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Call of Duty: Warzone, LoRDNeTTa rischia il ban per stream sniping contro Tommey

Lo streamer LoRDNeTTa rischia il ban su Call of Duty: Warzone, colpevole di stream sniping contro il pro player e streamer Tommey.

NOTIZIA di Simone Pettine   —   27/09/2020

Call of Duty: Warzone è disponibile sul mercato ormai da diversi mesi, e nel mondo degli streamer, dei pro player e dell'eSport si è già fatto un nome decisamente importante. Non tutte le vicende che lo riguardano, però, sono positive: naturalmente la colpa non è sempre del titolo di Activision in sé. Per esempio, LoRDNeTTa rischia il ban per stream sniping contro Tommey, e la decisione finale verrà presa probabilmente in questi giorni.

Ma perché LoRDNeTTa rischia il ban su Call of Duty: Warzone? E soprattutto, chi sono queste personalità? Presto detto: LoRDNeTTa è uno streamer molto attivo su Twitch, mentre Tommey è uno streamer a sua volta, nonché pro player professionista. Nel corso di un recente torneo di Call of Duty: Warzone, però, Tommey (Tom Trewen) ha scoperto che LoRDNeTTa era nella sua stessa partita e che lo stava pedinando, trasmettendo i contenuti sul suo canale Twitch.

Questa pratica è detta, con termine tecnico, stream sniping: consiste cioè nel seguire live e dirette di un determinato streamer o creatore di contenuti, per dargli fastidio o eliminarlo. Chiaramente il persecutore è avvantaggiato rispetto alla vittima, perché può conoscerne le mosse, la posizione e le armi in tempo reale. Fortunatamente Tommey si è accorto dell'inganno, e ha prontamente segnalato l'atteggiamento sleale del collega. Aggravato, tra l'altro, dal fatto che Tommey in quel momento fosse coinvolto in un torneo ufficiale.

LoRDNeTTa dapprima ha risposto ai commenti su Twitter, poi li ha cancellati tutti quanti, probabilmente per nascondere le prove del misfatto. Tuttavia nel momento in cui scriviamo rischia il ban, sia da Call of Duty: Warzone che da Twitch. Le piattaforme in questione, infatti, condannano lo stream sniping; il tutto potrebbe comunque concludersi con un nulla di fatto, ma è bene isolare il più possibile chi gioca in modo disonesto. Neanche avessero usato l'ATV per entrare facilmente nei bunker.

Intanto Call of Duty: Warzone si prepara alla Stagione 6, e ai viaggi rapidi con la metropolitana.