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Where Winds Meet: dalla Cina arriva un live service a dir poco unico

Siamo volati in Cina a provare Where Winds Meet, un live service affascinante, che NetEase ha finalmente scelto di portare anche da noi. Ma perché la scelta del gigante orientale è caduta proprio su questo titolo?

PROVATO di Aligi Comandini   —   31/07/2025
Uno dei personaggi di Where Winds Meet
Where Winds Meet
Where Winds Meet
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Che i giganti dell'intrattenimento cinese siano ormai parte integrante del mercato videoludico occidentale non è certo una novità: NetEase e Tencent da anni investono in ogni genere di progetto dalle nostre parti, tanto da aver messo solide radici praticamente ovunque, anche su realtà che ad oggi sono tra le più popolari in assoluto. Eppure negli ultimi anni c'è stata un'inversione di rotta tanto secca quanto importante: il successo in Occidente di progetti chiaramente pensati per il mercato cinese, unito all'incredibile livello tecnico raggiunto da alcuni team, ha portato i grandi investitori della Cina a puntare su sviluppatori interni con rinnovato vigore, spalancando le porte di un settore che fino all'altro ieri era rimasto alquanto "chiuso" al resto del mondo.

Questa decisa apertura dei cancelli da parte del dragone asiatico ha portato l'ecosistema dei videogiochi a cambiare non poco: uscite notevoli hanno dimostrato le capacità di team che fino all'altro ieri erano sconosciuti, e creato grosse aspettative per i progetti futuri, dando alle compagnie sopracitate terreno fertile su cui coltivare altri progetti con investimenti in casa. Ed è proprio qui che NetEase ha deciso di sparigliare le carte... forte del successo enorme di Marvel Rivals e consapevole di avere dei titoli di forza comparabile sul mercato cinese, la casa ha iniziato a tastare il terreno e a muoversi per portare anche dalle nostre parti alcuni dei loro giochi con più potenziale. La loro scelta? Where Winds Meet, un particolarissimo live service, giocabile quasi interamente in single player e costruito attorno a un'ambientazione a metà tra le fantastiche acrobazie marziali del Wuxia e la storia dei dieci regni.

A dire il vero, Where Winds Meet non è il primo tentativo di NetEase di portare qui alcuni dei suoi giochi più popolari in Cina, tuttavia un mix di marketing non brillante e l'assenza di strade altrettanto spianate non ha portato a grandi risultati. Con questo titolo, l'azienda sembra volersi muovere in modo differente, a partire dalla volontà di farsi conoscere di più alla stampa di settore. Lo ha fatto con un evento ufficiale a Hangzhou, per permettere di parlare con gli sviluppatori e testare a fondo la beta chiusa, così da avere un'idea chiara di quello che ci aspetta. Quello che ci siamo trovati tra le mani è un titolo strano e ricco di potenziale, pur con qualche imperfezione nel mix.

Tumulti e pugnali volanti

Where Winds Meet è ambientato in uno dei periodi storici più tumultuosi della storia cinese, per l'esattezza sul finire della dinastia Tang. Il periodo scelto è un crogiolo di possibilità e il team sembra consapevole di questo, dato che durante la storia non mancano citazioni di importanti personaggi storici e collegamenti a conflitti passati, ma la trama si concentra perlopiù sulle origini del vostro alter ego e sui singoli personaggi.

Where Winds Meet a tratti offre un colpo d'occhio davvero impressionante. Di certo gli sviluppatori hanno sfruttato al meglio l'ambientazione cinese
Where Winds Meet a tratti offre un colpo d'occhio davvero impressionante. Di certo gli sviluppatori hanno sfruttato al meglio l'ambientazione cinese

È un espediente classico, ma furbo: la campagna parte mettendovi nei panni di un misterioso e potentissimo guerriero, in fuga in compagnia di un neonato e bollato come criminale per motivazioni ignote. Dopo una terribile battaglia che lo vede perdere un amico, lo spadaccino si ritira a vivere nella natura e diventa il tutore del pargolo, solo per poi sparire in circostanze misteriose dopo qualche anno. Voi siete proprio quel neonato e le vicende della campagna girano quasi del tutto attorno al mistero della vostra origine, collegata a un amuleto di giada che vi viene rubato durante le prime battute.

