Bloodborne è l'argomento del giorno, con la critica e il pubblico concordi sul valore superlativo del nuovo action RPG sviluppato da From Software per PlayStation 4.
Digital Foundry però, come di consueto, si è concentrata esclusivamente sugli aspetti tecnici nella sua analisi "fredda" sul gioco, rilevando alcuni inconvenienti nella nuova produzione. Nonostante la limitazione a 30 frame al secondo applicata dagli sviluppatori, il gioco sembra incontrare alcune difficoltà nel mantenere un frame-rate stabile. I cali non sono molto frequenti ma in certi casi raggiungono i 24 frame al secondo nelle zone prese in considerazione, ovvero Yarnham centrale e Hunter's Dream. La patch del day one da 2,69 GB risulta peraltro "essenziale" per il corretto funzionamento del gioco in termini di stabilità ed è questa la versione testata, sebbene escludendo qualsiasi elemento online dalla prova.
Le transizioni nel livello di dettaglio appaiono invece molto discrete e difficilmente visibili ad occhio nudo, con uno streaming di dati continuo per gli asset che risulta corretto e senza intoppi. Altro problema, già emerso in precedenza peraltro, è dato dalla lunghezza dei caricamenti, che richiedono anche attese di 40-45 secondi l'uno e in un gioco dall'azione spesso spezzettata a causa delle frequenti "morti" del protagonista si tratta di un difetto che può minare la pazienza dei giocatori. Si tratta peraltro di tempi più lunghi rispetto a quelli visti nei precedenti Souls.
In ogni caso, anche Digital Foundry concorda nel giudicare Bloodborne, nel complesso, "una delle più memorabili creazioni di From Software".
Fonte: Eurogamer.net