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Caos Subnautica 2: i fondatori di Unknown Worlds licenziati contrattaccano e fanno causa a Krafton

Continua il caos intorno a Subnautica 2 e ora la questione passa sul piano legale: i fondatori del team Unknown World epurati hanno deciso di contrattaccare e fare causa a Krafton.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   11/07/2025
Un personaggio di Subnautica 2
Subnautica 2
Subnautica 2
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C'è un altro sviluppo nella caotica questione di Subnautica 2, con i fondatori di Unknown Worlds Entertainemnt licenziati che hanno deciso di fare causa a Krafton, la compagnia coreana che ha acquisito il team e che ha provocato un notevole sconvolgimento nello studio rimuovendo alcuni elementi fondamentali.

La questione parte dal rinvio imposto al lancio dell'accesso anticipato di Subnautica 2, spostato al 2026 nonostante l'intenzione iniziale di farlo uscire quest'anno. La decisione sul posticipo è arrivata dopo la rimozione del CEO di Unknown Worlds Ted Gill, del co-fondatore Max McGuire e del director Charlie Cleveland.

Questi ultimi hanno riferito che, in verità, il gioco sarebbe praticamente pronto per l'accesso anticipato, con il posticipo che sarebbe dovuto esclusivamente alla volontà di Krafton di non pagare un bonus di 250 milioni per il raggiungimento di obiettivi entro il 2025, da aggiungere ai 500 milioni dell'acquisizione del team.

La nuova puntata della questione

Come abbiamo visto in questi giorni, Krafton ha respinto le accuse sul bonus, continuando a sostenere che il posticipo è dovuto allo stato attuale di Subnautica 2, che non sarebbe di fatto pronto nemmeno per un accesso anticipato e avrebbe dunque bisogno di ulteriori mesi di sviluppo.

Respingendo le accuse, Krafton ha anche accusato i membri licenziati di Unknown Worlds di negligenza, non avendo raggiunto gli obiettivi prefissati e avendo accumulato eccessivo ritardo nei lavori, cosa che avrebbe portato alla loro rimozione dagli incarichi.

La questione non è affatto finita però, perché gli ex-autori di Subnautica 2 hanno deciso di contrattaccare facendo causa a Krafton. L'azione legale è stata annunciata dagli ex-membri del team con una lettera, ancora senza dettagli precisi ma che sembra una sorta di dichiarazione di guerra.

Subnautica 2 è "pronto" per l'uscita in accesso anticipato dice l'ex-director, nonostante i licenziamenti Subnautica 2 è pronto per l'uscita in accesso anticipato dice l'ex-director, nonostante i licenziamenti

In questa, gli autori confermano che il gioco sarebbe pronto per l'accesso anticipato e ribadiscono la loro posizione sulla scelta effettuata da Krafton di non procedere per evitare il pagamento dei bonus.

"Abbiamo intentato una causa contro Krafton: i dettagli dovrebbero diventare (almeno in gran parte) pubblici - tutti voi meritate una storia completa. Fare causa a un'azienda multimiliardaria in modo doloroso, pubblico e probabilmente prolungato non era certo nella nostra lista dei desideri. Ma questa vicenda deve essere risolta. Subnautica è stato il lavoro della nostra vita e non lo abbandoneremmo mai volentieri, così come non abbandoneremmo mai l'incredibile team che vi ha riversato il proprio cuore", si legge nella nuova lettera.

"Per quanto riguarda il guadagno, l'idea che io, Max e Ted volessimo tenere tutto per noi è totalmente falsa. Siamo in questo settore perché lo amiamo, non per la ricchezza. Storicamente abbiamo sempre condiviso i nostri profitti con il team e abbiamo fatto lo stesso quando abbiamo venduto lo studio. Potete star certi che continueremo a condividere anche i guadagni/bonus. Se lo meritano per tutto l'incredibile lavoro svolto per portare questo grande gioco nelle vostre mani".