Certo, non è la più originale delle premesse, ma proprio questa semplicità permette agli sviluppatori di creare un mondo ricco di personalità colorite, e di dare al giocatore un obiettivo primario tutt'altro che pressante. Scelta vincente, perché Where Winds Meet alla base è un gioco di ruolo d'azione e con mappa open world, e il suo mondo è molto più interessante e spassoso di quanto avremmo creduto, specialmente quando si affrontano alcune delle quest "secondarie".

I centri abitati in Where Winds Meet sono ricchi di cose da fare, missioni e NPC. Kaifeng City vi sorprenderà
I centri abitati in Where Winds Meet sono ricchi di cose da fare, missioni e NPC. Kaifeng City vi sorprenderà

Non dubitiamo che, avanzando, la storia inizierà ad avere tonalità più seriose e collegamenti più netti con la storia cinese, eppure al momento il gioco ci è parso godibilissimo anche per chi non nutre alcun interesse per questi argomenti, e siamo rimasti piacevolmente sorpresi dall'umorismo di alcune delle missioni. Molto deriva anche dal fatto che gli sviluppatori abbiano scelto attivamente di creare un mondo magico, ricco di misticismo e assurdità, senza piegarsi eccessivamente a questo o quell'altro stilema. Insomma, difficilmente la trama del gioco vi lascerà a bocca aperta, ma è adatta a supportarne la struttura e fa bene il suo lavoro. L'unico problema? La localizzazione al momento è solo in inglese ed è tutt'altro che perfetta. Si spera in altre traduzioni in futuro, ma immaginiamo dipenderà molto dal successo dell'operazione.

Tutto torna al tao, ma proprio tutto tutto

Where Winds Meet è sì un free to play, ma a costo zero offre un quantitativo di contenuti a dir poco assurdo. Non solo infatti si può affrontare una campagna discretamente longeva e pensata per avere molteplici aggiornamenti futuri (in modo non troppo diverso da quanto visto con Genshin Impact), ma anche una miriade di missioni secondarie e attività, che portano il conteggio ore complessivo oltre le 150. Vista la longevità attuale, si potrebbe pensare ai classici contenuti da gioco online con loop di gameplay ripetuti, compiti banali e ben poche variazioni meccaniche, ma non sembrerebbe essere questo il caso.

I dungeon di Where Winds Meet sono spesso molto curati. Alcuni, peraltro, sono esteticamente davvero unici
I dungeon di Where Winds Meet sono spesso molto curati. Alcuni, peraltro, sono esteticamente davvero unici

A partire dalla creazione del personaggio, incredibilmente ricca di opzioni, Where Winds Meet infatti è scioccante in quanto a varietà: il gioco sembra offrire missioni secondarie e principali incredibilmente curate, con battaglie epiche, boss comparabili a quelli di un action di qualità, e persino dungeon con puzzle studiati in modo brillante. Esplorando alcune delle missioni secondarie ci siamo trovati ad avere a che fare con zone in cui il nostro alter ego era accecato e doveva orientarsi usando indizi sonori per trovare la strada (meccanica fondamentale anche per risolvere un puzzle successivo), un'intera mappa da affrontare in maniera furtiva ricca di guardie e verticalità, prove multiple di platforming e movimento rapido, e una miriade di elementi interattivi da affrontare utilizzando una delle quattro "abilità principali" sbloccabili durante la campagna. E già che stiamo parlando di interattività, il gioco è liberamente esplorabile, il vostro personaggio può scalare ogni parete verticale semplicemente correndoci sopra (a patto di non consumare tutta la stamina), dispone di un salto triplo e di scatti aerei, e le abilità appena citate gli permettono di rubare oggetti dalla distanza, colpire i meridiani degli altri esseri umani per ottenere effetti vari (dalla paralisi temporanea a risate inarrestabili), balzare su un nemico stordendolo, o di lanciare ogni genere di essere vivente nella direzione desiderata con una mossa di tai chi, orsi compresi.

