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Antitrust, ridotta la maxi multa ad Amazon: la sanzione ora è meno di un miliardo

Il Tar accoglie parzialmente il ricorso di Amazon e rivede l'entità della multa per abuso di posizione dominante.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   02/09/2025
Amazon

La maxi-sanzione da 1,12 miliardi di euro inflitta ad Amazon dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nel dicembre 2021 è stata ridimensionata. Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha infatti accolto in parte il ricorso presentato dalle diverse società del gruppo, ritenendo corretto il procedimento istruttorio ma riducendo l'ammontare complessivo della sanzione.

Al centro del caso vi era l'accusa di abuso di posizione dominante. Secondo l'Antitrust, Amazon avrebbe favorito in modo sistematico il proprio servizio di logistica, penalizzando gli operatori terzi attivi sul mercato italiano. L'Autorità aveva considerato questa condotta lesiva della concorrenza e dannosa per l'equilibrio del settore, imponendo una delle multe più elevate mai comminate nel Paese a una multinazionale del digitale.

Il ricorso di Amazon

Amazon aveva contestato la decisione su più punti, sostenendo tra l'altro che l'Autorità non fosse competente a intervenire, che il procedimento fosse stato avviato oltre i termini e che la sanzione risultasse sproporzionata. L'azienda aveva inoltre rivendicato l'efficienza superiore della propria logistica come ragione del presunto trattamento preferenziale, sottolineando di aver contribuito allo sviluppo dell'e-commerce in Italia.

Amazon Spheres
Amazon Spheres

Il Tar, nella sentenza pubblicata di recente, ha respinto la maggior parte delle argomentazioni presentate dal gruppo. I giudici hanno riconosciuto la legittimità dell'azione intrapresa dall'Antitrust e la validità delle prove raccolte durante l'istruttoria. Secondo il collegio, la condotta contestata ha effettivamente creato uno squilibrio competitivo a sfavore degli operatori che non utilizzavano i servizi di logistica Amazon.

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La revisione riguarda quindi soltanto la quantificazione della sanzione. Alcuni comportamenti inclusi nel provvedimento iniziale non sono stati ritenuti idonei a configurare un abuso, motivo per cui l'importo è stato ridotto. Il Tar ha quindi contestato l'incremento del 50% applicato dall'Agcm in ragione delle dimensioni globali del gruppo Amazon, ritenendo che la motivazione a supporto non fosse adeguatamente argomentata. Di conseguenza, la sanzione è stata rideterminata senza l'aumento, tornando alla misura base.

Rimane tuttavia confermata la sostanza delle accuse, con implicazioni rilevanti per le strategie future del gruppo in Italia e in Europa. Voi che cosa ne pensate di questo sconto? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.