L'ennesima novità e l'ennesima notizia dal mondo dell'intelligenza artificiale è arrivata nelle scorse ore. Si tratta di una notizia che mira a ridefinire gli utilizzi dell'IA che si integrano con le funzioni di un browser.
Comet, il browser basato, per l'appunto, sull'intelligenza artificiale di Perplexity AI, è arrivo su Windows dopo essere stato lanciato nel corso del mese di maggio in esclusiva per utenti Mac con Apple Silicon. L'annuncio è arrivato direttamente dal CEO Aravind Srinivas tramite un post su X. Si tratta di una novità molto interessante in un panorama, quello dei browser IA, sempre più competitivo e ricco di esponenti di spessore.
Come funziona Comet?
Comet è un browser che mette l'intelligenza artificiale al centro dell'esperienza. Tra le funzioni principali a disposizione dell'utente c'è la possibilità di interagire con un assistente IA in linguaggio naturale. Ci si può far aiutare a rispondere alle email lasciate in sospeso ad esempio oppure, lo si può perfino usare con una funzione chiamata "Try on".
Quest'ultima permette agli utenti di caricare una propria foto e vedere versioni IA di sé stessi con vestiti diversi, per capire come potrebbero apparire con altri stili. Si tratta di un browser, dunque, molto versatile e che rispecchia la capacità dell'azienda produttrice di saper leggere il mercato.
La strategia di Perplexity AI
Cosa vuole ottenere, dunque, Perplexity AI con l'introduzione di Comet per Windows? Innanzitutto il tentativo alla base è quello di ampliare la propria base di utenti, fornendo, così, la possibilità, anche agli utenti di Windows, di testare questo sistema. Allo stesso tempo pare che, la stessa Perplexity, stia cercando di arrivare ad espandersi anche su dispositivi Android, portando Comet come motore di ricerca anche su Mobile.
Inoltre, Perplexity AI sta cercando di differenziarsi dalla concorrenza adottando un approccio più umano e visivo all'interazione con l'intelligenza artificiale. Perplexity ha attirato, di recente, le attenzioni di Apple per una probabile acquisizione: ecco tutti i dettagli.
