I risultati finanziari dell'ultimo trimestre fiscale sono stati positivi per Square Enix, con Final Fantasy XV e Rise of the Tomb Raider a dominare la scena, ma l'analisi del mercato ha anche dimostrato come non sia semplice riuscire a rimanere competitivi senza delle strategie ben precise.
Il publisher nipponico sembra avere le idee piuttosto chiare su questo fronte, cercando di capitalizzare sulla sua storia passata e sulla popolarità dei propri brand. L'idea principale è dunque di pubblicare uno o due titoli di grosso calibro all'anno per Square Enix, ovvero il numero di blockbuster sarà piuttosto limitato nell'arco dell'anno fiscale, ma supportato dall'uscita di numerosi progetti di minore impatto economico.
Per quanto riguarda l'anno fiscale 2018, già in corso, questi due progetti sono probabilmente Dragon Quest XI e Kingdom Heart III, ma un pilastro economico di Square Enix saranno anche i remaster. Tra questi c'è ovviamente Final Fantasy VII Remake, anche se la sua uscita non è stata ancora definita, e Final Fantasy XII: The Zodiac Age, ma il flusso di riedizioni dovrebbe proseguire in maniera piuttosto regolare in futuro.
Per quanto riguarda il settore MMO, altro elemento importante nelle finanze del publisher, i ricavi sono calati nell'anno fiscale passato a causa della mancanza di grosse novità, ma la cosa dovrebbe risolversi con il prossimo lancio di Stormblood per Final Fantasy XIV e Dragon Quest X, mentre una pletora di titoli mobile sono previsti nei prossimi mesi.
Tra le altre tendenze pare ci sia l'intenzione di stabilire un sistema di digital delivery proprietario, in grado di fare da distribuzione ufficiale per i titoli del catalogo attuale e passato di Square Enix, e una tendenza ad affidarsi allo sviluppo multipiattaforma, coinvolgendo anche PC, Xbox One e Switch oltre alle console Sony.
