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Per Pachter, Xbox Game Pass e la retro-compatibilità portano più vantaggi economici ai publisher che a Microsoft

I servizi Microsoft portano l'attenzione sui titoli già usciti

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   01/06/2018

Dopo le recenti sparate, un Michael Pachter evidentemente più lucido e calmo è comparso in un'intervista di SIFTD Games.

Il celebre analista di mercato Michael Pachter ha esposto per l'occasione una visione piuttosto interessante dei servizi Microsoft su Xbox come retro-compatibilità e Xbox Game Pass, anche piuttosto convincente. Secondo Pachter, in particolare, i ricavi maggiori da Xbox Game Pass non vanno necessariamente a Microsoft, come introiti sui servizi offerti, ma la maggior parte dei vantaggi vanno ai publisher. Così come con la retro-compatibilità, il Game Pass spinge i giocatori a tornare su titoli che magari sono usciti da un po' di tempo e a investire su questi, acquistando DLC o elementi aggiuntivi con micro-transazioni.

"Penso che sia una cosa buona per Microsoft e anche per i publisher il fatto di interessare i giocatori a titoli più vecchi, come i capitoli precedenti di Call of Duty, Fallout, Battlefield etc." ha spiegato Pachter, "anche perché questo può portare a una spinta all'acquisto del capitolo successivo, è una strategia". Che questo possa essere un modello imitato da Sony è però un altro discorso: secondo l'analista la casa di PlayStation è soddisfatta dell'attuale andamento delle vendite dunque è difficile che voglia proporre qualcosa di simile al Game Pass o alla retro-compatibilità, per il momento. Intanto, l'Xbox Game Pass ha ottenuto oggi i nuovi titoli gratuiti di giugno.