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Escape from Tarkov, la guerra non è per le donne, secondo uno sviluppatore

Secondo uno sviluppatore di Escape from Tarkov, la guerra non è una cosa da donne, Battlestate Games chiede scusa per quanto detto.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   07/01/2020

Secondo uno sviluppatore di Escape from Tarkov, la guerra non è per le donne, anzi a loro non dovrebbe proprio essere permesso di farla. La dichiarazione è stata rilasciata in un'intervista concessa a WCCFTech che risale al 2016, anno di lancio della versione alpha del gioco, ma è emersa alla pubblica attenzione soltanto ora.

Non si tratta ovviamente di un caso, visto che Escape from Tarkov sta ottenendo un grande successo proprio in queste settimane grazie all'interesse dimostrato da alcuni top streamer di Twitch come il Dr Disrespect e l'astro nascente Pestily.

Ovviamente per la frase incriminata, nata dalla richiesta dell'intervistatore di spiegare come mai non ci sono donne nel gioco, sono scoppiate delle grosse polemiche sui social network e molti hanno ricordato a Battlestate Games che le donne militari sono una realtà ormai da anni e che l'uscita del suo rappresentante è stata semplicemente sessista e misogina. Battlestate si è difesa affermando che si tratta di una vecchia intervista e che quello è il punto di vista di un impiegato e non dell'intero studio, che di suo nutre grande rispetto per le donne militari.

Possiamo crederci? Nell'intervista lo sviluppatore sembrava parlare a nome di tutto lo studio e non solo a titolo personale. Immaginiamo che se non fosse in qualche modo in accordo con i suoi colleghi non avrebbe fatto una simile uscita... Comunque sia Escape from Tarkov è disponibile in versione beta per PC. Attualmente il gioco è acquistabile soltanto dal sito ufficiale, ma prima o poi dovrebbe arrivare quantomeno su Steam.