La più grande novità di Final Fantasy 16 è certamente il suo sistema di combattimento. Anche se già il quindicesimo capitolo e il remake del settimo avevano optato per uno stile più votato all'azione, la sedicesima fantasia di Square Enix preme sull'acceleratore in tale direzione. Lo stile è simile a quello di Devil May Cry e non a caso: il combat director di Final Fantasy 16 è Ryota Suzuki, precedentemente sviluppatore del combattimento di Devil May Cry 5, dove troviamo personaggi come Dante e Nero. Questi due abili guerrieri sarebbero però in grado di battere Clive, il protagonista del gioco di Square Enix? Secondo Suzuki, no!
Il tutto nasce da un'intervista tra GameInformer e Suzuki. Ovviamente in tono scherzoso, il giornalista ha chiesto al director chi vincerebbe tra Clive e Dante. La risposta è stata Clive, perché dispone dei poteri degli Eikon, le evocazioni di Final Fantasy 16 (Titano, Fenice...). Successivamente, la domanda è stata ripetuta tra Clive e Nero ma la risposta non è cambiata.
Va detto che Suzuki ha dovuto rispondere con a fianco game director e produttore di Final Fantasy 16, all'interno di un'intervista di Final Fantasy 16. Non crediamo che, anche pensandola diversamente, avrebbe potuto dire che Clive è il più debole del trio. Ciò detto, il giornalista di GameInformer ammette che, avendo giocato a Devil May Cry 5 e alla demo di Final Fantasy 16, si trova d'accordo con questo responso.
È chiaro che si tratta di un confronto goliardico e che i personaggi provengono da giochi diversi e seguono regole differenti. Va però notato che nessuno nell'intervista ha citato Virgil. Possibile che il fratello di Dante sia molto più forte di Clive? Voi che ne pensate?
Ricordiamo infine che una demo pubblica di Final Fantasy 16 è stata confermata: ecco periodo di uscita e dettagli da Square Enix.