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Dying Light 2: Techland nega i problemi di sviluppo e parla di annuncio prematuro

Techland ha negato i problemi di sviluppo dello scomparso Dying Light 2, affermando invece che si è trattato di un annuncio troppo prematuro.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   13/03/2021

Techland ha negato i problemi di sviluppo di Dying Light 2, affermando che si è trattato semplicemente di un annuncio troppo prematuro rispetto allo stato del gioco.

La presa di posizione dello studio polacco è arrivata nelle risposte ad alcuni tweet legati al recente annuncio di un imminente ritorno sulle scene pubbliche di Dying Light 2. In uno Techland ha negato che il gioco sia finito in un cosiddetto "dev hell" perché lo sviluppo ha continuato a progredire regolarmente: "Abbiamo annunciato il gioco troppo presto, ma è davvero lontano dall'essere in un dev hell."

In un altro tweet è stato confermato che lo sviluppo prosegue e che Dying Light 2 non è stato cancellato.

In un terzo, infine, viene negata la possibilità che il gioco esca prima in Accesso Anticipato: "No, l'Accesso Anticipato non va bene per Dying Light 2, abbiamo lavorato duramente lungo tutti questi anni per lanciare un prodotto finito di qualità e questo rimane il nostro obiettivo."

Naturalmente siamo concordi nel ritenere che prima o poi Dying Light 2 uscirà, ma sinceramente crediamo poco al fatto che non abbia avuto problemi, visti i vari scossoni avuti nel corso della lavorazione, primo fra tutti la cacciata di Chris Avellone per l'accusa di molestie.