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Death Stranding su PC è un altro chiodo sulla bara del concetto di esclusiva

Death Stranding arriva incredibilmente anche su PC, con grande scorno dei molti che ancora credono nella sopravvivenza del concetto di esclusiva.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   28/10/2019

Death Stranding uscirà anche su PC. Da notare che l'annuncio è stato dato poco prima della pubblicazione del gioco su PS4. Apriti cielo!

Appresa la notizia alcuni hanno iniziato a guardare il vuoto per decidere se valga ancora la pena vivere dopo che la loro console del cuore ha perso un'esclusiva così prestigiosa. Altri si sono tirati su di morale pensando al mantenimento dell'esclusiva console e hanno mangiato un gelato per completare il processo di accettazione del lutto.

I più divertenti, in senso antropologico, sono però quelli che sono andati a scrivere violenti messaggi di protesta contro Sony e Hideo Kojima sui vari social, accusandoli di poca chiarezza nella comunicazione, come se sapere in anticipo dell'arrivo di Death Stranding su di una seconda piattaforma sia un elemento determinante per farselo piacere.

Il problema ovviamente non è Death Stranding, ma il concetto di esclusiva che è una chincaglieria di un modo di concepire i videogiochi che appartiene a un mercato che ormai non esiste più. Fatevi una domanda: a parte quelle per Nintendo Switch, quali esclusive console non sono giocabili in qualche modo su PC? Poche, se consideriamo PlayStation Now. Del resto anche se pensiamo alla console di Nintendo, le uniche esclusive sono quelle finanziate dal produttore hardware, perché le terze parti non hanno più alcun interesse al mono piattaforma. Altra domanda: non vi piacerebbe giocare sulla vostra piattaforma alcuni dei titoli usciti soltanto su quelle che non possedete? Se la riposta è sì, per qualcuno siete mercato potenziale irraggiungibile.

Microsoft di suo ha già spiegato che, passando dal vendere hardware con giochi al vendere servizi con giochi, non avrebbe più perseguito la politica delle esclusive assolute... anzi, è ben contenta di pubblicizzare titoli quali Sea of Thieves e Gears 5 giocati su smartphone tramite Project xCloud e immaginiamo che non si farebbe problemi a lanciare l'Xbox Game Pass su PS4. Sony di suo, nonostante la maggiore timidezza, sta seguendo una strada simile, visto quanto ha ampliato la portata di PlayStation Now in un colpo solo. I prossimi passi sono quasi scontati, perché servizi del genere per funzionare hanno bisogno di un'apertura totale o quasi, come Netflix dimostra.

La sostanza è che l'esclusiva PS4 di Death Stranding era un dato anti storico, come lo è ormai il concetto di esclusiva stesso. Fortunatamente questa pratica tribale, a ben vedere un po' barbara nel suo porre recinti su recinti e nel fomentare guerre tra utenti a chi ce l'ha più lun... esclusivo, va estinguendosi. Ci vorranno ancora anni per renderlo un concetto da archeologi dei videogiochi e vedrete che ci saranno diversi rigetti (finché l'hardware avrà un ruolo forte sul mercato, qualche esclusiva continuerà a esserci... almeno temporanea), ma l'ultima generazione ha già mostrato la crisi del vecchio modo di concepire i videogiochi, crisi che sicuramente si spalmerà e amplierà anche sulla nuova generazione.