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Activision Blizzard: il CAT programma una conferenza per discutere gli accordi tra Microsoft e CMA

Il CAT discuterà la richiesta di sospensione del processo di appello fatta da Microsoft e CMA in merito all'acquisizione di Activision Blizzard.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   14/07/2023
Activision Blizzard: il CAT programma una conferenza per discutere gli accordi tra Microsoft e CMA

Il Competition Appeal Tribunal del Regno Unito ha fissato per il 17 luglio 2023 una conferenza per la gestione del caso Microsoft - CMA per l'acquisizione di Activision Blizzard, in cui esaminerà la richiesta di entrambe le parti di sospendere momentaneamente il processo di appello.

Facciamo un breve riepilogo. Dopo la sconfitta dell'FTC statunitense, l'antitrust britannico si è dimostrato disponibile a trovare una soluzione con Microsoft per approvare la manovra in UK, che ad aprile invece aveva deciso di bloccare per possibili rischi alla competitività nel mercato del cloud gaming.

Per questo motivo entrambe le parti hanno chiesto al CAT di sospendere la richiesta di appello fatta dalla compagnia di Redmond per sovvertire il verdetto dell'antitrust britannico, nel mentre si discute per una soluzione che soddisfi tutti quanti e renda quindi possibile l'acquisizione di ABK anche nel Regno Unito.

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Il CAT vuole vederci chiaro sugli accordi tra Microsoft e CMA

Come spiegato dall'avvocato Florian Muller su Twitter, il CAT avrebbe potuto semplicemente accettare la richiesta di sospensione, dato che sia Microsoft che la CMA concordano su questa soluzione, ma invece ha deciso di avviare un'indagine più approfondita, per l'appunto tramite una conferenza fissata per il 17 luglio 2023 che dovrebbe durare mezza giornata.

Cosa significa questo? In realtà non dovrebbe avere impatti sostanziali sull'acquisizione di Activision Blizzard, che ormai sembrerebbe prossima alla conclusione. Tuttavia sarà un appuntamento interessante da seguire, in quanto potrebbero arrivare i primi dettagli sulla soluzione su cui stanno discutendo l'antitrust inglese e il colosso di Redmond per farla approvare anche nel Regno Unito.

A tal proposito, per il momento ci sono solo voci di corridoio e supposizioni, l'ultima arrivata dalla testata Bloomberg, che afferma che Microsoft potrebbe cedere alcuni diritti sul cloud nel Regno Unito per accontentare i funzionari della CMA.