A quanto pare Call of Duty: Black Ops 6 ha utilizzato contenuti generati dall'IA in concomitanza con il lancio della Stagione 1, all'inizio di dicembre: la notizia era passata un po' in sordina, ma vale la pena di recuperarla visto il tema sempre molto attuale.
Cos'è successo esattamente? L'evento natalizio a tema zombie Merry Mayhem è stato presentato dagli sviluppatori con l'artwork che potete vedere qui sopra, che ha per protagonista un Babbo Natale sì feroce e in netta decomposizione, ma anche munito di sei dita.
Quando alcuni utenti si sono accorti dell'errore, notoriamente legato all'impiego di IA generative con ancora qualche limite tecnico, manifestando il proprio disappunto nei confronti di Activision e trovando anche ulteriori contenuti "sospetti".
Naturalmente il ricorso all'intelligenza artificiale in un settore in cui le capacità artistiche svolgono da sempre un ruolo fondamentale è di per sé una pratica deprecabile, ma lo diventa a maggior ragione quando a utilizzare questi strumenti è uno tra i franchise che incassano di più in assoluto.
A distanza di diversi giorni, Activision non ha ancora commentato né tantomeno smentito queste accuse.
Un preoccupante passo falso
Alcuni giorni fa analista ha dichiarato che l'uso dell'intelligenza artificiale peggiorerà le condizioni del mercato dei videogiochi, e non fatichiamo a credergli visto che questi strumenti vanno di fatto a rimpiazzare il lavoro di artisti in carne e ossa.
Immaginavamo tuttavia che l'impiego di determinati contenuti, come accaduto ad esempio con High on Life, fosse soggetto a dichiarazioni esplicite che, accompagnate eventualmente da un qualche tipo di giustificazione, potessero consentire agli utenti di decidere se supportare o meno questo tipo di approccio.