Le reazioni decisamente negative all'annuncio di Diablo Immortal sembrano aver influenzato anche l'andamento della compagnia in borsa, con Activision Blizzard che ha registrato un netto crollo nel valore delle azioni.
In seguito alla Blizzcon 2018, il valore delle azioni della compagnia è sceso del 7,2%, segnando il valore più basso da gennaio 2018 a oggi. È chiaro che si tratta di una risposta diretta a quanto emerso nel corso della conferenza della compagnia, anche se ridurre tutto a Diablo Immortal potrebbe essere troppo semplicistico. Ci sono state forse meno novità del previsto e un certo immobilismo nello sviluppo di nuovi titoli presso Blizzard che ha infine penalizzato la compagnia in borsa, anche se si tratta solo di una risposta momentanea.
D'altra parte, a prescindere dalla negatività espressa dagli utenti storici su PC, che continuano le loro proteste con l'immancabile petizione per chiederne la chiusura, le prospettive di successo per un Diablo in formato mobile ci sono, come sostenuto anche da vari analisti che notano come la meccanica del gioco e la popolarità del brand su mercati strategici come quelli asiatici possano portare il gioco ad essere molto popolare.