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Two Point Museum: gestiamo il museo dei sogni tra reperti, gag e bambini fastidiosi

Durante la Gamescom 2024 abbiamo provato Two Point Museum, il nuovo gestionale di Two Point Studios che ci vede alle prese con la gestione del museo più pazzo del mondo.

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   27/08/2024
L'immagine di copertina di Two Point Museum
Two Point Museum
Two Point Museum
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Quando decisero di riprendere lo spirito e l'eredità del classico Theme Hospital con l'ottimo Two Point Hospital del 2018, Mark Webley, Gary Carr e il resto del team di Two Point Studios sapevano già che non si sarebbero fermati al manageriale ospedaliero. L'intenzione del team inglese era quella di creare nuovi e strampalati giochi ambientati nello stesso mondo di fantasia, mettendoci a capo delle diverse attività nella Contea di Two Point.

Ecco quindi che, dopo il debutto a tema sanitario, e dopo le follie universitarie di Two Point Campus, è tempo di creare il museo più pazzo del mondo. Two Point Museum non ha ancora una data d'uscita precisa, ma è stato possibile provarlo in uno stanzino della Gamescom per farsi un'idea di quelle che saranno le novità del gioco e in che modo evolve la formula del filone Two Point riuscendo comunque a differenziarsi da Hospital e Campus.

Le novità di Two Point Museum

Iniziare una partita a Two Point Museum sarà estremamente familiare per chi ha già giocato uno o entrambi i giochi precedenti del team di sviluppo. Ci si trova davanti a una struttura vuota che pian piano ospiterà le stanze, i reperti in mostra, gli arredamenti, ma soprattutto i dipendenti e i visitatori del museo. Un banco della reception all'ingresso, qualche piantina per abbellire i corridoi, un secchio dell'immondizia qua e un distributore di drink là. La sensazione di déjà-vu cala non appena si fa caso a una novità che in Two Point Hospital non c'era.

Un museo avanzato di Two Point Museum, tra dinosauri, fossili, negozi per comprare gadget e... monoliti alieni
Un museo avanzato di Two Point Museum, tra dinosauri, fossili, negozi per comprare gadget e... monoliti alieni

Fuori le mura del museo c'è una piattaforma con un elicottero, ma anziché trasportare pazienti (come in Hospital o in uno dei DLC di Campus) stavolta serve per andare a caccia di reperti da esporre. Bisogna così assumere uno specialista in spedizioni, che come un provetto Indiana Jones prenderà il volo in cerca di nuovi tesori di valore storico.

Una mappa del mondo mostra i paesi e i continenti che è possibile raggiungere partendo dalla Contea di Two Point, con nuove tappe che si sbloccheranno andando avanti nel gioco. Una volta partita la spedizione, lo specialista tornerà poco tempo dopo con un'enorme cassa che si apre con un'animazione che ricorda quella delle classiche loot box (ma per fortuna senza dover spendere un centesimo): potrebbe essere un fossile, un osso di dinosauro, o magari una forma di vita acquatica o vegetale.

La mappa del mondo in Two Point Museum: man mano si sbloccheranno nuove mete per le spedizioni del museo
La mappa del mondo in Two Point Museum: man mano si sbloccheranno nuove mete per le spedizioni del museo

Trovare ed esporre pezzi rari contribuisce ad aumentare l'appeal del museo nei confronti di nuovi visitatori, ma bisogna anche abbellire l'esposizione (magari creando una stanza o un'intera ala del museo a tema), inserire dei cartelli informativi per aumentare la conoscenza delle persone, oppure aggiungere dei cestini per le donazioni. Dopotutto, più il museo sarà sorprendente e più i visitatori saranno disposti a contribuire per supportarlo. Allo stesso tempo bisognerà assumere personale per restaurare di tanto in tanto i reperti e tenere puliti i corridoi, mentre gli addetti alla sicurezza dovranno fare gli straordinari, tra furbetti che provano a rubare le donazioni oppure bambini che vogliono giocare coi reperti.

Gli imprevisti del mestiere

Le spedizioni potrebbero però riservare qualche brutta sorpresa: gli specialisti potrebbero tornare infortunati o con qualche malattia, e sarà necessario farli riposare in una stanza medica per i dipendenti. Da alcune missioni molto pericolose potrebbero però addirittura non tornare, e più avanti nel gioco ci si troverà quindi a scegliere se rischiare la vita di uno specialista per ottenere quell'osso di dinosauro che serve per completare la collezione.

Ovviamente il tutto mantiene l'umorismo tipico della serie Two Point e, anche nelle decisioni più ciniche o nei momenti più dark, riesce a strappare un sorriso con qualche gag stupidissima. Dal trailer si è visto come sarà possibile trovare uomini delle caverne congelati e come questi possono liberarsi dal ghiaccio e scappare dal museo generando il caos. Tornano ovviamente i commenti pungenti della reception, un classico dai tempi di Bullfrog e Theme Hospital: "Il museo è aperto ad accogliere bambini... io non molto", la si sente dire. Oppure non mancherà nemmeno qualche battuta autoreferenziale per i fan che hanno giocato Hospital e Campus. Torna anche la radio, che alterna accompagnamenti musicali alle colorite battute dei DJ, ognuno con la sua personalità e le sue fissazioni.

Avendo provato solo l'inizio di Two Point Museum non è chiaro quante altre meccaniche saranno introdotte andando avanti. Diversi menù dell'interfaccia erano ancora bloccati, tra cui un libro di sticker e uno con l'icona di una lente d'ingrandimento (lasciando quindi dedurre che le ricerche scientifiche saranno parte delle attività da portare avanti). A essere stato confermato è però un nuovo sistema di progressione che dovrebbe spingere a tornare di tanto in tanto nei vecchi musei.

I bambini sono una delle novità di Two Point Museum e metteranno a rischio i reperti del museo
I bambini sono una delle novità di Two Point Museum e metteranno a rischio i reperti del museo

In Two Point Hospital, una volta prese tre stelle e passato al livello successivo, si tendeva ad abbandonare e dimenticare le cliniche precedenti. In Museum gli sviluppatori sanno invece quanto sia importante valorizzare il tempo passato sul proprio museo, anche perché in questo caso subentra l'elemento collezionistico dei reperti: magari avete speso ore e ore per trovare quel pezzo rarissimo, oppure avete dedicato tempo e attenzioni per curare l'acquario dei pesci (che possono riprodursi e a cui è possibile dare un nome).

Con la gestione delle file e dei biglietti, l'attenzione verso le attrazioni per i visitatori e l'abbellimento della struttura, Two Point Museum è forse il gioco della serie che più si avvicina alla natura da "tycoon game" di quel Theme Park che ha reso famosi gli ex di Bullfrog. E lo fa senza andare a proporre l'ennesimo gestionale di parchi divertimento in un periodo in cui il sottogenere è fin troppo affollato. Già da quel poco che si è visto, Two Point Museum si preannuncia come una certezza, tra gag divertenti, nuove meccaniche originali e una discreta profondità e sfida, a dispetto del suo look comico. Proprio come Campus, poi, il tema del museo è anche perfetto per future espansioni: potrebbero essere introdotte banalmente opere d'arte, planetari e aree dedicate allo spazio, o esposizioni su qualsiasi folle idea possa venire in mente agli sviluppatori. Dopotutto, in Two Point Museum anche un floppy disc è considerato un fossile...

CERTEZZE

  • L'idea del museo si apre a mille gag ed espansioni
  • La formula resta quella solida della serie

DUBBI

  • Al terzo gioco, diversi elementi possono sembrare già visti
  • Creare nuovi musei sarà stimolante come la prima volta?