Activision ha annunciato di aver assunto il terzo politico repubblicano in pochi mesi. L'ultimo in ordine cronologico è Grant Dixton, ex consulente legale alla Casa Bianca, durante l'amministrazione George W. Bush. Non si tratta della prima assunzione di questo tipo: nei mesi precedenti Activision aveva già assunto altri elementi di spicco della destra americana.
Grant Dixton ha preso il posto di Chris Walther come Chief Legal Officer. Uno dei motivi per i quali ci si ricorda di lui è che in passato si è scagliato contro il quotidiano satirico The Onion per aver fatto un pezzo di satira utilizzando l'emblema presidenziale al suo interno. Oltre che per essere stato il vice Presidente di Boing, la compagnia al centro di diversi scandali per la gestione e la certificazione dei 737 Max.
Prima di lui il discusso CEO della compagnia Bobby Kotick aveva assunto Frances F. Townsend, consulente dell'anti-terrorismo per l'amministrazione Bush famoso per essere a favore della tortura, e Brian Bulatao, considerato da alcuni come un bullo, uno dei "mastini" di Trump. Il primo è a capo degli affari legali di Activision, mentre il secondo è il nuovo Chief Administrative Officer.
Non ci è dato sapere come queste figure possano influenzare la direzione creativa di serie quali Call of Duty o persino i lavori di Blizzard, fino a qualche anno fa molto indipendente dalla casa madre. Negli USA qualche sito come Kotaku comincia a essere preoccupato dalla potenziale deriva politica di Activision, chiedendosi come mai in quest'ultimo caso il colosso dei videogiochi abbia voluto celare il passato politico di Grant Dixton durante l'annuncio dell'assunzione.