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The Thaumaturge, il provato di un gioco di ruolo pieno di misteri

Abbiamo provato The Thaumaturge, un gioco di ruolo investigativo pieno di spunti interessanti, che potrebbe avere qualcosa di originale da dire.

The Thaumaturge, il provato di un gioco di ruolo pieno di misteri
PROVATO di Simone Tagliaferri   —   16/10/2023

Stando al dizionario Treccani, la taumaturgia è definibile come "la capacità di operare miracoli". Quindi un taumaturgo sarebbe colui che compie atti miracolosi di natura magica o religiosa. Senza scomodare Marc Bloch e i re taumaturghi, con la sparizione di molte credenze popolari, ormai relegate ai luoghi più remoti della Terra e ad alcune pagine social con milioni di seguaci, il termine è stato spesso usato in senso ironico, quasi dispregiativo, per poi essere rivalutato in ambito fantasy, dove la gente che può curare le scrofole solo toccandole torna sempre comoda nei party. Tutto questo sfoggio di ignoranza per dire che abbiamo provato la demo di The Thaumaturge e non avevamo la più pallida idea di come introdurlo degnamente.

Wiktor Szulski è un personaggio pieno di sé
Wiktor Szulski è un personaggio pieno di sé

L'avvio della demo di The Thaumaturge lascia un po' interdetti. È chiaro che, nonostante lo studio di sviluppo polacco Fool's Theory abbia collaborato alla realizzazione di Baldur's Gate III e fosse stato incaricato di realizzare il remake del primo The Witcher, progetto poi toltogli, il gioco non goda di valori produttivi enormi, tra animazioni non proprio allo stato dell'arte, modelli di personaggi molto simili tra di loro e qualche incertezza in termini di pulizia (in uno dei combattimenti abbiamo affrontato dei nemici immobili, nella posa con cui solitamente vengono costruiti nei programmi di grafica 3D). Del resto giudicare i videogiochi partendo dai valori produttivi è un abbaglio abbastanza comune nel settore e, farlo nel caso di The Thaumaturge, avrebbe aggravato la prova con dei pregiudizi miopi, soprattutto dopo che, arrivati alla fine della demo, ci siamo resi conto che è stato un viaggio breve, intenso e che non vediamo l'ora di continuare con la versione finale.

The Thaumaturge viene presentato come un gioco di ruolo, ma in ultima analisi ciò che abbiamo provato ci ha parlato di qualcosa di concettualmente più stratificato. In fase di scrittura, lo sguardo degli autori si è sicuramente rivolto verso Disco Elysium, anche se non manca l'influenza degli ultimi titoli di Larian Studios. Il polacco Wiktor Szulski, il taumaturgo protagonista dell'avventura, è un personaggio ambiguo e arrogante.

Quando appare sulla scena è in evidente difficoltà. Sembra stare male fisicamente e mentalmente per motivi che ci saranno presto spiegati. Il suo primo obiettivo è quello di trovare il guaritore di un villaggio russo, unico pare a poterlo curare dal suo stato, che rischia di portarlo alla follia. Siamo nel 1905, la Russia imperiale domina la Polonia, modernità e antiche credenze convivono sia nei centri rurali, sia nelle città più popolose. Szulski è appena sceso da un treno e disperato cerca di raggiungere l'uomo che rappresenta la sua salvezza. La prima sezione dell'avventura funge anche da tutorial, con il gioco che ci spiega diligentemente i suoi sistemi via via che siamo chiamati a utilizzarli. La storia stessa è scritta per farceli scoprire uno a uno, quindi all'inizio Szulski non dispone dei suoi pieni poteri. Comunque sia, dopo aver letto qualche documento in stazione, che serve soprattutto a farci capire l'aria che tirava in Russia in quegli anni, ci facciamo dare un passaggio al villaggio da un carro. Qui troviamo il nostro uomo, Rasputin che, stando a come si sviluppa la demo, dovrebbe avere un ruolo centrale nell'intera avventura.

I poteri di un taumaturgo

I combattimenti di The Thaumaturge sono a turni
I combattimenti di The Thaumaturge sono a turni

Rasputin non è proprio un tipo affabile. È curioso di scoprire i poteri di Szulski e lo mette alla prova, il tutto per far saggiare al giocatore uno dei poteri più peculiari del personaggio: la percezione, che gli consente di leggere le tracce spirituali degli oggetti, riuscendo a trarne diverse informazioni utili, da cui arrivare a delle possibili conclusioni sulle questioni che si troverà ad affrontare. Ad esempio il guaritore ci chiede di individuare un oggetto che gli appartiene all'interno della locanda in cui si trova, cosa che facciamo senza troppi problemi finendo per impressionarlo. Il sistema di suo è molto semplice ed è basato sull'evidenziazione degli hot spot presenti nell'area, l'elemento centrale del gameplay (almeno per la demo). The Thaumaturge non sembra essere uno di quei titoli in cui si passa il tempo a riempire l'inventario di oggetti o a picchiare nemici, ma uno di quelli in cui si parla parecchio e la progressione del personaggio viene coinvolta il più possibile con il lato narrativo. In totale, nell'ora e poco più che dura la demo, abbiamo combattuto quattro volte, mentre abbiamo passato molto più tempo a compiere ricerche e a chiacchierare con gli altri personaggi.