Il gioco permette di usare le proprie abilità marziali in molteplici modi. Pescare con un colpo esplosivo a distanza non è precluso, ad esempio
Il gioco permette di usare le proprie abilità marziali in molteplici modi. Pescare con un colpo esplosivo a distanza non è precluso, ad esempio

Questa cura riposta nelle quest sembrerebbe poi essere solo l'inizio. C'è di tutto nel lavoro di NetEase, forse ad un livello persino eccessivo. Minigiochi? Molteplici e affrontabili sia gironzolando che in un menu dedicato; PVP? Sia 1 contro 1 che in una sorta di battle royale alla Fortnite, molto più divertente di quanto si pensi; Gilde e fazioni? Tante, e per entrare dovrete completare compiti specifici tutt'altro che scontati; Housing? Sì, con tanto di costruzione libera simile a quanto visto in un survival game. E se tutto questo non basta, tanto meglio, visto che nel gioco ci sono anche carriere da assassino o da medico, personaggi che parlano con voi sfruttando l'intelligenza artificiale e possono diventare vostri amici o attaccarvi in base a quello che scrivete; animali da studiare e maestri con cui parlare per imparare svariate tecniche marziali, e infine persino la possibilità di uccidere NPC e rubare oggetti o cavalli, venire arrestati e finire in prigione (da cui è possibile anche scappare, apparentemente).

Where Winds Meet è zeppo di minigiochi e NPC. Questi ultimi li potete pure ammazzare, ma finirete nei guai se lo fate
Where Winds Meet è zeppo di minigiochi e NPC. Questi ultimi li potete pure ammazzare, ma finirete nei guai se lo fate

È un quantitativo di roba a dir poco soverchiante, ce ne rendiamo conto, tuttavia il gioco riesce a gestirla più che degnamente, indirizzando con intelligenza il giocatore verso missioni interessanti e senza prendersi mai troppo sul serio. E il bello è che tutto questo è giocabile tranquillamente sia in cooperativa che in single player, senza spendere un soldo e senza reali facilitazioni legate alle microtransazioni. La scelta di NetEase infatti è stata quella di puntare tutto sulle modifiche estetiche: niente potenziamenti, niente personaggi gacha, solo una miriade di vestiti, decorazioni, cavalcature e armature per fare soldi. Sembra una follia nel panorama odierno, eppure... potrebbe funzionare. Non solo infatti i vestiti a disposizione sono notevoli, ma il gioco offre anche animazioni personalizzate o cavalcature a dir poco assurde, da oche giganti a un gruppo di husky addestrati. Non solo, c'è pure un sistema gacha in Where Winds Meet dedicato esclusivamente ad alcune delle modifiche estetiche più eccessive (si parla di armature e cavalli che fanno sembrare il vostro personaggio una sorta di divinità); una scelta che a nostro parere non aggiunge molto al resto dell'offerta, ma che comprendiamo se si considera quanto questo tipo di formula ha dimostrato di funzionare altrove.

Il morso del drago

Perdendoci nel mare di contenuti, però, non abbiamo ancora parlato di uno degli elementi centrali di Where Winds Meet, ovvero le meccaniche di combattimento. Il gioco è infatti un gioco di ruolo action e gli scontri a base di arti marziali sono il suo fulcro, oltre che il suo aspetto più spettacolare. E anche qui dobbiamo dire che il lavoro fatto è superiore alle aspettative: nel gioco è possibile utilizzare due armi contemporaneamente, oltre a un arco sempre equipaggiato, ognuna con due abilità dedicate a cui si aggiungono poi le molte tecniche di arti marziali di cui parlavamo precedentemente.

I combattimenti nel gioco sono frenetici e più tecnici del previsto. Il fatto che vi siano svariati livelli di difficoltà, peraltro, permettono ad ogni tipo di giocatore di uscire soddisfatto dagli scontri
I combattimenti nel gioco sono frenetici e più tecnici del previsto. Il fatto che vi siano svariati livelli di difficoltà, peraltro, permettono ad ogni tipo di giocatore di uscire soddisfatto dagli scontri

