Il sistema di combattimento di Cronos: The New Dawn è stato presentato dagli sviluppatori nell'ambito di un nuovo video diario, che sottolinea ancora una volta la novità rappresentata dalla meccanica del Merge.
Tale elemento cambia infatti le dinamiche di scontro, trasformando ogni uccisione in un potenziale rischio. I nemici, noti come Orphans, sono infatti capaci di assorbire i cadaveri presenti sul campo di battaglia, evolvendo in versioni più forti e pericolose.
Affrontare questi esseri diventa dunque una questione di equilibrio fra attacco, gestione dello spazio e prevenzione, mentre la rarità delle munizioni e la scarsità delle risorse rendono ogni incontro più pericoloso, alimentando costantemente il senso di tensione.
Eliminare un nemico senza considerare la posizione in cui cade o la presenza di altri Orphans nelle vicinanze potrebbe avere conseguenze devastanti, dunque il nostro obiettivo sarà quello di impedire il Merge a ogni costo oppure prepararci ad affrontarne le conseguenze.
Armi e bagagli
Come si è visto nell'ultimo trailer del gameplay, Cronos: The New Dawn ci catapulterà all'interno di arene studiate per mettere alla prova il giocatore con spazi ristretti, più nemici in contemporanea e l'incessante pericolo di una fusione imminente.
L'arsenale a disposizione è vario e progettato per adattarsi a situazioni sempre diverse. Il Javelin, ad esempio, con la sua capacità di fuoco rapido, è perfetto per il crowd control, mentre armi come il Martello infliggono danni massicci nel corpo a corpo, ideali per abbattere rapidamente i nemici più ostici prima che possano fondersi.
Il design dei nemici in Cronos punta alla varietà strategica. I Doppelganger, tra i più comuni ma anche più versatili, si dividono in diverse tipologie: runner che caricano a testa bassa per colpire in mischia, tiratori che obbligano il giocatore a uscire dalla copertura e bruiser, enormi e lenti ma capaci di incassare danni e rispondere con violenza.