbene non sia ancora stata rivelata una data d'uscita certa. Con ogni probabilità ne sapremo di più nei prossimi giorni, in occasione dell'E3 2019.

Dark comedy e libertà di scelta

Il protagonista di The Outer Worlds si risveglierà dall'ibernazione a bordo di una nave finita alla deriva durante il trasferimento verso la colonia di Halcyon ai margini della galassia. Dopo essere uscito da un lungo sonno criogenico, il personaggio controllato dal giocatore si ritroverà coinvolto in una complessa cospirazione. Obsidian promette di offrire un'avventura in stile dark comedy, dove una buona carica di humour e situazioni paradossali non mancheranno di tenere viva l'attenzione del giocatore. La complessità del mondo di gioco si esprimerà in termini di gameplay ma anche di lore: partendo da un fatto storico, ovvero l'assassinio del presidente americano William McKinley nel 1901, gli sviluppatori hanno plasmato un universo alternativo nel quale l'evento non si è mai verificato. La mancata salita al potere di Roosvelt ha impedito l'attuazione di alcune riforme, e così le corporazioni hanno finito per acquisire sempre più potere senza che il governo esercitasse un freno alla loro avanzata. La rappresentazione di un capitalismo portato alle estreme conseguenze, contraddistinto da un consumismo sfrenato e dall'importanza morbosa verso il corporate branding sarà uno dei temi portanti dell'opera e avrà influssi concreti anche sul sistema di gioco. È infatti per questa ragione, ad esempio, che non sono state implementate funzionalità come il crafting di armi e oggetti.

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In The Outer Worlds non si potrà plasmare il proprio equipaggiamento a piacere sulla base degli oggetti raccolti durante l'esplorazione, ciò nondimeno si avrà accesso a corposi bottini che daranno modo di equipaggiare materiali griffati e all'ultimo grido. Eppure, nonostante The Outer Worlds si preannunci particolarmente ricco di spunti, anche dal punto di vista testuale, gli sviluppatori hanno preferito non implementare un codex analitico con cui descrivere nei particolari eventi e situazioni pregresse legate al mondo di gioco, lasciando invece al fruitore ampia libertà interpretativa. Pur in assenza di un sistema che permetta la creazione di oggetti, non mancherà una consistente personalizzazione delle armi e degli altri materiali presenti all'interno dell'equipaggiamento. Nel gioco non è previsto nemmeno un sistema strutturato per la gestione delle scelte morali: le vicende narrate avranno una struttura lineare ed esiti univoci, ma lungo il percorso si potranno compiere scelte e sperimentarne le conseguenze durante lo svolgimento delle singole missioni. Si avranno a disposizione sei abilità principali e la progressione del personaggio andrà a influenzare in concreto gli eventi. Sarà ad esempio possibile privilegiare la capacità di infiltrazione, oppure l'esperienza nell'utilizzo delle armi da fuoco. I talenti di cui si dispone andranno a influenzare anche le opzioni di dialogo disponibili, mentre i perk garantiranno una più approfondita caratterizzazione del proprio alter ego.

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Mappe di gioco e combat system

Sappiamo anche che The Outer Worlds non sarà caratterizzato da una vera e propria struttura open world. Ci saranno varie mappe esplorabili ma non sarà possibile spostarsi liberamente da un pianeta all'altro senza schermate di caricamento. Nel corso dell'avventura capiterà di fare ritorno in alcune zone già battute in precedenza e si potranno apprezzare dei cambiamenti avvenuti sulla base delle azioni pregresse. Buona parte del mondo di gioco sarà accessibile fin dalle prime fasi della partita, ma per progredire nella storia si dovrà accedere a specifiche location. Non mancheranno peraltro marcate differenziazioni per quanto riguarda caratteristiche, resistenza dei nemici e qualità dei bottini ottenuti nelle varie aree esplorabili. Come sappiamo, il sistema di combattimento presenterà dei punti in comune con Fallout 3 e Fallout: New Vegas: attraverso il Tactical Time Dilation sarà infatti possibile rallentare il tempo e decidere quali azioni compiere a seconda della situazione, potendo inoltre decidere di attaccare specifiche parti del corpo degli avversari.

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L'arsenale sarà particolarmente vasto e includerà le cosiddette Armi Scientifiche, dotate di caratteristiche folli e uniche nel loro genere. Durante le missioni si potrà portare con sé dei companion per ricevere supporto; ognuno di essi godrà di abilità differenti, potendo essere gestito a livello tattico, un po' come accadeva in Mass Effect. Anche da questo punto di vista, peraltro, non mancheranno alcune peculiarità, come ad esempio l'ipotesi che un alleato decida di abbandonare il gruppo a causa di specifiche decisioni intraprese in precedenza dal giocatore. Per di più, specializzando il protagonista come leader sarà possibile disporre di un maggiore controllo sul resto del gruppo, scegliendo direttamente quali potenziamenti applicare a ciascun compagno a propria disposizione. In linea con il background di Obsidian, l'opera includerà anche uno strutturato sistema di dialoghi. Le interazioni tra personaggi daranno accesso a più alternative, ma alcune di esse saranno accessibili solo qualora siano stati attivati specifici talenti. Insomma, per quanto si è visto finora The Outer Worlds sembra essere un progetto accattivante, sostenuto da un solido approccio narrativo e con un mondo di gioco ricco di sorprese per tutti gli appassionati del genere. Non ci resta che attendere ancora qualche giorno per scoprire nuovi e succosi dettagli.

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