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Final Fantasy 7 Remake, i primi DLC arrivano nelle barrette di cioccolato Ferrero

I primi DLC di Final Fantasy 7 Remake arrivano all'interno di tutta una serie di barrette di cioccolato che Ferrero sta mettendo in commercio negli USA.

NOTIZIA di Luca Forte   —   27/02/2020

I primi DLC di Final Fantasy 7 Remake stanno già arrivando. Ferrero, il colosso italiano dei dolciumi, ha, infatti stretto un accordo con Square Enix per legare l'atteso gioco ad alcune delle barrette di cioccolato che distribuisce negli USA.

Grazie a questo accordo coloro che acquisteranno uno dei prodotti coinvolti nella promozione potranno riscattare o un tema dinamico PlayStation 4 o dei potenti equipaggiamenti. Ferrero sarà l'unica produttrice di dolciumi a promuovere Final Fantasy VII.

"Square Enix è il partner perfetto per aiutarci ad entusiasmare i giocatori con i nostri deliziosi prodotti", ha dichiarato Silvia Borla, Vice Presidente Marketing di Ferrero Nord America. "Questa partnership è un importante passo fatto per collegare Ferrero al mondo dei giochi."

A partire dal 3 marzo e fino al 14 maggio 2020, coloro che acquisteranno di due barrette di Butterfinger, Baby Ruth o CRUNCH, potranno ottenere un codice col quale riscattare online un tema dinamico per PlayStation 4 di Final Fantasy VII con protagonista uno dei personaggi più amati, Tifa Lockhart.

I giocatori potranno possono anche utilizzare i codici per scaricare oggetti che migliorano i personaggi in Final Fantasy 7, quando verrà pubblicato il 10 aprile. Saranno disponibili fino a cinque diverse armature e accessori che aumenteranno le statistiche e le abilità dei protagonisti. Più codici si riscatteranno e più sarà potente l'oggetto.

"Ferrero sta dando ai giocatori la possibilità di migliorare la loro esperienza in Final Fantasy 7 Remake", ha dichiarato John Heinecke, CMO di Square Enix, "Pensiamo che i fan saranno entusiasti del tema dinamico e degli oggetti e apprezziamo la collaborazione di Ferrero nell'offrire questa promozione ai giocatori negli Stati Uniti ".

La domanda che ci viene da porre a Ferrero è: ma ai giocatori italiani non avete pensato?