Mozilla ha avviato la distribuzione di una funzione inedita per Firefox su iOS 26 che sfrutta le capacità di Apple Intelligence integrate nella nuova versione del sistema operativo. L'opzione, chiamata "Shake to Summarize", consente di generare un riassunto dei contenuti di una pagina semplicemente scuotendo l'iPhone. L'obiettivo è ridurre i tempi di lettura e rendere più immediata la consultazione di testi complessi o molto lunghi.
La novità è disponibile per gli utenti che possiedono un iPhone 15 Pro o modelli successivi, con l'elaborazione del riassunto effettuata direttamente sul dispositivo. Anche chi utilizza modelli precedenti potrà però accedere alla stessa funzione: in questo caso, infatti, i contenuti vengono inviati ai server di Mozilla, dove un sistema di intelligenza artificiale elabora la sintesi e la restituisce al browser.
Come funziona Shake to Summarize
Il funzionamento di Shake to Summarize è stato mostrato attraverso un video dimostrativo: partendo da una pagina di ricette particolarmente affollata di informazioni, scuotendo il telefono il testo viene trasformato in un elenco ordinato di ingredienti e passaggi. L'attivazione tramite movimento rende l'uso particolarmente rapido, ma è comunque possibile richiamare la funzione anche toccando l'icona a forma di fulmine collocata nella barra degli indirizzi del browser.
Dal punto di vista tecnico, Firefox è in grado di gestire pagine fino a un massimo di 5.000 parole. Il sistema produce una sintesi che evidenzia i punti essenziali, riducendo al minimo la necessità di scorrere l'intero contenuto. La scelta di limitare inizialmente la funzione a testi in lingua inglese negli Stati Uniti è legata a una fase di test, con l'intenzione di estendere progressivamente la disponibilità ad altri Paesi e ad altre lingue. Al momento, però, non sono state comunicate date precise per l'espansione.
L'integrazione con Apple Intelligence rappresenta un elemento distintivo: per chi possiede dispositivi compatibili, l'elaborazione resta confinata all'interno dell'iPhone, garantendo maggiore rapidità e un controllo più stretto sulla gestione dei dati. Per chi invece utilizza modelli meno recenti, la necessità di ricorrere a un server esterno introduce un passaggio aggiuntivo, ma consente comunque di accedere alla stessa esperienza.
Voi che cosa ne pensate di questa funzione? La usereste? Diteci la vostra nei commenti qua sotto. Intanto Apple sarebbe pronta a lanciare un nuovo motore di ricerca con Siri integrato: il nuovo progetto IA.