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David Cage sulle accuse a Quantic Dream: caso isolato, i dipendenti sono felici di lavorare qui

David Cage ha parlato delle accuse a Quantic Dream , definendo i fatti oggetto dei processi un caso isolato: i dipendenti sono felici di lavorare per lo studio.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   16/07/2022

In un'intervista concessa a Multiplayer.it per il 25° anniversario dello studio, il fondatore David Cage ha avuto modo di parlare delle accusemosse da alcuni ex-dipendenti, che hanno portato a un processo finito con la vittoria di Quantic Dream. Cage: "Quantic Dream ha sempre avuto gli stessi valori fin dalla fondazione. Siamo guidati dai valori umani di inclusività, tolleranza e diversità da 25 anni. Empatia e rispetto si riflettono nei nostri giochi e soprattutto nel modo in cui gestiamo il team, il cui spirito è stato grandioso. Oggi il 50% dei nostri manager è composto da donne, dipendenti LGBT sono presenti fin dal primo giorno. Abbiamo un alto tasso di attaccamento dei nostri dipendenti: le persone che lavorano in Quantic Dream vogliono restare. Amano lavorare qui e davvero si divertono a lavorare assieme, e questo non è mai cambiato perché non è mai stato diverso."

Quindi quale sarebbe stato il problema? "Quello che è successo è che cinque anni fa, quasi sei, abbiamo avuto un caso isolato e spiacevole nello studio con alcune immagini che sono state condivise da qualcuno. Ci sono volute due ore prima che intervenissimo e rimuovessimo le immagini. Ma per queste due ore di cinque anni fa abbiamo avuto una tonnellata di strane storie diffuse online. Anche i nostri dipendenti furono sorpresi, io rimasi sorpreso, e nessuno capì bene cosa stava accadendo." "A volte è spiacevole leggere strane storie provenienti da persone che non sanno niente dello studio ma che comunque vogliono dire la loro. Ascoltare i commenti dei dipendenti dello studio: questo è il messaggio principale e la cosa più importante."

Quantic Dream, quindi, ha lavorato per essere sempre più trasparente: "I nostri dipendenti ne parlano, noi ne parliamo, condividiamo, cerchiamo di essere più trasparenti possibile. Diciamo alle persone cosa facciamo e forse l'errore che abbiamo fatto in passato è stato non parlare molto su chi siamo e cosa facciamo, quali sono i nostri valori, perché eravamo così impegnati a sviluppare giochi e non avevamo tempo per comunicare "ecco chi siamo e questi sono i valori in cui crediamo"."

Cage però ribadisce che in Quantic Dream certi valori sono stati sempre presenti e seguiti: "Ma quei valori ci sono stati sin dall'inizio, e la grande atmosfera nello studio c'è stata per 25 anni. Abbiamo chiesto per anni a compagnie esterne di fare sondaggi anonimi interni chiedendo alle persone come si sentivano, e il motivo principale per cui le persone apprezzavano lavorare qui era proprio per l'atmosfera, la passione per i progetti, le relazioni tra le persone e la fiducia nella dirigenza. Per anni quindi siamo stati troppo in silenzio nel comunicare, e adesso vogliamo dire alle persone cosa facciamo e chi siamo. Perché se non dici tu alle persone chi sei saranno loro a dirti chi credono che tu sia, e quello è un problema."

"C'è un'atmosfera positiva in ufficio, giri per lo studio e incontri persone divertite e vedi volti sorridenti: non è niente di nuovo o recente, perché è sempre stato così in Quantic Dream. E in un'industria in cui i team fanno fatica ad assumere e tenere i talenti, perché ci sono pochi talenti e molti progetti, le persone restano qui: perché mai dovresti restare in una compagnia se non ti trovi bene, quando ti basta aprire la casella di posta e trovare offerte di lavoro negli studi di sviluppo più prestigiosi al mondo? Non avrebbe senso. È un luogo positivo e sicuro."

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