Questo quantitativo di mosse a disposizione del giocatore permette quindi di creare delle build complesse, con buone sinergie e ruoli simili a quelli di un MMO. Un amante del supporto, ad esempio, può utilizzare un mix di armi con poteri curativi per sé stesso e i suoi compagni, e un'arma secondaria capace di infliggere status vari ai nemici; un tank può ridurre i danni subiti e attirare i nemici con una delle scuole dedicate alla lancia, o semplicemente creare attorno a sé uno scudo aggiuntivo utilizzando lo spadone, e via così. Le scelte sono una miriade e durante la prova abbiamo anche avuto modo di sperimentare con un personaggio di livello molto alto, che ci ha permesso di sperimentare con alcune delle armi più avanzate. Ad esempio, ci siamo divertiti molto ad utilizzare un poderoso "ratto evocabile", con la curiosa caratteristica di attaccare il nemico alla stessa velocità dell'attacco base dell'arma usata; unitelo a un paio di doppie lame incredibilmente veloci e vedrete il roditore azzannare chiunque in preda alla più brutale furia omicida immaginabile; divertimento per tutta la famiglia.

Per il vostro bene, non sottovalutate i boss, specialmente se ci arrivate sottolivellati. Alcuni menano di brutto
Per il vostro bene, non sottovalutate i boss, specialmente se ci arrivate sottolivellati. Alcuni menano di brutto

A questo assortimento di opzioni offensive poi si aggiungono le meccaniche difensive, che fanno il verso ad alcuni degli action più di successo degli ultimi anni. Where Winds Meet quindi contiene un sistema di parry e schivate perfette, unito ad un'inevitabile barra dello stordimento che si riempie a forza di attacchi o di manovre difensive con tempismo impeccabile. Questa scelta rende il gioco spassoso e molto scalabile: i nemici hanno alcuni attacchi che non è possibile parare e un discreto tracking nei colpi (come ci si aspetterebbe da un MMO o da un live service), ma manovre difensive così efficienti fanno sembrare gli scontri molto più "puliti" e li rendono marcatamente più adrenalinici, premiando l'abilità di chi gioca. Attenzione però, nella consapevolezza che molti giocatori potrebbero volersi godere il mondo, le attività secondarie e gli elementi online del gioco senza dover subire mazzate comparabili a quelle dei giochi più ardui in circolazione, NetEase ha pensato bene di offrire molteplici livelli di difficoltà, con tanto di parate facilitate per chiunque voglia utilizzarle. In pratica, i giocatori desiderosi solo di seguire la storia senza difficoltà potranno trasformare le parry in dei QTE facili da superare, con una barra dedicata come unico limitatore delle parate automatizzate; per tutti coloro che desiderano un'esperienza più sfidante, invece, ci sono due livelli di difficoltà ulteriori oltre a quello normale, e persino una modalità con permadeath del proprio personaggio prevista per il futuro. L'intento del team è chiaramente quello di rendere il gioco appetibile per più utenti possibile.

Un maestro deve studiare a lungo

Diversamente da altri live service asiatici (spesso proprio quelli con elementi gacha), in Where Winds Meet la cooperativa è più centrale. La storia principale è affrontabile serenamente in single player, come se il gioco fosse un comune GDR action open world, ma in vari momenti è possibile invitare amici nel proprio server o cercare compagni casuali con cui completare alcuni dei dungeon del gioco. Solo alcuni scontri della trama principale sembrano preclusi alla cooperativa, e vi sono persino delle istanze pensate per quattro giocatori con boss da non sottovalutare (di norma hanno dei mob aggiuntivi da eliminare). Certo, non si possono invitare nei server chissà quanti utenti, ma il PVP sopra descritto, l'housing e questi dungeon affrontabili in gruppo permettono senza troppi problemi di approcciarsi a Where Winds Meet come se fosse un MMO, con tanto di "ruoli" dei giocatori legati direttamente alle abilità delle armi usate. Queste caratteristiche non fanno che sottolineare ancor di più come il gioco di NetEase riesca curiosamente bene a unire più anime nello stesso pacchetto: è davvero un lavoro così peculiare da adattarsi a quasi ogni tipo di giocatore.

