Nintendo è ancora all'attacco di Dreams per PS4 e ha chiesto a Sony di rimuovere tutti i contenuti ispirati alle sue proprietà intellettuali, in particolare quelli che ne contengono i materiali, come confermato da Sony stessa. Come saprete Dreams è sostanzialmente un engine semplificato che consente agli utenti di realizzare le proprie idee in forma videoludica con grande facilità.
Molti ne hanno approfittato per portare un po' di Mario, Zelda e altre IP di Nintendo su PS4, ma la casa di Kyoto non ne è stata contenta e, dopo aver fatto rimuovere tutti i contenuti a tema Mario dal gioco, ora ha esteso la sua azione a tutti i progetti che contengono materiali delle sue proprietà intellettuali. Sony quindi si è trovata costretta a moderare i progetti su base individuale, progetti che da adesso in poi potranno essere pubblicati solo previa autorizzazione da parte della multinazionale stessa. Il rischio che anche altri detentori di proprietà intellettuali usate in Dreams facciano lo stesso è concreto e sarebbe un grosso problema per Sony.
In verità ciò che sta facendo Nintendo è sacrosanto dal punto di vista legale, non solo perché le IP sono sue, e quindi può farci quel che gli pare, ma perché Dreams, pur essendo sostanzialmente un tool di sviluppo, fa parte di un sistema chiuso, quindi tutto ciò che viene prodotto con esso è fruibile solo dal suo interno e rappresenta di fatto un valore aggiunto del prodotto. Di base i contenuti ispirati alla IP di Nintendo, non essendo fruibili al di fuori di Dreams, contribuiscono in qualche modo a vendere il gioco di Media Molecule, pur se in modo completamente involontario.