Diablo Immortal ha ricevuto nelle scorse ore un importante aggiornamento che ha introdotto non solo una serie di novità per quanto concerne la struttura e i contenuti del free-to-play targato Blizzard, ma ha anche segnato l'arrivo della nona classe, quella del Druido, che abbiamo avuto modo di provare in anteprima.
Apparso per la prima volta nell'espansione Lord of Destruction del secondo capitolo della saga, per poi tornare di recente in Diablo 4, il Druido si conferma anche in Immortal un combattente dai tratti peculiari, strettamente legato alla natura, agli animali e agli elementi, che può evocare in battaglia per sconfiggere i propri nemici.
Manimal: abilità e prova su strada
Al fine di poter accedere in anticipo ai contenuti del nuovo aggiornamento di Diablo Immortal e alla classe Druido. ci è stato fornito uno speciale profilo su PC già munito di tutte le abilità del personaggio e di un equipaggiamento di fascia alta: non la maniera migliore per verificare le meccaniche free-to-play e la loro influenza rispetto alla progressione, ma comprendiamo le esigenze pratiche di una soluzione del genere.
Poter disporre di un Druido già sviluppato, con la possibilità di selezionare le manovre d'attacco e i componenti dell'equipaggiamento al fine di sperimentare le varie opzioni e creare build differenti, è stata di certo un'esperienza entusiasmante, per quanto poco bilanciata sul piano della difficoltà visto che gli avversari cadevano davvero come le mosche al nostro passaggio.
I due attacchi di base alternano un colpo ravvicinato e uno dalla distanza, il che già consente di differenziare in maniera forte l'approccio che desideriamo utilizzare nel gioco, ma sono soprattutto le mosse "di contorno", quelle da assegnare ai vari grilletti e ai pulsanti dorsali del controller (ancora supportato in maniera parziale: sono passati tre anni, ragazzi!), che fanno la differenza.
È qui infatti che si trovano le diverse evocazioni che è possibile effettuare, dai lupi ai corvi, ma soprattutto le trasformazioni: il Druido può diventare una sorta di cervo che scalcia violentemente per alcuni secondi, oppure optare per qualcosa di più feroce e duraturo assumendo i connotati di un enorme orso o di un licantropo.
In tali frangenti è molto interessante notare come tutte le abilità del personaggio si trasformino a loro volta, legandosi alla forma che abbiamo assunto e creando un vero e proprio set di mosse che vanno ad arricchire quella specifica mutazione. Dopodiché ci sono gli attacchi basati sugli elementi, che si tratti di aria o fuoco, colpi diretti oppure danni ad area.
Il repertorio del Druido è insomma una sintesi di ciò che questa classe ha rappresentato nel corso degli anni e di come è stata tradotta sullo schermo e il risultato finale si sposa alla perfezione con le meccaniche di Diablo Immortal. Peccato solo che il gioco continui ancora oggi a restituire feedback davvero inconsistenti per quanto concerne l'impatto dei colpi.
Le altre novità dell'aggiornamento 4.0
Come detto, la nuova classe arriva in concomitanza con un importante aggiornamento che introduce diverse novità, tanto sul piano dei contenuti quanto dei miglioramenti apportati all'esperienza in termini di struttura, interfaccia e qualità della vita. Ad esempio, il livello Paragon del server è stato modificato al fine di imprimere un'accelerazione alla progressione.
Per celebrare il terzo anniversario del gioco, gli sviluppatori hanno pensato ad alcune ricompense speciali e a nuovi livelli di difficoltà, boss extra e una rinnovata attenzione al crafting per le fasi più avanzate, modifiche al sistema di visualizzazione dell'inventario, zone dedicate all'allenamento e ovviamente una gran quantità di nuovi oggetti cosmetici.
Sono state introdotte nuove missioni, alcune legate proprio al Druido e alle sue origini: un arricchimento dei contenuti che risulta importante per fare in modo che anche gli utenti più esperti possano cimentarsi con sfide inedite e abbracciare ancora una volta il comparto narrativo di Diablo Immortal, che si conferma solido e affascinante.
Alla fine dei conti le sensazioni che abbiamo provato cimentandoci nuovamente con il free-to-play di Blizzard sono le stesse di tre anni fa, il gameplay riprende fondamentalmente l'approccio visto nel terzo capitolo e il livello produttivo è molto alto, specie considerando il panorama mobile. Il pacchetto offre davvero tanto e non pone particolari limiti se non dopo diverse ore o quando ci si confronta con il PvP.
Con l'aggiornamento 4.0 e l'arrivo del Druido, Diablo Immortal si conferma un action RPG free-to-play di grande spessore, ribadendo tutti i propri punti di forza e consegnandoci diverse novità di grande rilevanza, in particolare quelle legate alla nuova classe. Utilizzarla è davvero divertente, grazie a un set di mosse spettacolari ed efficaci, e non mancano contenuti realizzati appositamente per valorizzarla, insieme alle tante modifiche e ai miglioramenti apportati all'intera esperienza.
CERTEZZE
- Il Druido è uno spettacolo da utilizzare
- Tanti nuovi contenuti, novità e miglioramenti
- L'esperienza si conferma solida e piacevole
DUBBI
- C'è ancora qualche spigolo da smussare
- La natura free-to-play a un certo punto chiama
- L'inevitabile deriva pay-to-win nell'endgame