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Dopo 20 anni su Dragon's Dogma e DMC, Itsuno vorrebbe lavorare a qualcosa di nuovo

Il director di Dragon's Dogma 2 e Devil May Cry 5 vorrebbe lavorare a qualcosa di nuovo, dopo aver speso 20 anni sulle due saghe.

Dopo 20 anni su Dragon's Dogma e DMC, Itsuno vorrebbe lavorare a qualcosa di nuovo
NOTIZIA di Nicola Armondi   —   06/03/2024

Il 21 marzo 2024 arriverà su PS5, PC e Xbox Series X|S Dragon's Dogma 2, il nuovo gioco di Hideaki Itsuno, che precedentemente aveva diretto Devil May Cry 5. Ora che entrambe le saghe sono tornate al centro della scena, cosa possiamo aspettarci dallo sviluppatore? Ovviamente non può fare annunci, ma ha ammesso che se dovesse decidere "di pancia" opterebbe per la creazione di una nuova IP.

Parlando con PC Gamer, Itsuno ha affermato: "Ovviamente non faremo un annuncio qui e ora: è una decisione che verrebbe presa tenendo conto di tutte le circostanze circostanti. Ma se dovessi ignorare tutto questo e seguire il mio istinto, sarebbe divertente creare qualcosa di nuovo".

Ricordiamo che negli ultimi 20 anni Itsuno si è dedicato in pratica solo a DMC e Dragon's Dogma: è comprensibile che arrivato a questo punto il creativo abbia il desiderio di creare qualcosa di nuovo.

Come creare un seguito secondo Hideaki Itsuno

Una scena di Dragon's Dogma 2
Una scena di Dragon's Dogma 2

Nell'intervista afferma anche: "Se si fa un sequel subito dopo aver realizzato un gioco, la priorità va a ciò che è stato lasciato indietro, a ciò che non si è potuto fare. Dieci anni ti danno abbastanza tempo per guardarti indietro e capire 'cosa volevo davvero fare? Cosa stavo davvero cercando di realizzare? Sia per Dragon's Dogma 1 che per Dragon's Dogma 2, una cosa che volevo davvero creare è che questi mondi esistessero da soli, e poi tu, come personaggio, penetrassi in quei mondi e li influenzassi".

"Con Dragon's Dogma 1, il meglio che potevamo fare con la tecnologia dell'epoca era farlo sembrare un mondo a sé stante. Ma questa volta, concentrandoci maggiormente sull'IA [dei PNG] e sfruttando le tecnologie attuali, credo che siamo stati in grado di creare un mondo a sé stante con persone che lo abitano, mostri che lo abitano, e poi far sì che il personaggio abbia un impatto su tutti questi elementi."

"Volevo davvero considerarlo un simulatore e credo che ci siamo riusciti".

Vi lasciamo infine al nostro provato di Dragon's Dogma 2, prima della recensione.