Strana bestia il wrestling. Lo sport/spettacolo della famiglia McMahon negli anni ha vissuto sulle montagne russe, con periodi di grande popolarità che si sono succeduti a momenti di assenza totale dai palinsesti, perlomeno quelli italiani. Negli USA le cose sono state meno drastiche, ma, nonostante tutto, le vicende personali del patron Vince e una stanchezza di fondo della formula televisiva avevano fatto chiedere se ci sarebbe stato un futuro per la World Wrestling Entertainment. L'estro di Triple H nel gestire la federazione e l'accordo con Endeavor hanno restituito alla lega il lustro che il Covid le aveva portato via.
Quello, più l'affermarsi di una nuova generazione di Superstar in grado sia di entusiasmare sul ring, sia di catturare l'attenzione del pubblico al microfono o dietro le quinte, capaci di portare avanti l'eredità di leggende come The Rock, John Cena o Rey Mysterio. Talvolta affrontandoli direttamente in Pay-per-view. È a uno di questi campioni che 2K ha dedicato il nuovo capitolo di WWE 2K: Roman Reigns. Il Capo tribù sarà l'uomo copertina della nuova edizione del videogioco ufficiale, ma sarà anche il protagonista della modalità 2K Showcase: The Bloodline's Dynasty.
Ma non solo, le novità di questa edizione sono tante e siamo volati a Londra per cominciare a familiarizzare con esse.
Linea di sangue
Come dicevamo la modalità copertina di quest'anno sarà la 2K Showcase: The Bloodline's Dynasty, un'esperienza che celebra l'eredità della famiglia Anoa'i nel mondo del wrestling. Lo farà raccontando alcuni dei match più iconici combattuti non solo da Reigns, ma anche dai The Wild Samoans e Nia Jax.
Introdotti da un ispiratissimo Paul Heyman, storico volto della ECW e della WWE e manager di Roman Reigns, questi incontri catturano alcuni dei momenti più iconici degli anni passati, come l'attesissimo Seth Rollins contro Roman Reigns durante Royal Rumble '22, o Nia Jax contro Lyra Valkyria a King and Queen of the Ring '24. Ma non solo. Visual Concepts si è anche divertita a immaginare come sarebbe potuto essere uno scontro tra i Wild Samoans e i Dudley Boyz, due delle coppie più estreme e dominanti rispettivamente degli anni 80' e '90.
Per quanto caratterizzati magnificamente, con entrance perfettamente riprodotte e adesso da godersi anche attraverso una telecamera in terza persona libera, e un fotorealismo delle superstar a tratti stupefacente, è proprio l'introduzione degli eventi a rubare la scena. Inframmezzata da filmati d'archivio pensati per sottolineare i punti salienti della narrazione, l'intro di Heyman fa capire facilmente come questo personaggio, grazie al suo carisma e al suo talento al microfono, abbia sia potuto reggere sulle sue spalle una federazione in grado di rivaleggiare con la WWE, sia portare sul tetto del mondo tanti atleti, tra cui proprio Reigns.
Dal punto di vista del gameplay, The Bloodline's Dynasty serve anche a mettere in mostra il meglio che il gioco ha da offrire, alternando sul ring lottatori molto diversi tra loro, ognuno con uno stile differente. Se Nia Jax è un vero e proprio carrarmato in costume attillato, in grado di spazzare via ogni avversario le si pari davanti, Reigns è un wrestler bilanciato, potente, ma anche veloce, in grado di vincere praticamente in qualunque modo. I samoani selvaggi, invece, soprattutto se confrontati coi Dudley Boyz, sono un po' più dinamici e devono lavorare assieme, specialmente se l'obiettivo è quello di schiantare un avversario contro un tavolo.
I veterani della serie, ma anche dei videogiochi di wrestling in generale, non faticheranno a familiarizzare con WWE 2K25. Gli sviluppatori hanno puntato a ripulire le interazioni tra i lottatori, rendere i controlli più precisi e introdurre un nuovo minigioco per le sottomissioni, nel quale bisogna sovrapporre il proprio indicatore su quello avversario il più a lungo possibile. Il risultato è il classico sistema nel quale il tempismo serve più della tecnica ed essere bravi a indovinare il momento giusto per rispondere a una mossa avversaria è quasi più importante di infliggere l'ennesimo colpo. Conoscere le mosse più iconiche di ogni superstar, poi, è importante per poter creare le condizioni giuste per attivarle, ma poi basterà una semplice pressione di due tasti per vederle messe in pratica.