Affronterete la campagna da soli o in compagnia? Poco importa, il gioco funziona benone in entrambi i casi
Affronterete la campagna da soli o in compagnia? Poco importa, il gioco funziona benone in entrambi i casi

E allora qual è il problema in tutto questo? Beh, al di fuori di qualche imperfezione tecnica, e di alcuni bug qua e là - perlopiù legati al movimento in certe zone - la mancanza primaria del gioco risiede a nostro parere nei sistemi di progressione. Non che questi siano in realtà pessimi: Where Winds Meet è costruito attorno alla filosofia della "coltivazione" del proprio ki e della crescita interiore, pertanto ci sono una miriade di elementi legati al proprio personaggio da sviluppare; il problema è che questi elementi sono pure troppi, molti di essi si potevano tranquillamente ammassare in sistemi più intuitivi, e nell'insieme potrebbero risultare fastidiosi per quei giocatori che desiderano un'esperienza di facile lettura.

Sistemi con una certa profondità ci piacciono, ma in questo caso è oggettivamente soverchiante. Il gioco chiede di sviluppare le proprie armi passivamente, le singole abilità delle armi, tutte le arti marziali aggiuntive, una serie di talenti che comprendono bonus passivi e slot delle abilità, il livello di esplorazione delle mappe (necessario per svolazzare qua e là con una specifica mossa speciale e muoversi più rapidamente nelle zone), il livello del mondo per aumentare la difficoltà, due diverse professioni (medico e assassino), e per molti di questi sistemi di progressione avrete bisogno di materiali specifici da trovare durante l'esplorazione o le missioni. È abbastanza cristallino come ci siano degli eccessi, plausibilmente legati alle preferenze del pubblico asiatico, che spesso apprezza uno sviluppo ramificato del proprio personaggio, anche quando questo può risultare inutilmente convoluto.

La cooperativa è consigliata in particolare in alcune quest secondarie molto strutturate, ma non mancano le istanze più ardue per chi vuole contenuti più hardcore
La cooperativa è consigliata in particolare in alcune quest secondarie molto strutturate, ma non mancano le istanze più ardue per chi vuole contenuti più hardcore

Se non altro, gli sviluppatori non hanno fatto le cose a casaccio, e quindi non è necessario il Discord del gioco per capire come sviluppare il proprio alter ego: all'interno del gioco c'è una sorta di manuale che mostra sulla mappa oggetti e obiettivi necessari per ottenere i potenziamenti desiderati. E ok, anche l'interfaccia non è semplicissima da navigare, ma se non altro ci si fa l'abitudine dopo poche ore.

Dunque, per chiudere il discorso, Where Winds Meet ci ha sinceramente sorpreso. Si tratta di un live service contenutisticamente superiore a qualunque nostra aspettativa, che si è rivelato divertente e curato, e potrebbe avere del serio potenziale nel caso iniziasse a diffondersi a macchia d'olio anche dalle nostre parti. Certo, forse non riuscirà a intaccare lo strapotere legato alla dopamina dei gacha più classici, è ancora sensato avere dubbi su come verranno gestite le microtransazioni in futuro (seppur gli sviluppatori ci abbiano confermato di non voler cambiare le carte in tavola all'uscita finale), e non è detto che con la sua massa di contenuti e sistemi potrà attirare i giocatori più "rilassati", ma era da tempo che un titolo di questo tipo non ci catturava così. Chissà che non sia davvero la prossima grande hit proveniente dalla Cina.

Seppur a tratti soverchiante con la sua massa di sistemi e contenuti, Where Winds Meet si è rivelato un live service incredibilmente ambizioso, oltre che capace di adattarsi ad ogni tipo di giocatori. Dopo averlo provato siamo seriamente convinti abbia del potenziale enorme, nonostante sia difficile affermarsi in un campo competitivo come quello dei giochi online. Nei prossimi giorni vi continueremo a raccontare del gioco e delle informazioni trapelate parlando direttamente con il team di sviluppo. Voi, invece, tenetelo d'occhio: potrebbe sorprendervi come ha fatto con noi.

CERTEZZE

  • Mappa ricchissima di contenuti di ogni tipo, la maggior parte dei quali affrontabili in single player
  • Sistema di combattimento solido e divertente
  • Esteticamente e artisticamente notevole

DUBBI

  • Il sistema di progressione è a tratti eccessivamente convoluto
  • Qualche bug e imperfezione qua e là
  • Le microtransazioni resteranno davvero così marginali?