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La chiusura di Arkane Austin ha sorpreso il director di Dishonored

Harvey Smith, director di Dishonored e Dishonored 2, ha rivelato in un'intervista di essere rimasto sorpreso dalla chiusura di Arkane Austin, visto che il team fino a quel momento aveva lavorato molto bene.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   17/12/2025
Corvo Attano in un artwork di Dishonored

La chiusura di Arkane Austin ha sorpreso il director di Dishonored, Harvey Smith, che nel corso di un'intervista è tornato a parlare della sua esperienza all'interno dell'industria videoludica e del periodo in cui il suo team di sviluppo è stato chiuso da Microsoft.

"Ogni azienda prende le decisioni che prende per i motivi che ritiene opportuni", ha detto Smith. "Spesso non sono d'accordo, ma lo shock principale è stato che questo studio ha realizzato Dishonored, insieme allo studio di Lione, e poi ha fatto Prey."

"Dopodiché stavamo lavorando a Redfall durante la pandemia e tutto il resto: l'industria stava esplorando i live service e alla fine è andata così. Gli sforzi creativi sono imprevedibili", ha continuato il director, ancora amareggiato per come si è conclusa quella storia.

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Proprio Redfall ha certamente avuto un ruolo nella chiusura di Arkane Austin e lo stesso Smith si è assunto parte della responsabilità per via di alcune delle difficoltà che lo studio ha dovuto affrontare durante lo sviluppo del gioco.

Un team che non meritava la chiusura

Xbox ha ricevuto una pioggia di critiche dopo la chiusura di Arkane Austin proprio alla luce delle argomentazioni sollevate da Harvey Smith. A suo avviso, guardando il quadro generale, "le cose hanno funzionato."

"E anche quando non è stato così, ora posso guardare il percorso nella sua interezza e dire: 'Sì, qui c'è stato un punto basso, ma guarda questo punto alto dall'altra parte. È incredibile'. Se hai il lusso di guardare indietro a tanti alti e bassi, tutto assume una prospettiva diversa."