I Solutor sono l'elemento cardine del gameplay di The Thaumaturge
I Solutor sono l'elemento cardine del gameplay di The Thaumaturge

Naturalmente nella versione finale la situazione potrebbe essere completamente ribaltata, ma nel caso vi sapremo ridire. Comunque sia, Rasputin riesce a curarci, dandoci accesso al vero potere di Szulski: i Solutor, delle creature sovrannaturali visibili solo dai taumaturghi che possono essere addomesticate dopo averle sconfitte in combattimento. All'interno della demo abbiamo visto due Solutor, ma non abbiamo avuto modo di approfondirne le capacità, considerando che la prova termina subito dopo aver addomesticato il secondo. Comunque sia si tratta di creature particolari, che se lasciate agire indisturbate possono avere un'influenza nefasta sugli esseri umani, ma che se rese amiche danno accesso a enormi poteri. In termini di gameplay, una volta acquisito un solutor se ne possono usare le capacità in combattimento e, in alcuni casi, durante i dialoghi, per influenzare certe risposte. Resta da vedere se nella versione finale avranno anche altre funzioni, considerando che rappresentano l'espressione principale di quello che pare essere il tema principale del gioco.

Ora di guardarci intorno

La versione finale di The Thaumaturge sarà ambientata a Varsavia
La versione finale di The Thaumaturge sarà ambientata a Varsavia

Recuperate le forze inizia l'avventura vera e propria, con la possibilità di esplorare il piccolo villaggio, scoprendone alcuni segreti. A dirla tutta non ci sono moltissimi personaggi con cui parlare e i pochi che si incontrano e le situazioni che si vivono, sono pensati per continuare l'ingresso in gioco, e ci fanno mettere in pratica i concetti appena spiegati in contesti recintati. Il tutto funziona così bene che presto ci si dimentica di essere di fronte a un GDR, perché si viene coinvolti completamente dalle indagini. Il luogo in cui ci troviamo è povero e fangoso, la popolazione locale è preda delle superstizioni e restia a darci informazioni. Molti attribuiscono alcune delle sventure capitate negli ultimi tempi al villaggio come frutto di una creatura uscita dalle credenze popolari, ma presto scopriremo che non è così, nonostante il sovrannaturale centri eccome. Il nostro scopo, quindi, è da una parte quello di demistificare alcune di queste credenze e dall'altra di risolvere un caso di omicidio, senza dimenticare però quello che è il vero obiettivo di Szulski: ottenere più potere addomesticando un secondo Solutor, tentativo che ha già rischiato di portarlo alla morte (da qui la sua condizione all'inizio della demo). Quindi ciò che facciamo è cercare oggetti, esaminarli con la percezione taumaturgica per trarre delle conclusioni, per usare poi queste ultime in alcuni dialoghi. Da notare che se da un lato è possibile terminare la demo qualsiasi scelte si siano fatte, dall'altro attribuire punti esperienza alle quattro caratteristiche del personaggio può sbloccare delle possibilità ulteriori, permettendo ad esempio di esaminare più a fondo alcuni oggetti, così da sbloccare dei dialoghi con alcuni personaggi chiave.

Luoghi e combattimenti

Le ambientazioni sono molto belle, ma la demo non era molto pulita
Le ambientazioni sono molto belle, ma la demo non era molto pulita

Oltre al villaggio e alla stazione ferroviaria, nel corso delle nostre indagini abbiamo visitato un cimitero, una casa bruciata e un accampamento di boscaioli. Nonostante, come già detto, il lato tecnico di The Thaumaturge non sia particolarmente impressionante, i singoli luoghi sono stati costruiti con grande perizia e appaiono anche interessanti da visitare, per quanto piccoli. In realtà è lo scenario in sé a essere decisamente peculiare, fatto com'è di storicità e fantastico che convivono insieme, per ora in modo convincente (staremo a vedere come sarà costruita Varsavia, la città in cui si svolgerà l'avventura vera e propria). Anche i combattimenti riflettono questa impostazione: a parte il Solutor, che fa storia a sé, i nemici sono tutti abitanti del posto, quindi gente comune più o meno forte, con cui sono nate delle scazzottate, che al massimo hanno visto da parte l'uso di coltelli. Il sistema di combattimento è a turni e sembra essere abbastanza diretto, con l'azione da compiere che va selezionata all'inizio del proprio turno, seguendo i valori di iniziativa di tutti i coinvolti.

Le abilità hanno un forte impatto sulla narrazione, almeno in apparenza
Le abilità hanno un forte impatto sulla narrazione, almeno in apparenza

In realtà la presenza dei Solutor, che agiscono nell'ombra, pare suggerire l'esistenza di molte più sfaccettature di quante se ne siano viste nella demo, dove comunque si combatte poco e contro nemici abbastanza comuni. Considerate inoltre che la demo è un'introduzione, quindi la difficoltà generale è molto bassa e non ci sono situazioni mirate a uccidere davvero il giocatore. La versione finale dovrebbe andare molto più in là, con Szulski che potrà sbloccare diverse abilità e che otterrà i servici di più Solutor. Inoltre dovrebbero esserci dei nemici legati proprio alla sua attività di taumaturgo, che dovrebbero rendere più complessi i combattimenti. Ma, come abbiamo già scritto più volte, vi sapremo ridire, perché trarre conclusioni in merito dalla sola demo è davvero impossibile.

The Thaumaturge sembra essere per certi versi sorprendente, nel suo voler tentare una strada diversa da quella dei giochi di ruolo tradizionali. Il nostro auspicio è che gli sviluppatori lo ripuliscano per bene prima del lancio, previsto per il 5 dicembre 2023, perché sarebbe un peccato vedere tanti sforzi fatti sul lato narrativo e di costruzione dello scenario, vanificati dai giocatori che urlano al bug.

CERTEZZE

  • Molti sistemi di gioco interessanti
  • Lo scenario è splendido
  • Coinvolgente dal punto di vista narrativo

DUBBI

  • Riusciranno a ripulirlo da alcuni problemi prima del lancio?