Non che ci aspettassimo altro, ovviamente, se non magari un passo in avanti più marcato nella gestione degli oggetti o delle situazioni più affollate. Se non sempre è semplice "mirare" il bersaglio desiderato (ma con un po' di allenamento ci si adatta, anche in situazioni di grande confusione come le Royal Rumble), l'interazione con gli oggetti è più complicata per continue compenetrazioni con questi oggetti e animazioni che non si adattano al contesto. Un elemento che risalta durante match come le Brawl nel parcheggio NXT o in quelle Underground. Dovremo, quindi, aspettare ancora qualche edizione prima di vedere un salto sotto il profilo tecnologico, magari utilizzando la tecnologia ProPLAY di NBA 2K25 che consente di catture dati e animazioni direttamente dai filmati televisivi. "Per il momento stiamo facendo dei test", ha detto Lynell Jinks, Creative Director di Visual Concepts, dopo il complimenti di rito al lavoro compiuto dai colleghi. "Dobbiamo prima verificare i dati che siamo in grado di ottenere e gli eventuali benefici che questi apporteranno al gioco, ma è sicuramente una tecnologia che stiamo esplorando", ha ammesso.
L’isola e le altre novità
Ancora non abbiamo potuto scoprire qualcosa di più sull'Isola, la modalità che dovrebbe permettere ai giocatori di competere per entrare a far parte della Bloodline, interagendo con altri giocatori in un mondo online interattivo e con l'obiettivo di diventare il nuovo "Capo tribù". The Island sarà disponibile esclusivamente per le versioni PlayStation 5 e Xbox Series X|S di WWE 2K25 e dovrebbe essere una sorta di hub virtuale in stile Città di NBA 2K, con diverse aree tematiche legate in questo caso all'universo WWE, dove i giocatori possono completare missioni, affrontare sfide e partecipare a speciali eventi coi quali sbloccare contenuti extra, potenziare e personalizzare la propria Superstar, e proseguire nei vari capitoli della storia. Questo mondo online offre quindi un'esperienza focalizzata sul single-player, ma con la possibilità di interagire e competere con altri giocatori, ampliando le opportunità di gioco oltre le classiche modalità da ring.
Come abbiamo detto, però, il tutto è ancora avvolto nel mistero. Quello che abbiamo potuto provare, invece, sono i combattimenti senza limite di genere. In altre parole una Nia Jax può lottare contro gli uomini senza grossi problemi, un po' come avvenuto durante la Royal Rumble del 2019 dove ha eliminato Mustafa Ali, prima di essere a sua volta buttata fuori dal ring da R-Truth.
Si tratta, dunque, di una novità dovuta, in modo da star dietro alla notevole crescita del movimento femminile, decisamente più impattante nella realtà che nei precedenti WWE 2K. "Non nascondiamo che lo abbiamo fatto anche per nostra "comodità", così da rendere il gioco più completo e migliore", hanno ammesso gli sviluppatori. "Il roster femminile è più ristretto rispetto a quello maschile e dopo qualche giorno si potrebbero esaurire tutte le combinazioni possibili. Grazie ai combattimenti intergenere anche controllando una donna si potranno affrontare decine di incontri diversi senza mai annoiarsi". Con oltre 300 superstar, dalle icone del passato agli atleti ancora in attività, in effetti, ci sarà molto da giocare. Vogliamo fare qualche nome? Cody Rhodes, Liv Morgan, Rey Mysterio, Bret "Hitman" Hart, Jacob Fatu, Rob Van Dam, Lita, LA Knight, Chyna, Batista, Becky Lynch sono solo alcune delle Superstar, oltre a quelle nominate nei match Bloodline, che troveremo nel gioco.
Ricordiamo che WWE 2K25 sarà pubblicato il 7 marzo 2025 nel caso in cui abbiate acquistato le edizioni Deadman e Bloodline, mentre l'Edizione Standard sarà disponibile a partire dal 14 marzo.
WWE 2K25 sembra toccare molti dei tasti giusti: migliora il gameplay, amplia le opzioni, impernia una delle sue modalità principali su uno dei combattenti più carismatici degli ultimi anni. In più c'è la misteriosa Isola che promette di aggiungere una nuova dimensione a tutta l'esperienza single player. Non è ancora arrivato il momento dell'agognato salto tecnologico, ma anche quest'anno gli appassionati dello sport/spettacolo avranno di che divertirsi.
CERTEZZE
- Gli incontri Bloodline sono spettacolari
- Tanti piccoli miglioramenti
- Roster completo e l'Isola potrebbe rivoluzionare l'esperienza
- Le introduzioni di Paul Heyman
DUBBI
- C'è sempre più bisogno di un salto tecnologico importante