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Diablo Immortal, Blizzard accusata anche dal designer del Diablo originale

Il rant di David Brevik, senior designer dell'originale Diablo, è a dire il vero precedente all'annuncio di Diablo Immortal ma le sue accuse ad Activision Blizzard sono tornate virali.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   19/11/2018

Non si placa la scia di polemiche contro Blizzard emerse in seguito alla presentazione di Diablo Immortal alla BlizzCon 2018, con l'aggiunta anche di un particolare siparietto in cui il senior designer del primo Diablo spara a zero sulle alte sfere di Activision Blizzard, accusate di pensare troppo ai profitti e poco ai giocatori.

A dire il vero l'associazione del rant notturno di David Brevik, senior designer dell'originale Diablo del 1996, alle polemiche per l'annuncio di Diablo Immortal è impropria, perché in effetti la scena, riportata nel video pubblicato da PCGamesN, risale a un mese prima, ma la questione è tornata in auge e diventata virale con il montare della protesta degli utenti nei confronti di Activision Blizzard, rea di aver tradito le aspettative di tutti proponendo un nuovo capitolo solo per piattaforme mobile invece di un vero e proprio Diablo 4.

Il filmato in questione è un estratto di una sessione di streaming su Twitch da parte della moglie di Brevik, nota sul servizio di streaming come thejunglequeen. Nel corso di una sessione a Path of Exile, David Brevik è intervenuto con un flusso di coscienza tutto improntato alle critiche sul management di Activision Blizzard, che secondo Brevik avrebbe iniziato ad applicare politiche punitive anche sui propri dipendenti togliendo il programma di condivisione dei profitti in un processo di accentramento del potere nelle mani di pochi privilegiati iniziato forse con l'uscita di scena di Mike Morhaime. Come specificato in seguito dallo stesso Brevik, si tratta di accuse basate su speculazioni, visto che lui è uscito dalla compagnia nel 2003 per fondare Flagship Studios e forse dettate anche dal fatto di essere "un po' ubriaco" nel corso della sessione.

Secondo Brevik, Activision Blizzard avrebbe intenzione di forzare la mano per contrastare Fortnite in qualche maniera, cercando dunque nuove maniere per sfruttare le potenzialità del mercato mobile e simili. Tutto questo non ha dunque a che fare direttamente con Diablo Immortal, ma secondo gli utenti infuriati rappresenta un punto di vista da tenere in considerazione essendo la persona in questione alquanto informata sull'argomento e le sue accuse sull'allontanamento del management di Activision Blizzard dal mondo dei giocatori riflettono d'altra parte quelle mosse anche dal producer di Diablo 2, a dimostrazione dei sentimenti della "vecchia scuola" contro la nuova politica del profitto. D'altra parte, lo stesso Brevik aveva già avvisato i fan di non aspettarsi grosse novità in arrivo per la serie principale di Diablo, perché la delusione poteva essere dietro l'angolo.