Black Myth: Wu Kong è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno. L'action RPG di Game Science, infatti, ha sorpreso tutti per la sua magnificenza grafica e le sue potenzialità. Sopratutto considerando che è il parto di uno studio cinese piuttosto sconosciuto. Adesso che il gioco è diventato celebre in tutto il mondo cominciano ad emergere nuovi dettagli sul progetto: per esempio la serie è prevista come una trilogia e Black Myth: Wu Kong è, ovviamente, il primo capitolo. Inoltre la demo è stata pubblicata con uno scopo ben preciso: ovvero quello di attrarre nuovi talenti che siano in grado di aiutare lo studio a sviluppare il progetto nella maniera migliore e nel minor tempo possibile.
Con l'attuale team composto da 30 persone, infatti, Game Science pensa di impiegare altri 2 o 3 anni per completare lo sviluppo. Un arco temporale decisamente troppo lungo, soprattutto considerando che per il momento lo studio non ha intenzione di accettare aiuti esterni, se non un eventuale supporto tecnico.
I piani di espansione sono già in programma da diverso tempo: Game Science ha degli uffici ampi lontani dal centro della città, con una bella vista. Un luogo, a loro detta, ideale per sviluppare Black Myth: Wu Kong. Solo che, non avendo la fama e il nome per attrarre nuove persone, era difficile poter convincere i professionisti adatti per sviluppare un gioco single player di alto profilo ad unirsi allo studio.
La spettacolare demo di Black Myth: Wu Kong, che ricordiamo è già completamente giocabile, è servita proprio per dimostrare il talento dello studio e richiamare quella attenzione necessaria per poter completare il gioco e competere non solo sul mercato cinese, ma anche coi colossi internazionali.
La scelta di fare un gioco basato su "Il viaggio in Occidente", il classico della letteratura cinese che ha ispirato anche Dragon Ball, è stata presa per dare all'action GdR che avevano in mente una sorta di base nobile di cui essere orgogliosi e dalla quale partire.
Il gioco, essendo basato su di un viaggio, non consentirà di spostarsi in maniera simile ai Soulslike, come inizialmente pensato, ma si dovrà viaggiare tra le diverse aree sfruttando la celebre nuvola dorata. Durante il viaggio il protagonista Wukong incontrerà diversi personaggi, alcuni buoni e altri cattivi, ma tutti avranno una loro storia e una loro personalità. Questo sarà possibile creando un mondo "vivo" nel quale i personaggi agiranno in maniera credibile.
Il gioco adatterà la storia originale alle esigenze degli sviluppatori, non stravolgerà le vicende e i personaggi narrati ne Il viaggio in Occidente. Magari arricchirà le loro storie, aggiungendo parti non narrate, ma il cuore dell'opera sarà riconoscibile.
Ci sono tre Wukong diversi nella demo: la scimmia che controlleremo, la scimmia in armatura e la vecchia scimmia che racconta la storia. Perchè? Lo scopriremo solo giocando. La zona mostrata nella demo, in realtà, ha altri due combattimenti: uno contro un serpente bianco e il secondo con un orso nero.
La demo non è per nulla semplice, solo che gli sviluppatori hanno aumentato gli HP del protagonista e il suo tempo di trasformazione per poterla completare senza morire. Nel gioco finale ci saranno differenti tipi di playstyle, in modo da dare maggiore varietà al mondo di Black Myth.
Lo sviluppo è partito diversi anni fa e, se durante i primi mesi molte cose sembravano impossibili, ora lo studio ha trovato il modo di far funzionare le cose. Nonostante questo rimangono tre problemi che sperano di risolvere con le nuove assunzioni. Il primo è che un simile lavoro richiede molte più persone e profili altamente specializzati per essere completato nella maniera corretta.
Il secondo è che per avere personalità i personaggi devono migliorare la loro interazione con l'ambiente. Vorrebbero ottenere i risultati mostrati da Naughty Dog e Sony Santa Monica, ma al momento mancano loro le risorse e le competenze per farlo.
L'ultimo problema è creare nuovo ambienti di gioco, possibilmente ampi, nei quali le persone siano libere di agire, un po' come accade nei giochi di Ubisoft. Ogni regione, al momento, utilizzando l'Unreal Engine 4, costa circa 10 milioni di Yuan (circa 1,2 milioni di euro) per essere sviluppata, ma il team è piuttosto sicuro di riuscire a trovare i fondi necessari a completare l'opera senza grossi problemi.
Credono infatti che le qualità di Black Myth: Wu Kong siano in grado di poter richiamare nuovi investitori in qualunque. Le ambizioni e la sicurezza di Game Science sono piuttosto elevate. Solo che al momento tutte le attenzioni ricevute rischiano di gonfiare l'ego dello studio. Per questo motivo Game Science si è rimessa al lavoro e per i prossimi mesi si dedicherà solo allo sviluppo.
Lo studio, inoltre, ha altri due giochi in sviluppo che sfruttano l'UE4 e che sperano di utilizzare per avere i fondi coi quali completare Black Myth: Wu Kong.
Che dire: in bocca al lupo!