Con il fenomenale successo mondiale di Pokémon GO abbiamo assistito a un'accelerazione altrettanto impressionante nel valore delle azioni Nintendo, ma dopo il chiarimento da parte della compagnia sull'effettivo impatto che le vendite dell'app possono avere sulle proprie finanze si è registrata subito una regressione sul fronte del mercato azionario.
Il valore delle azioni resta comunque più alto del 60% rispetto a quanto fosse prima del lancio di Pokémon GO il 5 luglio, ma è ovvio che con il chiarimento sulla situazione del gioco anche queste si sono adeguate al ridimensionamento. Pokémon GO è infatti sviluppato da Niantic che non è controllata direttamente da Nintendo, in un accordo di collaborazione. Il prodotto è pubblicato da The Pokémon Company di cui Nintendo detiene una percentuale insieme ad altre due compagnie e dunque i ricavi delle vendite vengono ripartiti tra Niantic e queste tre compagnie di controllo, oltre al 30% che va come di norma a Apple e Google per la vendita attraverso App Store e Google Play.
Il giorno successivo alla conferenza Nintendo dedicata agli azionisti, con il chiarimento effettuato, il valore delle azioni ha subito un calo del 17%.