Con la recente conferenza finanziaria, Remedy Entertainment ha avuto modo di parlare del proprio futuro facendo capire di aver intenzione di portare avanti i franchise principali in maniera più regolare e spedita: in sostanza, Alan Wake 3 e i seguiti di Control non dovrebbero farsi attendere troppo a lungo, in futuro.
"Con Alan Wake e Control abbiamo ora due franchise ben stabiliti e la nostra ambizione è di farli crescere in serie che abbiano grande visibilità e brand recognition, con una base di utenti in crescita e una cadenza più regolare nell'uscita dei seguiti, in modo da poter generare ricavi e profitti ad alti livelli", ha riferito il CEO di Remedy, Tero Virtala.
L'idea è dunque di far proseguire entrambi i titoli in serie con uscite a cadenza più regolare, cosa piuttosto comprensibile considerando che tra il primo Alan Wake e Alan Wake 2 sono passati 13 anni e il team ha chiaramente intenzione di continuare su un'organizzazione più regolare.
Presente con profitti in calo, ma futuro in crescita
Questo sarà possibile anche grazie a un ritorno alla gestione diretta dei franchise e dei diritti collegati a questi. Alan Wake è ormai da tempo tornato nelle mani di Remedy dopo l'accordo preso con Microsoft, ma anche Control è ora completamente controllato dal team che ha riacquisito i diritti di pubblicazione da 505 Games per 17 milioni di euro.
Tra le altre informazioni fornite da Remedy c'è il fatto che Max Payne 1 & 2 Remake sono sono totalmente finanziati da Rockstar Games con un budget simile a quello usato per Alan Wake 2 e si presentano dunque come titoli molto importanti nel prossimo futuro, insieme a Condor e Control 2.
In generale, le finanze di Remedy hanno dimostrato un calo del 22,2% nel reddito a 33,9 milioni di euro, oltre a perdite operative per 28,6 milioni di euro ma la prospettiva è in crescita: questo già a partire dal 2024 quando si inizieranno a vedere maggiormente gli effetti delle vendite di Alan Wake 2, ma anche per il prossimo futuro.