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Blizzard, Titan e il perché della cancellazione dell'MMO

Mike Morhaime, fondatore di Blizzard, torna sulla questione della cancellazione dell'MMO Titan ribadendo il fatto che si trattasse di un progetto troppo ambizioso per farlo funzionare.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   27/06/2019

Mike Morhaime, fondatore di Blizzard, è tornato di recente sull'argomento Titan, ovvero l'MMO il cui sviluppato è durato a lungo prima della sua definitiva cancellazione, spiegando i motivi di questa scelta.

È stata ovviamente una decisione sofferta, perché Titan era un progetto su cui Blizzard aveva investito molto, tuttavia abbiamo già visto come la compagnia tenda a cancellare facilmente qui progetti che non risultano all'altezza dei selettivi standard di Blizzard, cosa che porta praticamente alla chiusura di quasi il 50% dei progetti in corso nei team interni. Il problema di Titan, a quanto pare, erano le sue dimensioni: l'idea era di creare un "MMO di nuova generazione", ha spiegato Morhaime, ma "abbiamo fallito nel controllarne la scala", ha spiegato. Si doveva trattare di un gioco estremamente ambizioso, ambientato in un nuovo universo e inteso come un MMO di nuova generazione in quanto incentrato su meccaniche nuove che consentivano di fare cose diverse, con modalità inedite. "Stavamo come sviluppando due giochi in parallelo e alla fine non siamo riusciti a farli stare insieme", ha spiegato il fondatore di Blizzard.

Alla fine, Overwatch è nato dalle ceneri di Titan e per Morhaime il fatto di dare il via libera a quel gioco è stata "una delle migliori decisioni mai prese". Anche Jeff Kaplan, responsabile proprio di Overwatch, aveva seguito lo sviluppo di Titan, riferendo: "Abbiamo fallito tremendamente in ogni maniera, in ogni modo in cui un progetto può fallire, è stato devastante", ha ammesso. Titan è stato cancellato ufficialmente nel 2014, con Morhaime che ammise all'epoca: "Avevamo stabilito di creare la cosa più ambiziosa che si potesse immaginare e non ha funzionato", spiegando inoltre che il team infine "non ha trovato il divertimento e non ha trovato la passione" nel progetto in questione.