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EA ha cancellato un gioco di Star Wars: meno giochi su licenza e più IP originali è la soluzione?

Proviamo a vedere un barlume di prospettiva sul futuro nella recente notizia dei licenziamenti e delle cancellazioni in EA.

EA ha cancellato un gioco di Star Wars: meno giochi su licenza e più IP originali è la soluzione?
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   29/02/2024

Anche Electronic Arts si è aggiunta alla sfilza di compagnie che hanno annunciato maxi-licenziamenti in questi giorni, con tanto di cancellazione di un gioco basato su Star Wars nell'ottica di una riorganizzazione interna generale. Dopo i 900 licenziati in Sony PlayStation e i gli enormi tagli anche a Xbox e Activision Blizzard, era purtroppo logico aspettarsi una manovra del genere anche da parte di uno dei publisher third party di maggiori dimensioni, dunque la cosa non ha stupito più di tanto, ma se non altro nella cattiva notizia è forse possibile individuare un argomento interessante per quanto riguarda il prossimo futuro: l'annunciata volontà di diminuire l'impegno sui giochi basati su licenza e incrementarlo sulle IP originali o comunque di proprietà della compagnia stessa.

La questione è legata alla cancellazione di un gioco di Star Wars in lavorazione presso Respawn, con la conferma comunque che un terzo capitolo di Star Wars Jedi è comunque in sviluppo. "Stiamo anche eliminando alcuni giochi e abbandonando lo sviluppo di future IP su licenza che non riteniamo possano avere successo in un settore in continua evoluzione", ha riferito il CEO Andrew Wilson in tale occasione, "Questa maggiore concentrazione ci consente di stimolare la creatività, accelerare l'innovazione e puntare sulle nostre maggiori opportunità, tra cui le nostre IP di proprietà, gli sport e le comunità online di massa, per offrire l'intrattenimento che i giocatori desiderano oggi e domani". Per il momento, la questione non sembra aver impattato più di tanto i progetti futuri, visto che il gioco di Black Panther e Iron Man su licenza Marvel risultano comunque ancora in sviluppo, così come Star Wars Jedi 3.

Concentrarsi su IP originali può essere una buona idea

Star Wars Jedi: Survivor avrà comunque un seguito
Star Wars Jedi: Survivor avrà comunque un seguito

Tuttavia, l'idea è interessante è anche condivisibile: al di là dell'ovvio concentrarsi su titoli sportivi e il solito riferimento alla necessità di giochi basati su ampie community, che fanno ovviamente pensare ai titoli online e live service, lo spostamento dell'attenzione su IP nuove o franchise che appartengono al catalogo storico è un'idea che apre prospettive interessanti. D'altra parte, è evidente che le licenze third party di grande successo possano dare una notevole spinta alla visibilità ma sono spesso delle armi a doppio taglio, visto che richiedono ingenti spese al di fuori di quelle relative allo sviluppo stesso, rendendo i progetti molto rischiosi se non fanno numeri enormi. Alcuni esempi recenti sono evidenti in questo senso: Suicide Squad Kill the Justice League difficilmente raggiungerà risultati in grado di giustificare il dispendio richiesto dalla licenza DC Comics, ma anche un gioco di successo come Marvel's Spider-Man 2 pare abbia avuto costi altissimi anche a causa delle royalties legate a Marvel, tanto da richiedere vendite enormi per pareggiare i costi di sviluppo e marketing.

D'altra parte, proprio Electronic Arts ha dimostrato che la licenza ufficiale non è tutto, visti i risultati di EA Sports FC 24 che sembra non abbiano risentito più di tanto della perdita del marchio FIFA (sebbene qui la questione sia più complessa, visto che le licenze su single squadre e giocatori sono comunque ancora ben presenti e indispensabili). Una politica del genere dovrebbe comunque stimolare maggiormente la creatività, sia in termini di idee su cui basare i giochi che sul fronte del design e dei generi, dunque fra le tante conseguenze negative della crisi dell'industria potrebbe essere almeno una buona strada da intraprendere per publisher e sviluppatori. A questo punto attendiamo di vedere dove questa potrà portare in futuro.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.