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Wuchang: Fallen Feathers, alla scoperta del souls-like ambientato in Cina per PC, console e Game Pass

Wuchang: Fallen Dynasty è un action GDR ambientato in una versione dark fantasy della Cina. Ecco cosa sappiamo di questo promettente souls-like in arrivo quest'anno su PC, console e Game Pass.

SPECIALE di Stefano Paglia   —   15/02/2025
La protagonista di Wuchang: Fallen Feathers
Wuchang: Fallen Feathers
Wuchang: Fallen Feathers

Il mercato videoludico tradizionale su PC e console è stato dominato dall'Occidente e dal Giappone. Negli ultimi anni, però, abbiamo assistito a una rapida crescita della Cina che, dopo aver praticamente conquistato ed espanso il settore mobile, ora sta cercando spopolare anche su altre piattaforme e mercati. Black Myth: Wukong e i gacha di Hoyoverse sono ottimi esempi di prodotti di successo, ma anche guardando all'orizzonte ci sono alcune produzioni particolarmente interessanti in arrivo.

Rientra sicuramente in questa categoria Wuchang: Fallen Feathers un promettente action GDR pubblicato dall'editore italiano 505 Games e realizzato da Leenzee, uno studio relativamente giovane - è stato fondato nel 2016 e ha all'attivo solo A.D 2047, un film interattivo per visori VR - ma che ha grandi ambizioni nell'ambito del gaming su console. Il debutto del gioco è fissato nel 2025 su PS5, Xbox Series X|S e PC, nonché su Game Pass. Ed è bene tenerlo sott'occhio, perché potrebbe rivelarsi una delle sorprese di quest'anno.

Una versione dark fantasy della Cina dell'epoca Ming

Il gioco segue le imprese di Bai Wuchang, una pirata colpita da amnesia e che deve fare i conti con il "Feathering", una misteriosa malattia che le ha donato dei poteri sovrumani, ma anche dei dolori fisici lancinanti. La storia si svolge nel 1647, durante gli ultimi anni della dinastia Ming in Cina. Parliamo dunque di un periodo molto turbolento per il paese, segnato da crisi interne, tra carestie, epidemie, disordini sociali e minacce esterne rappresentate da Mongoli e pirati giapponesi. Aggiungiamo un abbondante dose di elementi oscuri e soprannaturali, mostruosità e spiriti vendicativi ispirati al folklore locale, e otteniamo come risultato un riuscito mix tra il wuxia e il dark fantasy. Il tutto è corredato poi da una direzione artistica ricercata e una resa grafica di buon livello.

Volenterosa di recuperare i propri ricordi e trovare un modo per riportare in vita la sorella deceduta, la protagonista si avventurerà nella landa di Shu, una terra dilaniata dalla guerra e dal Feathering, che sta trasformando la popolazione in creature orripilanti. Dai dettagli offerti dagli sviluppatori, questo morbo sarà centrale nella narrazione e mano a mano che avanzeremo nella storia ne scopriremo i retroscena tramite documenti e manufatti sparsi per l'ambientazione.

Non solo narrativa indiretta, Leenzee parla anche di un'abbondanza di missioni che approfondiranno il contesto storico dell'epoca e di una trama sfaccettata con molteplici finali differenti, dove anche le decisioni prese dal giocatore nelle prime ore dell'avventura potrebbero avere conseguenze impattanti sullo svolgersi della storia. A questo si aggiunge un cast di comprimari e personaggi secondari curato, che include anche figure storiche dell'epoca, chiaramente rivisitate, come ad esempio Zhang Xianzhong, leader della ribellione contadina che portò alla conquista della provincia di Sichuan e autoproclamato imperatore della dinastia Xi.

Boss diabolici e una libertà senza limiti in termini

Wuchang: Fallen Dynasty è un action GDR appartenente al sottogenere dei soulslike. Da questo punto di vista gli sviluppatori sono stati cristallini: i giocatori dovranno affrontare "boss fight diaboliche con molteplici fasi, pensate appositamente per spingervi fino ai vostri limiti" e che "metteranno alla prova il vostro pensiero strategico e la vostra capacità di adattamento". Una dichiarazioni d'intenti molto chiara e indirizzata a quegli utenti volenterosi di mettersi alla prova con una sfida di alto livello. All'atto pratico i video gameplay e i trailer pubblicati finora mettono in mostra un sistema di combattimento tecnico basato su parate, schivate e contrattacchi dove gli errori si pagano amaramente, ma che al contempo non rinuncia alla spettacolarità, con la protagonista in grado di esibirsi in coreografiche danze della morte combinando attacchi corpo a corpo, dalla distanza e magie.

Una delle tante mostruosità che dovremo affrontare in Wuchang: Fallen Feathers
Una delle tante mostruosità che dovremo affrontare in Wuchang: Fallen Feathers

Da questo punto di vista Leenzee mira di offrire una grandissima libertà ai giocatori con oltre 25 armi suddivise in cinque macro-categorie, ognuna corredata da uno stile di combattimento, combo e tecniche uniche. Ce n'è davvero per tutti i gusti, da spade di varie lunghezze ad asce pesanti a due mani e coppie di daghe, passando ad altre più peculiari, come lance in grado di sparare proiettili e un lanciafiamme. Non solo, i giocatori possono equipaggiare sia un'arma principale che una secondaria, intercambiabili anche nel mezzo delle combo, e fino a quattro incantesimi a scelta tra i 40 disponibili. In aggiunta abbiamo un ramificato sistema di abilità da sbloccare, con gli sviluppatori che affermano che è possibile creare build interamente incentrate sulle armi, sulle magie o un mix di entrambi, dando vita a un ventaglio di opzioni strategiche praticamente infinito. Il tutto è chiaramente da testare con mano per valutarne bilanciamento e praticità, ma le premesse sono senza dubbio stuzzicanti per i giocatori che amano sperimentare.

Oltre a prendere ispirazione da altri esponenti del genere, Wuchang: Fallen Feathers prova ad aggiungere anche un tocco di originalità. Ad esempio, uccidendo i nemici i poteri demoniaci della protagonista si intensificheranno e apparirà un marchio luminoso sulla sua nuca. Quando è attivo, i nostri colpi infliggeranno più danni ma a nostra volta ne subiremo di più, rivelandosi un'arma a doppio taglio. Inoltre, perdere la vita in battaglia in questo stato, non solo ci farà ripartire dal "falò" più vicino e resusciterà tutti i nemici dell'area - come da tradizione del genere - ma farà apparire anche un sosia ostile di Wuchang stessa, che ci attaccherà a vista usando lo stesso equipaggiamento che avevamo al momento della nostra dipartita.

Dalle armi tradizionali a quelle meno convenzionali, il gioco offre un arsenale molto variegato e per tutti i gusti
Dalle armi tradizionali a quelle meno convenzionali, il gioco offre un arsenale molto variegato e per tutti i gusti

Vale la pena spendere anche alcune parole sul comparto grafico, indubbiamente è uno degli aspetti che ha colpito di più nei trailer pubblicati negli ultimi mesi. In particolare il passaggio dall'Unreal Engine 4 al 5 sembra aver portato in dote miglioramenti significativi al sistema di illuminazione e gli effetti a base di fisica, oltre a un incremento generale del livello di dettaglio rispetto alle prime versioni del gioco. Anche le animazioni di combattimento sono molto curate e realizzate tramite sessioni di motion capture sotto la regia di esperti di arti marziali, seppur abbiamo visto una certa legnosità dei movimenti della protagonista all'infuori degli scontri, con la speranza che siano solo delle spigolosità da smussare da qui al debutto nei negozi.