42

Caso Blizzard: Activision avrebbe eroso la cultura positiva dell'azienda, per Schreier

Secondo l'ultimo report di Jason Schreier, la maggior influenza di Activision avrebbe progressivamente eroso la cultura positiva di Blizzard.

NOTIZIA di Luca Forte   —   07/08/2021

Blizzard era fino a poco tempo fa una di quelle compagnie da sogno, un esempio per tutte l'industria. Ogni gioco prodotto era un successo e non veniva immesso nel mercato se non prima di aver passato dei rigorosi test qualitativi. Poi è successo qualcosa, i fondatori se ne sono andati e si è passati dal Blitzchung a Warcraft 3 Reforged, fino ad arrivare all'attuale e sconvolgente caso di molestie. Secondo un recente report di Jason Schreier alla base di tutto questo c'è stata la sempre maggiore influenza di Activision negli affari dell'azienda, che ha progressivamente eroso i valori positivi dello studio.

Nonostante i problemi, secondo il collega di Bloomberg, molte delle donne che lavorano o hanno lavorato in Blizzard hanno detto che amavano tantissimi aspetti del loro lavoro. Poi però negli ultimi 3-4 anni Activision si è fatta più pressante e ha reso le cose più difficili in tantissimi modi, erodendo quelle parti della cultura di Blizzard che erano sane.

Secondo il report Activision avrebbe cominciato a intervenire in maniera più pressante sui lavori di Blizzard, imponendo delle date di uscita irrealistiche e tagliando delle risorse, una cosa che ovviamente ha aumentato lo stress e gli straordinari in tutti i reparti. Il risultato di questa nuova gestione è stato il disastroso Warcraft III: Reforged che sarebbe stato un mix tra una cattiva gestione e pressioni da parte di Activision. Addirittura la compagnia veniva vista come l'occhio di Sauron, una citazione che arriva da Il Signore degli Anelli.

Il CEO di Activision Bobby Kotick
Il CEO di Activision Bobby Kotick

I tagli dello staff arrivavano coi premi ai manager che trovavano maggiori risorse. La minaccia era quella dei licenziamenti, avvenuti in massa negli ultimi anni con la benedizione del CEO dell'azienda, Bobby Kotick.

Il tutto creando degli intoccabili, delle "rockstar" che potevano fare e agire come volevano all'interno dell'azienda con il benestare della dirigenza. Una situazione che avrebbe portato a situazioni di potere e sensazione di essere intoccabili che avrebbero portato al processo da parte della California contro Activision Blizzard.