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Cambia tutto, l'UE introduce un regolamento per gli smartphone e i tablet: più longevi e aggiornati

L'Unione Europea fa, nuovamente, la voce grossa in tema di tecnologia: presto arriverà un nuovo regolamento per la produzione degli smartphone e dei tablet.

NOTIZIA di Francesco Messina   —   03/06/2025
Bandiera UE con smartphone

Dopo il DMA e dopo le numerose multe che l'Unione Europea ha inflitto alle big tech internazionali, siamo di nuovo di fronte ad un'importante presa di posizione. Dal 20 giugno 2025 entrerà in vigore un nuovo regolamento redatto direttamente dalla commissione europea che, questa volta, riguarda principalmente gli smartphone e i tablet.

Il cosiddetto "Regolamento Ecodesign" ha come obiettivo quello di rendere questi dispositivi più duraturi, longevi, facili da riparare ed ecosostenibili, andando incontro, così, ad una vera e propria battaglia ad un fenomeno sempre più comune: quello dell'obsolescenza programmata.

I requisiti dei device coinvolti nel regolamento

L'Unione Europea ha rilasciato, dunque, un documento in cui vengono illustrati tutti i requisiti previsti per gli smartphone che saranno coinvolti in queste nuove normative. Innanzitutto, le nuove regole verranno applicate agli smartphone che vanno dai 4 ai 7 pollici e ai tablet che vanno dai 7 a 17,4 pollici. Al momento rimangono esclusi i foldable e i tablet-computer.

Bandiera UE
Bandiera UE

Come dovranno essere i device d'ora in poi? Dovranno rispettare alcuni parametri: dovranno avere un'alta durabilità e dovranno essere certificati contro acqua, polvere ecc... Le batterie dovranno essere più efficienti, si dovrà mantenere l'80% della loro capacità originale anche dopo gli 800 cicli di ricarica. I produttori dovranno fornire pezzi di ricambio critici entro 5-10 giorni lavorativi per almeno 7 anni dopo la fine della commercializzazione. Non sarà possibile bloccare via software le riparazioni e infine è obbligatorio fornire 5 anni di aggiornamenti.

Un futuro più eco per l'Europa

Questa scelta, da parte dell'Unione Europea, dunque, si inserisce in un contesto sempre di maggiore attenzione alla sostenibilità e al modus operandi delle Big Tech. Resta da vedere come questo nuovo regolamento verrà accolto dai produttori e se quest'ultimi dovranno effettuare dei "cambi in corsa" per dei prodotti che, magari, erano in procinto di uscire.

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Staremo a vedere anche quale sarà la reazione dell'utenza e se, effettivamente, i criteri sopracitati apporteranno dei vantaggi ai device. L'Unione Europea è stata anche protagonista di una multa molto salata ad Apple: ecco tutti i dettagli e le motivazioni.